Il campione italiano è arrivato alla fine del match stremato dal tour de force a cui lo ha costretto l'avversario russo. Dopo il punto decisivo si è accasciato a terra travolto dalla gioia
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- Trionfo storico per Jannik Sinner agli Australian Open. L'altoatesino ha infatti conquistato il primo titolo del Grande Slam della sua carriera superando in 5 set il russo Daniil Medvedev con un punteggio di 3-6, 3-6, 6-4, 6-4, 6-3
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- Un match molto lungo, iniziato alle 9:30 e finito poco dopo le 13:30 (ore italiane). Si è infatti arrivati al quinto set, con Sinner che ha ribaltato il risultato dopo essere andato sotto 2-0
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- Per questo motivo il campione italiano è arrivato alla fine del match molto concentrato, ma anche provato dal tour de force a cui lo ha costretto fino alla fine l'avversario russo
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- Tanto che dopo il punto decisivo, quando ormai la storica vittoria era diventata realtà, si è accasciato a terra
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- L'emozione è stata fortissima, e non solo per l'altoatesino, perché è stata una giornata storica anche per lo sport italiano: dopo 48 anni, un azzurro è tornato a vincere uno Slam. L'ultimo era stato Adriano Panatta che a Parigi trionfò al Roland Garros nel 1976
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- A Sinner sono arrivti anche i complimenti di un grande campione del tennis italiano, Nicola Pietrangeli, il primo a portare in alto la bandiera tricolore in uno slam, precisamente al Roland Garros nel 1959: "È diventato l’uomo da battere, se prima era il contrario, adesso sono gli altri che lo devono temere, se non è il numero uno non ci manca tanto", ha spiegato l'ex campione
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- Dopo il match, Sinner si è giustamente goduto la celebrazione della vittoria, alzando la coppa davanti al pubblico della Rod Laver Arena di Melbourne
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- Le prime parole Sinner le ha dedicate all'avversario. "Prima di tutto congratulazioni a Daniil per un torneo eccezionale - ha detto a fine partita -, abbiamo già giocato diverse volte contro, ma ogni partita dimostri qualcosa in cui dovrò migliorare e mi rendi un giocatore migliore, ti auguro di vincere questo trofeo prima o poi, e il meglio per il resto della stagione"
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- Dopo le parole sull'avversario, il classe 2001 è passato ai ringraziamenti: "Voglio ringraziare sponsor, raccattapalle, giudice di sedia, tutti quelli che rendono possibile questo torneo. Dove sono i miei c’è neve e freddo, è così bello essere qui al sole", ha scherzato
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- Proprio sulla famiglia si è espresso così: "Un pensiero alla mia famiglia, ai miei genitori, auguro a tutti di avere genitori come i miei, che non mi hanno mai messo sotto pressione anche quando giocavo ad altri sport, e auguro a tutti i bambini la libertà che ho avuto io grazie ai miei genitori"