L’ex calciatore, 50 anni, ha avuto un infarto mentre si trovava nella casa dei suoi genitori a Carinola, in provincia di Caserta. La sua carriera, iniziata nelle giovanili degli azzurri, è proseguita con numerosi trasferimenti fino a concludersi nel 2011 a Messina, città in cui era diventato anche imprenditore e gestore della pizzeria Vulkania
È morto per un malore improvviso Domenico Cecere, 50 anni, ex portiere cresciuto nelle giovanili del Napoli e terzo portiere all'epoca di Maradona nella stagione 1991-1992. L’ex calciatore ha avuto un infarto mentre si trovava nella casa dei suoi genitori a Carinola, in provincia di Caserta. Inutili i tentativi del cognato, un medico, di rianimarlo.
La carriera
Dopo l’esperienza al Napoli, Cecere comincia a girare piazze e collezionare presenze nel Palermo (‘92-‘93 come secondo di Graziano Vinti con la promozione dalla C e vittoria della Coppa Italia di C dove gioca la gara di ritorno), quindi Nola, Turris, Bisceglie Pescara e Fermana. Nel 2000 approda al Messina dove vince il campionato ai play off contro il Catania, quindi all'Avellino, il club in cui è rimasto più a lungo (152 presenze) nella sua carriera segnata da numerosi trasferimenti, poi alla Cavese, Potenza, Gela e Siracusa. Conclude la carriera nel 2011 a Messina, città in cui diventa poi imprenditore e gestore della pizzeria Vulkania di Piazza Antonello.