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Mondiali Qatar, l'Argentina batte 3-0 la Croazia e vola in finale

©Getty

L’Albiceleste domina la prima semifinale del torneo. Messi segna il rigore del vantaggio, poi doppietta di Julian Alvarez. Domani si gioca l’altra semifinale tra Francia e Marocco, poi la finalissima è in programma domenica 18 dicembre

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Il riscaldamento dell'arbitro Orsato e dei capitani delle due squadre (Ansa)

- di Daniele Troilo

Nelle semifinali del Mondiale la Liga è il campionato più rappresentato

Con 22 giocatori ancora presenti in Qatar, il campionato spagnolo è quello con più calciatori ancora in corsa per il titolo, superando la Premier League che era in testa nel turno precedente. La Serie A ne ha 15. Il club più presente è il Bayern Monaco con sei giocatori.
- di Daniele Troilo

Il portiere dell'Argentina Emiliano Martinez nel riscaldamento (Ansa)

- di Daniele Troilo

Le scelte di formazione

Nell’Argentina il ct Scaloni tiene ancora in panchina Di Maria non al meglio. De Paul avanza dietro Messi e Alvarez. Quindi ancora panchina per Lautaro Martinez. In mezzo gioca Paredes con Fernandez e MacAllister. La Croazia invece conferma le ipotesi della vigilia. Dalic si affida a Kramaric davanti con Perisic e Pasalic a supporto. 

- di Daniele Troilo

Argentina-Croazia: le formazioni ufficiali

ARGENTINA (4-3-1-2): E. Martinez; Molina, Romero, Otamendi, Tagliafico; E. Fernandez, Paredes, Mac Allister; De Paul; Messi, Alvarez. Ct. Scaloni

CROAZIA (4-3-2-1): Livakovic: Juranovic, Lovren, Gvardiol, Sosa; Modric, Brozovic, Kovacic; Pasalic, Perisic; Kramaric. Ct. Dalic

- di Daniele Troilo

I dubbi di formazione della Francia

Deschamps potrebbe non avere a disposizione Upamecano e Rabiot che non hanno svolto la seduta di rifinitura di allenamento. Se non dovessero farcela sono già pronti Konaté in difesa e Fofana a centrocampo. Confermato a pieni voti, invece, l'assetto offensivo con Giroud centravanti, Mbappé, Griezmann e Dembelé alle sue spalle. Dovrebbe esserci anche Tchouameni, rimasto a riposo lunedì dopo un colpo preso a un polpaccio nel quarto contro l'Inghilterra, ma che si è regolarmente allenato con il resto della squadra. 

- di Daniele Troilo

Francia contro la “maledizione dei campioni”

Solo il Marocco separa la Francia dalla possibilità di sfatare la “maledizione dei campioni”: è dal 1998, dal Brasile di Ronaldo, che un campione in carica non arriva in semifinale o in finale e addirittura dal 1962, dal Brasile di Pelé, che non bissa il successo. Il tecnico Didier Deschamps invita a non sottovalutare il Marocco: “Finora hanno preso solo un gol, su autorete, ma ciò non vuol dire che sia forte solo in difesa. Se fosse una squadra che pensa solo a distruggere il gioco avversario non sarebbe arrivata in semifinale. Io dico che è un team molto ben organizzato in campo e che in avanti ha gente che sa rendersi pericolosa". Potrebbe non essere un dettaglio il fattore campo: lo stadio, domani sera sarà infatti tutto a favore del Marocco. "So bene - prosegue Deschamps - che ci sarà un grande tifo per loro, so anche come questo appoggio sia molto rumoroso, è una certezza, il mio staff mi ha relazionato anche su questo. È bene che i miei sappiano cosa li aspetta, ma per fortuna non sono i tifosi che segnano i gol. In ogni caso siamo pronti per un certo tipo di atmosfera".

- di Daniele Troilo

I gioielli dei Mondiali al centro del mercato

I Mondiali in Qatar sono stati una vetrina per tanti calciatori, alcuni già noti, altri meno. E diversi di loro potrebbero essere pezzi pregiati del prossimo calciomercato. A Roma, alcune emittenti locali rilanciano la suggestione di Modric in giallorosso se, entro giugno 2023, non rinnoverà con il Real Madrid. L’argentino Fernandez potrebbe essere un obiettivo della squadra di Mourinho, ma il Benfica è sempre bottega molto cara e per questo la trattativa potrebbe non decollare. Sul giocatore ci sono anche alcuni club inglesi e, pare, il Real Madrid. Un Mondiale disputato in tono minore non ha fatto aumentare la quotazione di Sergej Milinkovic-Savic, ma sul talento serbo potrebbe piombare l'Arsenal. Da Madrid, sponda Atletico, potrebbe partire Joao Felix, che ha estimatori in Inghilterra, ma Simeone non vorrebbe dare il via libera. La Fiorentina punta invece due gioielli del Marocco, Ounahi e Boufal. Il presidente dell'Angers ha fatto sapere che la società è disposta a cederli ma non più ai prezzi di prima del Mondiale. I Viola potrebbero finanziare la doppia operazione cedendo Amrabat, altro protagonista del Marocco, perché potrebbe essere l'ultima occasione per monetizzare l'addio del 26enne centrocampista che non avrebbe intenzione di rinnovare il contratto in scadenza a giugno del 2024. Sabiri piace invece alla Lazio.

- di Daniele Troilo

Francia mobilita 10.000 poliziotti per partita con Marocco

Il ministro degli Interni francese, Gérald Darmanin, ha detto che in occasione della semifinale tra Francia e Marocco di domani, sono stati mobilitati 10.000 agenti di pubblica sicurezza. L'obiettivo è evitare incidenti nel dopo partita. "Saranno mobilitati 10.000 poliziotti e gendarmi, di cui 5.000 nella regione parigina, e in particolare intorno agli Champs-Elysées e 5.000 fuori dalla regione parigina", ha dichiarato Darmanin, precisando che l'avenue des Champs-Elysées non sarà chiusa al traffico. 

Lo speciale di Sky TG24 sui Mondiali in Qatar

- di Daniele Troilo

Marocco, Regragui sfida la Francia: “Vogliamo vincere per l’Africa”

Il ct del Marocco, Walid Regragui, non nasconde le sue ambizioni nella conferenza stampa alla vigilia dell’altra semifinale: “Vogliamo vincere la Coppa del Mondo. Le mie non sono parole vuote, se non hai fame nelle semifinali dei Mondiali..”. Domani la sua nazionale sfida i campioni del mondo in carica della Francia e l’obiettivo della squadra rivelazione di Qatar 2022, la prima nazionale africana a giocarsi una semifinale mondiale, è quello di continuare a sorprendere. E vincere per "l'Africa e il mondo arabo", come dice il suo ct. "Abbiamo fiducia, vogliamo scrivere la storia, portare l'Africa sul tetto del mondo. Regragui conosce bene il valore dell'avversaria di domani ("la Francia è la migliore squadra del mondo"), ma conosce anche le potenzialità dei suoi uomini: "Dovranno essere forti per eliminarci, anche se sappiamo che tutti i pronostici sono contro di noi. Abbiamo fiducia e non siamo stanchi; no, non si può essere stanchi quando sei alle semifinali della Coppa del Mondo".

Marocco in semifinale: i festeggiamenti dei tifosi nel mondo. FOTO

- di Daniele Troilo

Croazia, Dalic: essere tra prime 4 straordinario ma non ci basta 

La Croazia arriva alla sfida di oggi con l’etichetta di “sorpresa”, anche se è già stata finalista nella scorsa edizione. Il commissario tecnico Zlatko Dalić dice: "Siamo tra le quattro migliori squadre del mondo. È un successo straordinario. Tuttavia vogliamo di più. Raggiungere un'altra finale dopo quella del 2018 sarebbe il momento più bello di tutti i tempi per la Croazia". Sulla strada per la finale i croati ora si trovano davanti Messi e compagni. "Giochiamo contro la grande Argentina che è una squadra formidabile. Loro hanno più pressione di noi. Abbiamo analizzato l'avversario e sappiamo come gioca. Sono ottimista per natura, mi fido dei miei giocatori, hanno grande carattere e senza quello non sarebbero arrivati in semifinale. È una grande partita per entrambi i Paesi. La posta in gioco è alta. Nessuno si risparmierà. Mi aspetto una gara solida, dinamica e leale".

- di Daniele Troilo

I dubbi di formazione dell’Argentina

Scaloni fino all’ultimo è alle prese con alcuni dubbi di formazione, in particolare per le condizioni fisiche di un paio di giocatori-chiave. Ma lo stesso ct in conferenza stampa ha affermato che "Rodrigo De Paul e Angel Di Maria stanno bene. Sono disponibili e in condizione di giocare il match contro la Croazia”. Al posto dello squalificato Acuna ci sarà Tagliafico, mentre l'altro giocatore che deve scontare la sanzione disciplinare, l'ex udinese Montiel, non sarebbe comunque partito titolare.

- di Daniele Troilo

Scaloni: "Sappiamo che fare contro Croazia" 

Il ct argentino Lionel Scaloni, in conferenza stampa ieri, parlando della semifinale ha detto: "Sarà una partita molto difficile perché la Croazia gioca da vera squadra e inoltre possiede grandi giocatori. Speriamo di dare il massimo come facciamo sempre, abbiamo il nostro modo di giocare, al di là del fatto che poi dobbiamo tenere conto del gioco degli avversari. Se facciamo le cose che dobbiamo fare, il percorso sarà più facile per raggiungere l'obiettivo della finale". Scaloni sa come affrontare Luka Modric e compagni: "Li abbiamo osservati molto in questi giorni, la Croazia ha reso le cose difficili a molte squadre. Lavoriamo per sapere dove possiamo attaccarli e far loro del male. Modric? È un piacere vederlo giocare e non solo per il suo talento, ma perché merita tutto il nostro rispetto". 

- di Daniele Troilo

“Que miras bobo?”, la frase di Messi è già un tormentone 

Lionel Messi, durante le interviste dopo la partita vinta con l’Olanda, si è lasciato andare a un’invettiva rivolta all'attaccante olandese Wout Weghorst che passava nei paraggi. "Que miras bobo? Anda pa'alla, bobo" - tradotto "Cosa stai guardando, idiota? Vai lì, scemo”, è quanto detto dal capitano argentino. E la frase in breve è diventata un tormentone in Sudamerica, spopolando sul web e in tv. Il primo a riprendere l'insulto e a metterlo in musica è stato il deejay aLee DJ, autore di un remix elettronico che in tre giorni ha avuto più di 100.000 visualizzazioni. Lo sfogo di Messi ai microfoni di TyC sports è diventato anche un business: online si trovano già le tazze con l'immagine del campione argentino che insulta l'avversario (prezzo 1.600 pesos, ovvero circa 9 euro). Poi ci sono le magliette con vari disegni (da 16 euro), cappellini (da 22 euro) e persino il mate (recipiente per la bevanda tradizionale argentina).

- di Daniele Troilo

La sfida Messi-Modric

Argentina-Croazia è un duello fra Palloni d’oro, Messi e Modric. Il match c’era già stato nella fase a gironi dello scorso Mondiale. In Russia, nel 2018, i croati vinsero con un netto 3-0. E arrivarono poi alla finale persa con la Francia. Messi vuole trascinare l'Argentina alla finale che per lui sarebbe la seconda dopo quella, sfortunata, del 2014. La Croazia invece fa affidamento sul suo centrocampo composto da Brozovic, Modric e Kovacic, ma anche sul talento di Perisic, le parate di Livakovic e la solidità difensiva di Gvardiol.

- di Daniele Troilo

Argentina-Croazia: si gioca la prima semifinale

Dopo le emozioni e le sorprese dei quarti di finale, si torna in campo per la prima semifinale del torneo. Alle ore 20 in campo l’Albiceleste guidata da Messi contro la Nazionale balcanica trascinata dal talento di Modric e reduce dall’aver eliminato il Brasile ai rigori nel turno precedente. Mercoledì 14 si gioca l’altra semifinale tra Francia e Marocco, poi la finalissima sarà domenica 18 dicembre.

- di Daniele Troilo