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Juventus, l'Uefa apre un'indagine per sospette violazioni finanziarie

Sport

L'inchiesta dell'organo sportivo europeo nei confronti dei bianconeri riguarda "potenziali violazioni dei regolamenti sulle licenze per club e sul fair play finanziario". "L'inchiesta di Prima Camera del Club financial control body (Cfcb) si concentrerà -prosegue il comunicato Uefa - sulle presunte violazioni finanziarie recentemente rese pubbliche a seguito del procedimento condotto dalla Consob e dalla Procura della Repubblica di Torino"

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Dopo la Procura di Torino anche l'Uefa accende i riflettori sui conti della Juventus. L'organo sportivo europeo ha infatti aperto un'inchiesta sulla società bianconera per "potenziali violazioni dei regolamenti sulle licenze per club e sul fair play finanziario". L'indagine formale, condotta dalla corte di primo grado dell'organismo di controllo finanziario dei club, fa seguito ai rilievi Consob e all'inchiesta della Procura della Repubblica di Torino sui bilanci della società bianconera (IL PROCESSO - L'IPOTESI DI RITORNO DI ALESSANDRO DEL PIERO).

Il comunicato Uefa

"L'inchiesta di Prima Camera del Club financial control body (Cfcb) si concentrerà - si legge nel comunicato - sulle presunte violazioni finanziarie recentemente rese pubbliche a seguito del procedimento condotto dalla Consob e dalla Procura della Repubblica di Torino. In data 23 agosto 2022, la Prima Sezione Cfcb ha concluso un accordo transattivo con Juventus FC. Il presente accordo transattivo è stato concluso sulla base delle informazioni finanziarie precedentemente presentate dalla Società relative agli esercizi chiusi nel 2018, 2019, 2020, 2021 e 2022. Nel caso in cui, dopo la conclusione di questa indagine, la situazione finanziaria del club fosse significativamente diversa da quella valutata dalla Prima Sezione Cfcb al momento della conclusione dell'accordo transattivo, o se emergessero o venissero a conoscenza fatti nuovi e sostanziali, la Prima Sezione Cfcb si riserva il diritto di rescindere l'accordo transattivo, intraprendere qualsiasi azione legale ritenuta opportuna e imporre misure disciplinari in conformità con le Regole procedurali Uefa applicabili. La Prima Camera del Cfcb coopererà con le autorità nazionali e non rilascerà ulteriori commenti sulla questione mentre l'indagine è in corso".

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L'indagine in Italia

L'indagine Uefa segue quella della procura di Torino in Italia, che ha chiesto 13 rinvii a giudizio nell’ambito dell’inchiesta sui conti della Juventus. Si tratta di 12 persone fisiche più la società. Stralciata la posizione degli ex sindaci. Tra le richieste di rinvio a giudizio si leggono i nomi del presidente Andrea Agnelli, del vice Pavel Nedved, di Fabio Paratici e di Maurizio Arrivabene. Tutto il cda della Juventus si è dimesso nei giorni scorsi. Per il gip si possono considerare "certamente illecite" le modalità con cui sono state portate avanti dalla Juventus le cosiddette 'manovre stipendi' del 2020 e del 2021, al punto che "si condivide con la pubblica accusa la sussistenza di gravi indizi". Nelle ultime ore sono emerse anche le parole dell'ex dirigente della Juventus, Stefano Bertola, in uno stralcio delle intercettazioni acquisite dalla Procura di Torino: "In quindici anni ricordo solo una situazione così brutta, Calciopoli, ma lì tutto il mondo ci tirava contro, qui, invece, ce la siamo creata noi".

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