"Puoi dire al pubblico che non si può fare?". Questa l’inusuale richiesta del tennista australiano all'arbitro di sedia Jaume Campistol durante il match contro il francese Benjamin Bonzi nel secondo turno della competizione americana
Il tennista Nick Kyrgios si è arrabbiato con gli spettatori, a metà del secondo set del suo scontro contro il francese Benjamin Bonzi agli Us open, lamentando odore di fumo di marijuana proveniente dagli spalti. L'australiano, al cambio di campo sul 7-6 4-3 in suo favore, indispettito dagli aromi sospetti provenienti dalle tribune dello stadio Louis Armstrong si è rivolto all’arbitro affinché intervenisse. Quando si è sentito dire che poteva trattarsi di cibo, Kyrgios ha insistito: "Questo odore non viene dalla cucina, questa non è altro che marijuana, fumo. Non mi lamento di certo se sento odore di cibo". Per ottenere l’intervento dell’arbitro ha aggiunto: “Quando ci sono atleti che corrono da un parte all’altra del campo e soffrono d’asma non è l’ideale sentire questo tipo di odore”. A quel punto l’arbitro ha ricordato al pubblico il divieto di fumare sulle tribune.
Gli occhi di Kyrgios sempre sulla tribuna
Kyrgios sembra molto attento alle trasgressioni in tribuna. Durante la finale di Wimbledon se l'era presa anche con una tifosa che continuava a parlare durante i punti. "E' quella che sembra abbia bevuto 700 drink", disse all'arbitro, quando gli venne chiesto di indicargli a chi si stesse riferendo. Quella tifosa, che venne temporaneamente scortata fuori dal Centrale di Wimbledon, fu poi fatta rientrare successivamente prima della fine della partita. Si chiama Anna Palus ed è un avvocato di origine polacca. Dopo l’episodio si è rivolta a uno studio legale, Brett Wilson LLP, per presentare una querela per diffamazione contro Kyrgios. "Lo faccio per ottenere giustizia e per evitare che questa accusa venga ripetuta ancora" ha detto.