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Superlega, la Uefa ferma il procedimento contro Juve, Real Madrid e Barcellona

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La Corte d’appello Uefa ha dichiarato nullo il procedimento, "come se non fosse mai stato aperto”. Annullate anche le sanzioni per tutti i club che aderirono al piano. Oggi sarebbe scaduto l’ultimatum di una sentenza del tribunale di Madrid che la settimana scorsa aveva dato un termine perentorio per non intraprendere azioni contro la Superlega

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La Corte d'appello Uefa ha reso noto di aver cancellato il procedimento disciplinare in che era stato aperto con la Juve, il Real Madrid e il Barcellona per il caso della Superlega (LE TAPPE DELLA VICENDA). "A seguito della sospensione dei procedimenti nei confronti di Juventus, Barcellona e Real Madrid, nella vicenda relativa a una potenziale violazione del quadro normativo Uefa in relazione alla cosiddetta 'Super League', la Corte d'Appello UEFA ha dichiarato nullo il procedimento, come se il procedimento non fosse mai stato aperto", recita la nota diffusa nella tarda serata di lunedì dalla federazione europea. Annullati tutti i procedimenti disciplinari anche verso gli altri nove club - Inter, Milan, Atletico Madrid e sei big di Premier League -, che lo scorso aprile diedero vita al progetto.

Procedimento nullo

Nella giornata di martedì 28 settembre, l'Uefa avrebbe dovuto rispondere a una sentenza del tribunale di Madrid che la settimana scorsa le aveva dato un termine perentorio per non intraprendere azioni contro la Superlega o i club che ancora la sostengono mentre il procedimento è in corso. Il tribunale ha accusato l'Uefa di aver agito "fuori dallo Stato di diritto, promuovendo attivamente pratiche anticoncorrenziali”. Nessun commento da parte della federazione guidata da Alexander Ceferin, ma la decisione della corte d'appello federale è evidentemente una mossa decisa per rispettare il dettato del tribunale spagnolo.

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La vicenda giudiziaria

Lo scorso maggio, l'Uefa aveva annunciato sanzioni, principalmente finanziarie, nei confronti dei nove club che si erano ritirati e con i quali aveva dichiarato di aver raggiunto un accordo, a seguito delle loro scuse e del riconoscimento del loro 'errore'. Nel frattempo, i tre club ribelli si erano rivolti ad un tribunale di Madrid che a stretto giro aveva chiesto alla Uefa di annullare le misure di reintegrazione, che prevedevano anche una multa di 100 milioni di euro se mai avessero cercato di competere in una competizione non autorizzata. il tribunale madrileno ha anche sollecitato ad annullare i procedimenti disciplinari contro Juve, Real e Barca, peraltro al momento sospesi, che prevedeva la possibile esclusione dalle coppe europee. Pochi giorni fa, il tribunale ha dato all'Uefa un termine di cinque giorni per rispettare tale provvedimento. In extremis, è giunta quindi la comunicazione della Corte d'appello.

La lettera di Agnelli

Sempre ieri il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, ha sottolineato in una lettera agli azionisti che la Superlega "ha nelle sue regolamentazioni tre valori essenziali per la stabilità dell'industria calcistica”.

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