
Dagli anni del Napoli all'esperienza cinese: la carriera di Ezequiel Lavezzi. FOTO
A 34 anni, il "Pocho" ha ufficialmente detto addio al calcio giocato. Diciassette foto per ripercorrere una lunga carriera fatta di dribbling, gol e velocità tra Argentina, Italia, Francia e Cina. LA FOTOGALLERY

Al termine della gara che ha visto il suo Hebei Fortune sconfitto per 3-1 dal Guangzhou Evergrande, Ezequiel Lavezzi ha ufficialmente detto addio al calcio. "Questa partita la ricorderò per sempre perché è stata l'ultima della mia carriera. È arrivato il momento di godermi i miei figli e la famiglia", ha annunciato il Pocho - autore dell'unica rete dei suoi - al termine dell'incontro
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Nato a Villa Gobernador Gàlvez, piccola città della provincia di Santa Fe, in Argentina, il Pocho è stato uno dei giocatori più divertenti della sua generazione. In carriera ha vestito le maglie di Estudiantes LP, San Lorenzo, Napoli, Paris Saint Germain ed Hebei Fortune

Dopo gli esordi nelle giovanili del Coronel Aguirre, all'età di 15 anni, Lavezzi sbarca per la prima volta in Italia per sostenere un provino con la Fermana dove viene scartato. Al ritorno in Argentina entra però a far parte delle giovanili del Boca Juniors. L'esperienza con la maglia delle xeneizes si rivela difficoltosa e lo spinge, in un primo momento, ad abbandonare la carriera da giocatore per seguire il fratello elettricista

Viene però notato dall'Estudiantes LP di Buenos Aires e fa presto l'esordio nella prima squadra del club, che milita nel campionato Primera B Metropolitana, la terza serie argentina. Qui si mette subito in mostra per le sue doti tecniche e l'incredibile velocità. Al termine della stagione viene acquistato dal Genoa che lo gira in prestito al San Lorenzo

Scaduto il prestito, il Pocho sembra pronto a sbarcare in Italia e vestire la maglia del Grifone. Ad attenderlo, oltre all'allenatore Guidolin, c'è anche il connazionale Diego Milito. Dopo aver svolto tutto il ritiro, il Genoa viene però retrocesso in Serie C1 per un illecito sportivo ed il Pocho decide così di fare la valigia e tornare in Argentina

Poco male perché una volta tornato al San Lorenzo, Lavezzi riesce a consacrarsi come uno dei migliori fantasisti del campionato. Vince il torneo Clausura 2007 e trascina i suoi compagni sino ai quarti di finale della Coppa Sudamericana

Il terzo tentativo è quello buono. Nell'estate 2007, il direttore generale del Napoli, Pierpaolo Marino, rimane stregato dalle sue qualità e lo preleva per 7 milioni di euro dal San Lorenzo

Viene presentato insieme all'altro acquisto dell'estate: Marek Hamsik. Al suo arrivo a Castelvolturno un manipolo di tifosi li contesta. Avranno modo per farli ricredere molto presto

Il Pocho impiega pochissime partite per entrare nel cuore dei napoletani. Le sue serpentine infiammano il San Paolo e lo consacrano ben presto come uno dei migliori fantasisti del campionato

Lavezzi veste la maglia azzurra per cinque stagioni e diventa uno dei protagonisti della splendida scalata degli azzurri ai vertici della Serie A. Insieme a Cavani e Hamsik forma un tridente formidabile. Nella stagione 2010/11, i cosiddetti "tre tenori" consentono al Napoli il primo storico accesso alle fasi finali della Champions League. Un traguardo che, all'ombra del Vesuvio, non si raggiungeva dai tempi di Maradona

Alla prima partecipazione in Champions League, il Napoli supera un girone infernale, eliminando il Manchester City di Roberto Mancini e Mario Balotelli. Agli ottavi di finale riesce anche a vincere la gara d'andata contro il Chelsea - 3-1 con doppietta proprio del Pocho -, ma la corsa si ferma allo Stamford Bridge, dove i Blues, futuri campioni d'Europa, ribaltano il risultato ai tempi supplementari

L'ultima partita di Lavezzi con la maglia del Napoli coincide probabilmente con il momento migliore in maglia azzurra. Gioca infatti titolare nella finale di Coppa Italia del 2012, vinta dai partenopei per 2-0 contro la Juventus di Conte, sin lì imbattuta in stagione. Il Pocho è decisivo. Si procura il rigore del vantaggio azzurro, prima di essere sostituito al 27' del secondo tempo. Quando esce dal campo è in lacrime

Nell'estate successiva il PSG versa nelle casse del Napoli la clausola rescissoria da 30 milioni di euro e si aggiudica le sue prestazioni

Al Paris Saint-Germain resta per 4 stagioni. Non è più il leader indiscusso della squadra, ma contribuisce comunque ai tanti successi della formazione transalpina. Gioca 161 incontri e segna 35 gol, portando a casa 3 campionati, 3 supercoppe e 2 coppe di Lega

In questo periodo entra a far parte stabilmente della nazionale Argentina maggiore, dopo esser già stato tra i protagonisti della trionfale spedizione con l'Under 20 alle Olimpiadi di Pechino del 2008

Con la maglia dell'Albiceleste partecipa anche ai Mondiali del 2014 in Brasile. L'Argentina si spinge sino alla finale, dove il Pocho parte titolare ed è probabilmente il migliore dei suoi, ma viene sostituito all'intervallo. Negli anni successivi colleziona anche due secondi posti in Copa America

Il 17 febbraio 2016 si trasferisce ufficialmente all'Hebei, in Cina, per la cifra di 6 milioni di euro. Firma un contratto biennale da circa 21 milioni l'anno. L'esordio ufficiale è contro il Guangzhou Evergrande, la stessa squadra contro cui, circa due anni e mezzo dopo, chiuderà la sua carriera
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