Achille Lauro alla Prima della Scala: “Lady Macbeth è un’opera attuale e coraggiosa”

Spettacolo

Alla Prima della Scala, Achille Lauro commenta Lady Macbeth del distretto di Mcensk, definendola “un’opera attuale e un atto coraggioso per l’apertura della stagione”. L’artista, presente come spettatore, racconta l’emozione della serata e il valore della protagonista che lotta per la libertà: “Qui oggi ci sono eccellenze da ascoltare e studiare”

Achille Lauro alla Prima della Scala: l’attualità di Lady Macbeth

Alla Prima della Scala di Milano, Achille Lauro arriva con l’eleganza discreta di chi sa quando osservare e quando lasciare che sia l’arte a parlare. All’ingresso del Piermarini commenta con semplicità la scelta dell’opera di Šostakovič, Lady Macbeth del distretto di Mcensk, definendola “attualissima” e soprattutto “un atto coraggioso per l’apertura della stagione”.

“Oggi sono spettatore e me la godo”

A chi gli chiede se sia più emozionante portare la fiaccola olimpica  o assistere alla prima della Scala, Lauro risponde senza esitazione: “Oggi sono spettatore e me la godo”. Niente performance, niente riflettori: solo il piacere del rito scaligero e della grande musica.
L’artista sottolinea quanto per lui sia importante ascoltare: “Sono un musicista, e oggi qui ci sono delle eccellenze da studiare”. Parole che restituiscono un’immagine inedita, quasi da allievo curioso davanti a un capolavoro.

Una protagonista che lotta per la libertà

Parlando dell’opera, Lauro si concentra sulla figura di Katerina, protagonista ribelle e tragica. “È una donna che lotta per la libertà”, osserva, rimarcando come le tensioni, i desideri e le contraddizioni raccontate da Šostakovič continuino a risuonare nel presente.
Ed è proprio questa attualità, secondo Lauro, a rendere Lady Macbeth la scelta giusta per inaugurare la stagione della Scala: una storia scomoda, complessa, viva. Una storia che parla anche a noi.