X Factor 2019, tutti gli inediti dei concorrenti in gara ascoltati in anteprima

TV Show

Fabrizio Basso

I giudici si sfidano con gli inediti dei loro ragazzi

E' giunto il momento degli inediti. Chi è giunto fino al quinto live potrà proporre, ai giudici e al pubblico di X Factor, il suo brano inedito. L'appuntamento è alle ore 21 di giovedì 21 novembre su Sky Uno (canale 108) e sul digitale terrestre al canale 455. Li abbiamo ascoltati in anteprima

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Ora sì che siamo alla resa dei conti. Fino alla scorsa settimana i giudici di X Factor, con le loro attribuzioni, potevano influenzare il popolo del talent musicale di Sky Uno e far volare o precipitare i propri ragazzi. Ora con l'inedito è l'artista che diventa protagonista. Ora ci mette faccia, voce e cultura. Li ascolterete giovedì 21 dalle ore 21.15 ma ho avuto la possibilità di un ascolto in anteprima ed eccovi qualche spunto di riflessione.

Booda - Elefante
Una musica fresca, allegra, divertente a tratti ipnotica. La voce è cadenzata in modo pesante, sembra un domino ruvido. Siamo in uno zoo distopico dove l'elefante mostra le sue zanne e la tigre non smette di graffiare. Si oscilla tra il voodo che è magia nera e la legge della natura.

Davide Rossi - Glum
Si affida a una voce rotonda e a una tessitura armonica ruffiana in senso positivo. Si capisce che ha nel sangue lo spirito del crooner. Esaminandolo come fosse un vino, direi che ha un netto sentore di Michael Bublé, note tanniche alla Frank Sinatra e poi la rotondità arriva da quelle piccole percentuali che costituiscono il carattere: per me si chiamano Matthew Lee e Matteo Brancaleoni. 

Eugenio Campagna - Cornflakes
Voce indie, un po' sofferente un po' graffiante. Un bel ritratto dell'amore vissuto come attesa. Una ricerca costante, tenera, romantica che in alcuni momenti esce dalle tonalità sofferenti per farsi più Pop. Ma sarà vero che si sta bene anche se l'amato/a non risponde? Per Campagna la risposta è affermativa.

Giordana Petralia - Chasing Paper
Guardarsi dentro con una voce grunge. E poi sul finale, quando il rock si addolcisce un pochino, emerge la voglia di staccarsi dalle catene e non volere essere schiavi. Una riflessione interessante su come evitare di restare intrappolati tra i muri, soprattutto morali, eretti da chi vuole irretirci con la convinzione che i soldi comprano l'amore.

Nicola Cavallaro - Like I Could
Un viaggio alla fine della notte dove si consumano tante vite, ognuna schiacciata o sollevata dalle sue caratteristiche. Anche qui c'è il senso della mancanza, ci sono coppie di giorni senza vederla. In alcuni passaggi l'artista sembra un pronipote della scuola di Nashville.

Sierra - Enfasi
I primi quindici secondi sembrano introdurre una ballad e invece il rap irrompe e ci mostra una vita dove si parla con enfasi in una strada dove si è perso il lume. Un concetto che ricorre spesso è quello dell'acqua, sotto forma di mare e di fiume. Curioso il finale con una sgrammaticatura voluta che da quella pennellata di originalità a un testo da approfondire.

Sofia Tornambene - A domani per sempre
Se cerchiamo una cantautrice beh la abbiamo trovata. Scandisce ogni parola con forza e riesce a integrare il passato (una hit anni Ottanta che ha vent'anni più di lei) con il sogno di un futuro luminoso (il volo su una cometa che pare vera). Il pianoforte è uno iato che permette di assorbire la poesia. A un certo punto accenna a una atmosfera da immaginare: è un piccolo falso perché Sofia ci avvolge con le sue atmosfere.




 

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