4 Ristoranti, l'intervista alla vincitrice Giada, la Lady Chef del Trentino

TV Show sky uno

Barbara Ferrara

Il viaggio di 4 Ristoranti riparte con i nuovi episodi tutte le domeniche su Sky Uno alle 21.15. A conquistare il titolo nel corso della prima puntata è Giada, la Lady Chef de "La Casina", miglior ristorante di cucina ecogreen del Trentino

Lo chef più rock del piccolo schermo è tornato con i nuovi episodi di 4 Ristoranti, le sfide cult tra i migliori ristoratori d’Italia sono cominciate (LO SPECIALE) più avvincenti che mai. Domenica 5 dicembre per aprire le danze Chef Borghese è volato alla volta del Trentino, qui, a battersi fino all'ultimo piatto sono stati: Berry House (altopiano della Vigolana, Vigolo Vattaro), La Cantinetta – osteria con pizza (Varena), Pineta Caldonazzo (Caldonazzo) e La Casina (Drena) che si è aggiudicata l'ambito titolo di miglior ristorante di cucina ecogreen del Trentino. In attesa di scoprire dove ci ritroveremo nel secondo appuntamento, ecco cosa ci ha raccontato di questa sua straordinaria avventura, la vincitrice Giada.

l'intervista alla vincitrice


Come hai reagito alla “chiamata”?
Difficile credere che il famoso programma di Alessandro Borghese 4 Ristoranti che seguo con piacere, abbia trovato proprio noi, arrivando fino alla casina di Drena, paesino disperso tra le coltivazioni di Maroni e Piccoli frutti nell’alto Garda Trentino. Ci sono voluti più minuti per realizzare che stavano chiamando me Giada e la Casina a partecipare al programma, batticuore e orgoglio.

Come nasce la passione per la cucina?
La mia passione nasce dalla storia, mia nonna Carmela e in seguito mia madre Marinella, mi hanno trasmesso conoscenza della tradizione culinaria Trentina, e già da piccola mi dilettavo in cucina con gnocchi e crostate! Ma ciò che mi ha fatto appassionare della cucina è l’amore per il territorio Trentino, con i suoi prodotti cosi unici e green e il piacere del mangiar bene e sano. Questo mi ha dato energia e determinazione di portare avanti la generazione di donne Chef e con l’aiuto di mio fratello Sebastiano gestiamo il locale di famiglia con passione e rispetto delle peculiarità territoriali.

Una “Lady Chef” come te da dove trae ispirazione per i suoi piatti?
La mia ispirazione nasce dalla natura, dai prodotti stagionali e coltivati da mamma Marinella nell’orto, amo proporre dei piatti tradizionali tramandati con un giusto connubio di ricerca delle materie prime e abbinamento di sapori. Mi piace ripensare a piatti della cucina Italiana utilizzando però materie prime Trentine e con la filosofia dell’utilizzo di alimenti senza avere sprechi.

Hai un maestro di riferimento?
Tutto quello che trasmetto nella mia idea di cucina è frutto di un lavoro da autodidatta, grazie alla passione unica per il territorio Trentino e alle sue tradizioni che mi hanno ispirato per creare piatti stagionali, utilizzando prodotti genuini che reperisco da piccole aziende a km0 con cui collaboriamo creando sinergie. Penso che sia il territorio il mio maestro che mi insegna il connubio perfetto del gusto e lavorare con ciò che offre il luogo, l’emozione che ne traspare è sincera e genuina.

Cosa significa per te reinterpretare la tradizione trentina?
Reinterpretare per me vuol dire scavare nella storia e proporre una versione personale delle materie prime, consapevolmente studiate ed abbinate, gusti semplici e identificabili, con una presentazione delicata e di stile.

Il piatto della tua infanzia?
Se devo pensare al ricordo di un piatto della mia infanzia che mi emoziona è sicuramente la Panada (zuppa di pane raffermo) cucinata sulla stufa a legna con nonna, un piatto senza fronzoli, sincero, povero, ma che mi fa rivivere tutt’oggi un momento indelebile.

Il tuo cavallo di battaglia?
Potrò essere banale, ma con i maroni sono imbattibile! Adoro impastare e trasmettere la mia energia nei piatti, seguo la stagionalità è tutto quello che scrivo sul menù sono piatti che ritengo parte del mio percorso e studio. Se non è amore non è nel mio menù!

Il tuo è un ristorante “eco-green”, rispecchia la tua filosofia di vita?
La Casina rispecchia la mia filosofia, io e mio fratello siamo cresciuti liberi nella natura a contatto con animali e il verde dei boschi che circondano la Casina. Penso che il rispetto per l’ambiente sia fondamentale da più punti di vista, basta poco per fare la differenza, se tutti rispettiamo e siamo propositivi al cambiamento e al rispett,o vivendo in armonia ne giova non solo l’ambiente ma anche la nostra salute. Il legame e rispetto che ho con l’ambiente è di grande importanza e la sensibilità per tutelarlo deve essere sempre più comune per salvaguardare un futuro migliore per tutti.

Quale pensi sia stata la vostra carta vincente?
La carta vincente è essere semplicemente se stessi, avere rispetto per i giudizi altrui, avendo le conoscenze adatte per poter dare le proprie opinioni. Se poi hai la fortuna di avere un locale completamente in pietra con un pergolato meraviglioso, abbinato alla freschezza di un giovane staff al femminile e ad una Chef determinata e carismatica è bingo!

Due parole su Borghese, è come ve lo aspettavate?
Bellezza 10, carisma 10, eleganza 10! Alessandro Borghese, direi complesso da capire, ma dopo un ottimo bicchiere di Pinot Nero Trentino, ci si lascia trascinare da racconti e risate, una persona attenta, calibrata, disponibile e acculturata.

C’è stato un momento in cui avete pensato di farcela?
Sono una personalità umile che si mette in gioco ed ha voglia di captare più punti di vista, personalmente mi sono sentita vittoriosa solo dopo lo scrutinio dei voti, i miei avversari li ritengo persone con una grande formazione e conoscenza e li ho ammirati molto. Riconosco che il mio percorso è appena iniziato e credo molto in me e nella mia Casina. Sono fiera del riconoscimento e sono convita che il far bene ti fa realizzare, ed i sogni non sono illusioni.

Se potessi ospitare un personaggio famoso, anche storico, chi ti piacerebbe avere come cliente nella vostra “casina”?
Domanda difficile, da chef elencherei miti della cucina, attuali e non, ma penso che le persone più famose che possano entrare nel mio locale siano i clienti, i veri vip da coccolare e ammirare.

Sogni nel cassetto?
Un sogno si è già svelato, ma molti alti sono nei nostri pensieri, parlo di nostri perché la mia famiglia è parte di questo progetto, mio fratello Sebastiano e mia madre Marinella, stiamo sognano da molti

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