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"The Royals", i segreti delle famiglie reali

TV Show sky uno

Barbara Ferrara

I gialli, le rivalità e gli scandali, tutto questo e molto altro vi aspetta dal 2 luglio in prima serata su Sky Uno. L'intervista alla giornalista e conduttrice Luisa Ciuni

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A dispetto del tempo la vita delle famiglie reali è da sempre un tema che affascina e conquista il grande pubblico, a partire dal 2 luglio con The Royals su Sky Uno ("The Royals", benvenuti a palazzo) in prima serata, Luisa Ciuni, giornalista, scrittrice e per l'occasione conduttrice, ci svelerà insieme a Costantino Della Gherardesca, i segreti, le rigide etichette, i misteri e le vicende scandalistiche delle più importanti casate reali. Dai matrimoni sfarzosi alle dimore da sogno, dalla moda più esclusiva alle rivalità più spietate, ne sentiremo e ne scopriremo delle belle. In attesa di scoprire cosa ci attende nel corso della prima puntata incentrata sul rapporto tra i sovrani e la moda, con i loro rigidi dress code e i “messaggi in codice” in molti casi nascosti dietro i capi di abbigliamento e gli accessori, abbiamo chiesto a Luisa Ciuni qualche anticipazione. Ecco cosa ci ha raccontato.  

 

Cosa dobbiamo aspettarci dai Royals?
Tante cose simpatiche, allegre e divertenti che abbiamo messo insieme con un gruppo agguerrito e fortissimo, Enrica Roddolo, Antonio Caprarica, Michaela K. Bellisario, Eleonora de Marchi, Enrico Derflingher, Elena Mora, Elisa Motterle, Antonio Riva, Federico Rocca, Nicola Santini e Giulia Valentina. Una scacchiera di persone che parlano con profonda conoscenza dell’argomento senza diventare cattedratici. Potrete entrare dentro questo mondo e conoscerlo più da vicino senza annoiarsi, questa secondo me è la cosa più importante.

Oggi l’interesse per i reali è più vivo che mai, non importa in che anno siamo.
Esatto, non importa un bel niente, i Winsor e i reali spagnoli ci regalano una telenovela con continue puntate, continui aggiornamenti e novità che in tempi difficili, rilassa. Trasportano in una dimensione da sogno, con i grandi matrimoni e le carrozze, ma anche i lutti, i dispiaceri, i gialli…Solo la vita di Lady Diana è come Beautiful, prosegue all’infinito, ogni giorno c’è n’è una e poi ci sono i figli, poi ci saranno i figli dei figli, è una storia infinita.

Cosa avrebbe pensato Diana della faccenda di Harry e Meghan?
Come madre sarebbe stata profondamente addolorata, la sua assenza ha privato i figli di una mediazione importantissima, quella materna, dispiace per questi due ragazzi che dopo essere stati uniti come gemelli siamesi si trovano ora l’un contro l’altro armati. Diana sarebbe riuscita a intervenire, avendo un ruolo che non possono avere le nuore, né il padre che non può avere il carico umano e la forza di una madre, né tantomeno Camilla.
William e Harry sono due volte orfani.
Sono rimasti senza quel terreno di comunicazione prezioso che era la loro madre, in questo sono vittime due volte, prima della tragedia che li ha lasciati orfani giovani e oggi, di una mancanza che si sente ancora di più. Diana, attraverso un lavoro di ricucitura, avrebbe senz’altro evitato lo scontro frontale tra i due fratelli.

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Che dire del rapporto tra Kate e Meghan?
E’ stato un rapporto problematico fin dall’inizio perché Kate ha subìto dai reali di tutto, è stata la commoner, la ragazza la cui famiglia non era presentabile, in circa dieci anni e sette, otto di fidanzamento, ha dovuto accettare tutto. Meghan invece è arrivata ed è stata presa come una cosa piacevole, meravigliosa e l’inglese monarchica e realistica legata alla casa reale si è vista allontanata da quella che agli occhi del mondo altro non è che un’attricetta.
E' finita male.
C’è stato del brutto, Meghan, persona esibizionista e convinta di aver diritto alla prima fila in qualsiasi occasione, ha offeso la Duchessa ed è stato questo quello che ha dato fuoco alle polveri. Kate è stata accusata di essere brutta e vestire male i suoi bambini che dovevano fare i paggetti al matrimonio. Nonostante Kate sia una persona solida con un buon sistema nervoso, si è sentita spiazzata e ha pianto: tutto ciò ha appesantito le posizioni dei due fratelli allontanandoli. 

Oggi Kate è la più amata del reame.
Dopo aver giocato per molti anni in seconda linea probabilmente anche perché ha dovuto occuparsi dei bambini, tre in dieci anni, è sbocciata, ha capito che la sua eccessiva condiscendenza non funzionava e allora si è messa a giocare in prima linea. Guida, va a fare la spesa, veste Zara, indossa i jeans, racconta delle sue paure, improvvisamente è diventata la ragazza della porta accanto, quella che la pensa come noi, che è come noi. Finalmente si è scoperta e la gente l’ha premiata: non si era mai vista una reale con la carrozzina che va a comprare i costumi di carnevale al supermarket, è stata molto intelligente.

La regina invece è una vera e propria Highlander.
La regina Elisabetta non molla, oggettivamente ha un fisico bestiale, ha 94 anni e lavora ogni mattina senza tregua, a quell’età ogni persona si meriterebbe un po’ di riposo, anche se pare sia un po’ stanca, non cede, lo farà forse in un anno o due, quando Carlo diventerà reggente.

Carlo non sembra avere la stoffa del re.
E’ l’erede al trono e diventerà capo del Commonwealth, potrebbe essere allontanato solo per due motivi che non gli auguriamo, un grave impedimento fisico o per indegnità sociale, come nel caso di suo fratello, il principe Andrea. Carlo è un uomo schiacciato da una madre alfa e una moglie defunta ancora più alfa, ma non è un debole, diciamo che quando sei bruttarello e complicato da capire, non puoi diventare pop. Bisognerebbe inquadrarlo in relazione a una madre che è al potere da tutta una vita, senza contare che è stato sposato con una delle donne più amate e fotografate del mondo.
Non deve essere stato facile. 
Ha fatto fatica ed è anche sfortunato, se dovesse diventare re a 75 anni, quanto può reggere? Ha passato una vita ad aspettare e il suo turno arriverà quando tutti gli altri sono in pensione. Sarà più vecchio, più stanco e più stufo, immagino.

Come nasce la tua passione per i reali?
E’ nata quando ero piccolissima, vengo da studi storici, mi piaceva tutto quello che riguardava le varie dinastie europee, dai Romanov ai Windsor, dai Borbone agli Asburgici. Ho cominciato a leggere all’età di sette anni e non mi sono mai fermata. Ho cominciato a fare la giornalista e poi è arrivata Diana, ho un anno in più di lei e tutti mi dicevano che le assomigliavo, io rispondevo che casomai era il contrario, dato che ero io la più grande. Ho cominciato a scrivere libri ed è stato un crescendo, è una passione che mi permette di giocare su due tavoli, quello storico e quello un po’ più leggero. Una volta un collega ha sottolineato quest’aspetto in tono critico...Ma la domanda è: “Ci si ricorda di Enrico VIII per le sue sei mogli o perché ha fondato la Marina inglese? Buona la prima (n.d.r.).

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