Intervista ad Alessandro del "Cadebasi", miglior ristorante della Franciacorta

TV Show

Barbara Ferrara

In attesa di scoprire dove ci porterà Alessandro Borghese nel quarto appuntamento, martedì alle ore 21.15 su Sky Uno (canale 108) e su digitale terrestre al canale 455, continua a leggere e scopri cosa ci ha raccontato il vincitore della terza puntata ambientata in Franciacorta, Alessandro Baccanelli, proprietario del ristorante "Cadebasi"

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“La vita è troppo breve per bere vini mediocri”, scriveva Johann Wolfgang von Goethe e lo sanno bene al Cadebasi di Palazzolo sull’Oglio, miglior ristorante con degustazione bollicine della Franciacorta, vincitore della terza puntata di 4 Ristoranti. Il Cadebasi sbaraglia la concorrenza de La Corte, Bella Iseo e Hostaria Uva Rara e porta a casa la vittoria. A poche ore dalla sua incoronazione, abbiamo intervistato Alessandro, chef e socio del ristorante aperto insieme all’amico Giuseppe dopo diverse esperienze all’estero. Un sodalizio perfetto che si distingue, non solo per l’altissimo livello delle materie prime e l’attenzione al cliente in tutte le sue declinazioni, ma per l’entusiasmo di una brigata di giovani talenti che credono fermamente in ciò che fanno e lo fanno con professionalità e dedizione. Continua a leggere e scopri cosa ci ha raccontato Alessandro di questa avventura televisiva.

Qual è la filosofia di Cadebasi?
Portare un nuovo genere di ristorazione, contaminare con coscienza e rispetto la tradizione, facendo focus sulla qualità.
Che effetto fa essere il miglior ristorante con degustazione di bollicine della Franciacorta?
E' sicuramente un grande riconoscimento che ci inorgoglisce molto e che ci fornisce ulteriori spunti di crescita.
Qual è il punto di forza della tua cucina?
Sicuramente la contaminazione, una buona tecnica e una costante ricerca della qualità.
Sei passato secondo in classifica quando Fabio ha ricevuto il bonus di Borghese, a quel punto cos’hai pensato?
È stato molto bello e gratificante essere primo fino a quel momento, ho accettato con sportività, sperando che il voto di Alessandro ricambiasse le carte in mio favore.
Come descriveresti l’esperienza con Borghese?
Sicuramente nuova ed intrigante, è sempre bello confrontarsi con dei professionisti.
Il vostro cavallo di battaglia?
La passione per questo mondo matto che è la ristorazione, un team giovane ed affamato di successi e soddisfazioni, che segue in maniera attiva e propositiva il sogno mio e del mio socio Beppe.
Vittoria a parte, cosa porti a casa da questa avventura?
Decisamente la consapevolezza di essere sulla strada giusta e l'ennesima conferma che il mix di passione, sudore e qualità è sempre vincente.
Qualità degli ingredienti ed estetica, un matrimonio perfetto o manca qualcosa? 
Il tempo, mai sufficiente per approfondire in modo adeguato la ricerca e l'accrescimento qualitativo in questo mondo.
Come investirai il montepremi?
In una miglioria strutturale della cucina con l'obbiettivo di raggiungere il massimo sia tecnicamente che professionalmente parlando.
Se 4 Ristoranti fosse una bollicina, che vino sarebbe?
Sarebbe un rosè da pinot nero in purezza, con grande struttura acida e grande mineralità, quindi quel vino forte, deciso che ti lascia un po' così, ma che ti fa scoprire il vero piacere di bere del Franciacorta DOCG.
Progetti per il futuro? 
Concentrarci al massimo sulla nostra attività per divenire una conferma ristorativa in Franciacorta, accompagnati da ambizione, umiltà e voglia di migliorarsi, in questo mondo fatto di ricerca, passione e sudore.

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