Master of Photography presenta un ospite d’eccezione: Sebastião Salgado

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Sebastião Salgado - Ethiopia, 1984.
84-3-110-31

Il grande maestro della fotografia Sebastião Salgado sarà l’ospite d’eccezione della penultima puntata di Master of Photography, primo talent show europeo sul mondo della fotografia, in onda martedì alle 21.15 su Sky Uno. Continua a leggere e scopri di più

I quattro concorrenti rimasti in gara, e in corsa per un posto in finale con l’obiettivo di conquistare il titolo di miglior talento europeo della fotografia e un premio di 100.000 euro, il più alto al mondo per un concorso fotografico, dovranno confrontarsi con la sfida a tema “Tornando a Casa”. Ognuno di loro sarà rimandato nel luogo in cui vive e dovrà raccontarsi attraverso immagini che ritraggano la propria vita, una delle quali dovrà essere un autoritratto.

A Salgado il compito di guidare i quattro concorrenti nella scelta dei migliori scatti da sottoporre alla giuria composta dal maestro di fama internazionale Oliviero Toscani, Mark Sealy, curatore e presidente dell'associazione Autograph ABP, ed Elisabeth Biondi, storica visual editor del “The New Yorker” e oggi curatrice

Sebastião Salgado è nato nel 1944 ad Aimores, nello stato di Minas Gerais, in Brasile. Vive a Parigi, in Francia. Dopo aver studiato Economia, Salgado ha iniziato la sua carriera come fotografo professionista nel 1973 a Parigi, collaborando con diverse agenzie fotografiche tra cui Magnum Photos fino al 1994, quando lui e Lélia Wanick Salgado fondarono Amazonas Images, creata in esclusiva per il suo lavoro.

Ha viaggiato in oltre 100 paesi per i suoi progetti fotografici. Oltre alle innumerevoli mostre e pubblicazioni, il suo lavoro è stato presentato in libri come: Other Americas (1986), Sahel: l’homme en détresse (1986), Sahel: el fin del camino (1988), Workers (1993), Terra (1997), Migrations and Portraits (2000), Africa (2007), Genesis (2013), The Scent of a Dream (2015) e Kuwait, a desert on fire (2016). Esposizioni itineranti di questo lavoro sono state - e continuano ad essere - presentate in musei e gallerie di tutto il mondo. Nel 2013 è uscito il libro De ma terre à la Terre (Dalla mia terra al pianeta) - un racconto narrativo della vita e della carriera di Salgado, e nel 2014 è uscito il documentario Salt of the Earth, co-diretto da Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado. Il film è stato selezionato per essere presente nei maggiori festival cinematografici e ha vinto il Premio Speciale al Festival di Cannes 2014 nella sezione "Un Certain Regard". Ha vinto anche il premio César per il miglior documentario nel 2015 ed è stato nominato agli Oscar per il miglior documentario agli 87° Academy Awards.

Sebastião Salgado ha ricevuto numerosi e importanti premi fotografici in riconoscimento dei suoi successi. È un Ambasciatore dell'UNICEF e, tra le altre onorificenze, è membro onorario dell'Accademia delle Arti e delle Scienze degli Stati Uniti d'America. Nell'aprile 2016 Salgado è stata eletto membro dell'Académie des Beaux-Arts dell'Institut de France e nel luglio dello stesso anno è stato nominato Chevalier de la Légion d'Honneur in Francia. Insieme, Lélia e Sebastião lavorano dagli anni '90 al restauro di una piccola parte della Foresta Atlantica in Brasile, nello stato di Minas Gerais. Nel 1998 sono riusciti a trasformare questa terra in una riserva naturale e hanno creato l’Istituto Terra che si dedica a una missione di rimboschimento, conservazione ed educazione ambientale.

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