Lord of the Bikes: l’intervista a Diletta Leotta

TV Show

Barbara Ferrara

Alla conduzione del primo talent che mette in gara i migliori customizzatori di Vespa provenienti da tutta Italia, tutti i martedì alle 22.20, insieme a Guido Meda e Faso, Diletta Leotta ci racconta questa sua straordinaria avventura su due ruote. Leggi l’intervista e non perdere Lord of the Bikes - Vespa R-evolution, solo su Sky Uno.

Con quasi due milioni e mezzo di follower su Instagram, Diletta Leotta è una celebrità, e non solo sul web. Si divide tra tv e radio, e non si risparmia. Del resto la voglia di farcela ce l’ha nel sangue e di determinazione ne ha da vendere, lo dimostra fin da quando entra in Sky al meteo e contemporaneamente porta avanti gli studi di Giurisprudenza: “Quella è stata la fase più difficile della mia carriera, lavorare tutti i giorni con quegli orari è stato faticoso, qualche volte mi buttavo giù, ma era talmente tanta la voglia di raggiungere l’obiettivo che poi in qualche modo mi organizzavo. Dormivo poco e studiavo la notte. Sono riuscita a togliermi questa piccola grande soddisfazione, adesso non faccio più l’università ma lavoriamo tantissimo con Lord of the Bikes, Goal Deejay, la serie b…”. Solare e ottimista, ricorda l’energia vulcanica della sua terra, la Sicilia. E’ a Catania che ha iniziato la sua carriera giornalistica, aveva solo sei anni e le idee molto chiare. Continua a leggere e scopri cosa ci ha raccontato.

Cosa dire su Lord of the Bikes?
E’ un programma davvero divertente, se non lo aveste ancora visto, vi consiglio di vederlo. A me piace molto e ho accettato di farlo perché adoro sperimentare la mia fantasia e vedere la fantasia degli altri all’opera. La cosa bella di Lord of the Bikes è proprio questa.
E’ una competizione alquanto impegnativa.
Sì, c’è dietro una grande preparazione, e un aspetto decisionale che trovo molto interessante, inoltre mette dentro il concetto di voglia di riuscire a vincere un contest, una gara. E’ una “challenge” con se stessi, è la tua idea che vuoi realizzare ed è la tua fantasia che ti ha portato a fare tutto: trovo questa cosa entusiasmante.
Che dire dei suoi colleghi giudici?
I miei compagni di viaggio sono fantastici, mi trovo completamente a mio agio e Faso è simpaticissimo, con lui non ci conoscevamo ma è stata veramente una bellissima conoscenza, un’amicizia. Abbiamo girato molto, giravamo per tantissime ore. Preparare in due settimane le Vespa non è semplice.
In famiglia chi è appassionato di motori?
Mio padre, segue moltissimo la Moto GP, ed è davvero un grande appassionato. Usa solo la moto, non ha la macchina.
Passione trasmessa?
Devo dire che amo molto andare come passeggero, soprattutto d’estate.
Quindi quando era adolescente non aveva la moto né rubava quella delle amiche?
I miei genitori non me l’hanno mai comprata, il problema è stato che tutti i miei fratelli ce l’avevano e a un certo punto hanno deciso di chiudere questa dinastia, nonostante mio padre sia un grande appassionato.
Vacanza in moto o in macchina?
Dipende dal tipo di vacanza, però direi in macchina.
Al mare o in montagna?
Mare, mare, mare, la mia fortuna è che casa, Catania, significa vacanza, ma anche la Sardegna è un luogo meraviglioso dove vado volentieri. La mia vita da isolana si divide tra due isole.
 

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