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Matrimonio a prima vista 3: coppie in cerca di nuovi look e shopping mirato

TV Show

Barbara Ferrara

Quanto conta l’aspetto estetico in una relazione? Dipende dai casi, ovvio, certo è che la nostra percezione cambia in base a come una persona si presenta. E se tuttavia l’abito non fa il monaco, influenza il nostro giudizio. A dimostrarlo ci pensano Daniela e Mauro, due dei protagonisti di Matrimonio a prima vista Italia, per loro il look conta in particolar modo e non ne fanno mistero. Il gran finale del programma-esperimento più rivoluzionario della tv, ti aspetta in esclusiva su Sky Uno, giovedì alle 21.15.

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Ci siamo quasi, molto presto scopriremo quali saranno le sorti delle tre coppie protagoniste della terza edizione di Matrimonio a prima vista Italia. Difficile fare pronostici, anche se poi ciascuno di noi un’idea se l’è fatta. Nel corso di queste cinque avvincenti settimane abbiamo assistito a più di un colpo di scena, l’ultimo, quello che riguarda Daniela e Roberto. I due, dopo la gita a Portopiccolo organizzata dal team di esperti, hanno deciso, di comune accordo, di non vivere più sotto lo stesso tetto. Lei torna ad Arcore da mamma Nicoletta, lui resta a casa sua in compagnia di Gerry, il tenero gattino che aveva regalato a sua moglie con l’intenzione di sciogliere il suo cuore gelido. Che questo secondo allontanamento sortisca l’effetto di farli riavvicinare una volta per tutte o è il semplice preludio della fine? In attesa di scoprirlo, giovedì alle 21.15 in esclusiva su Sky Uno, ricordiamo qual è stato il punto chiave su cui la coppia si è scontrata fin da subito, l’aspetto fisico. Questo ha inibito fin dal primo giorno lo slancio di Daniela nei confronti di suo marito. “Pensavo fosse più simile a me, me lo aspettavo più giovane, non rispetta i miei canoni estetici”: il commento della giovane sposina la prima volta che incontra lo sguardo di suo marito sull’altare. Nel corso della loro relazione in più di un’occasione ha ribadito a Roberto che non le piaceva il suo modo di vestire, troppo classico e antiquato. Le critiche erano continue al punto che i due vanno insieme a fare shopping, lei decide come cambiare il look di suo marito e sceglie con quali capi rinnovargli il guardaroba. Tra camicie a quadri, jeans con risvolto, giubbino in pelle da tenere rigorosamente aperto e scarpetta ginnica, il “vecchio” si trasforma in “giovane”. E cambia anche faccia, si diverte, sorride di gusto, la speranza è che questi nuovi panni possano scatenare in Daniela quell’attrazione che non c’è mai stata.

Ma davvero è così importante l’aspetto estetico nella scelta del partner? A giudicare dalla delusione di Daniela riflessa negli occhi di Roberto e dai continui attacchi di Mauro a sua moglie Camilla, ritenuta troppo poco femminile, parrebbe proprio di sì. Non a caso anche la coppia di Roma si ritrova a fare shopping insieme, nel loro caso è lui a voler trasformare sua moglie in una donna più “elegante”, le sue mise non gli piacciono, troppo poco attraenti e non incontrano il suo gusto estetico, “io sono sempre stato abituato a un altro genere, più raffinato”. Mauro si riferisce al classico stereotipo della donna con la gonna, tacco a spillo, decolté in bellavista e make up sempre fresco.

L’abbigliamento può “rivelare” l’uomo e la donna? Il look può essere considerato un criterio di scelta fondamentale nella selezione del partner? Virginia Woolf aveva la sua teoria: “Per quanto sembrino cose di secondaria importanza, la missione degli abiti non è soltanto quella di tenerci caldo. Essi cambiano l’aspetto del mondo ai nostri occhi e cambiano noi agli occhi del mondo”, difficile non essere d’accordo con lei.