Nella puntata di 4 Hotel a Napoli, Bruno Barbieri incorona il Santa Chiara Boutique Hotel. In attesa del prossimo appuntamento, in prima tv assoluta, su Sky Uno, martedì alle 21.15, leggi l'intervista a Giuseppe Autorino, titolare dello storico albergo Santa Chiara.
Articolo di Helena Antonelli
Nel pieno centro storico di Napoli, lungo la popolare Spaccanapoli punto d’incontro degli itinerari turistici più apprezzati del mondo, nasce il Santa Chiara Boutique Hotel. Situato al secondo piano dell’antico Palazzo Tufarelli, dimora storica del XVII secolo, al Santa Chiara Boutique Hotel si respira la storia nobiliare di Napoli. Un punto di riferimento per chiunque voglia costruire la propria esperienza esclusiva e, a far sì che tutto ciò accada, è Giuseppe Autorino proprietario di questo elogio all’accoglienza partenopea aperto solo nel 2016.
A lasciarsi conquistare dalla magia e dalle emozioni di questo luogo unico è stato l’esperto di hôtellerie Bruno Barbieri che nella precedente puntata di 4 Hotel, in onda ogni martedì alle 21.15 su Sky Uno, lo ha incoronato come vincitore: “Soggiornare al Santa Chiara Boutique Hotel fa sentire nobili". Leggi l'intervista al vincitore Giuseppe Autorino.
Si aspettava la vittoria?
Quando sono stato selezionato per partecipare al format 4 Hotel ho cominciato a pensare di avere le carte in regola per vincere. Ma solo poi partecipando ho capito veramente il potenziale del Santa Chiara.
Le telecamere l’hanno intimidita?
Devo dire che non avuto nessun tipo di problema con le telecamere. L’equipe che ci ha seguito per cinque giorni è riuscita, grazie soprattutto alla professionalità, a metterci tutti a nostro agio.
È riuscito a trasmettere la filosofia del suo Hotel?
Si assolutamente. Il Santa Chiara punta a far vivere agli ospiti emozioni uniche grazie alla location storica ma soprattutto alla cura dei dettagli. Sono sempre i dettagli a fare la differenza.
Secondo lei qual è stata la sua carta vincente?
Ho vinto perché ascolto i clienti. Al Santa Chiara diamo importanza ai giudizi di ogni singolo cliente. Non aspettiamo mai solo la recensione online, quando il soggiorno di un turista termina noi siamo lì a chiedere feedback per capire come e dove migliorare. Perché c’è sempre da migliorare.
Con la degustazione di vini, ha giocato di strategia?
È un servizio che siamo soliti offrire. Siamo convenzionati con un importante cantina di vini. L'idea è quella di realizzare un piccolo tour in cantina, ma essendo distante ore dalla struttura, ci risulta un po’ difficile organizzare il tour. La degustazione di vini riscuote successo perché il vino, oltre ad essere una eccellenza italiana, è molto amato dalle donne che lo preferiscono ad altri tipi di bevande. Nel proporre questo servizio abbiamo pensato proprio alle donne, in fondo la scelta del vino e dell’Hotel dove soggiornare in molti casi spetta a loro.
4 Hotel è un programma che evidenzia punti di forza ma anche di debolezza. Dopo la puntata ha preso in considerazione dei cambiamenti da fare?
Apporto modifiche all’hotel sempre. In puntata si è visto che i dipinti esposti nella sala delle colazioni non sono stati tanto graditi dagli albergatori in gara, in realtà il luogo delle colazioni è un po’ la mia sala mostra. A maggio i quadri che avete visto esposti in puntata faranno spazio a delle foto di Napoli antica.
Gli altri hotel in gara l’hanno ispirata con i servizi da loro offerti?
Si ma ho capito che, come diceva anche Dionisio in puntata, non si possono offrire dei servizi se non si hanno i mezzi, le conoscenze o semplicemente gli strumenti per farlo. Sto valutando di inserire nel menu colazione i centrifugati ma anche in questo caso, bisogna avere una conoscenza base del prodotto che si sta offrendo al cliente. Con l’hôtellerie non si scherza, per essere di livello bisogna avere le carte in regola. Anche per fare un centrifugato.
È stato interessante per lei partecipare al tavolo del confronto finale?
Si moltissimo. Venendo da un mondo diverso, non avevo mai partecipato ad un’esperienza di questo tipo. È stato molto costruttivo. Ci siamo spogliati dei nostri limiti e al tempo stesso sono stati evidenziati i nostri punti di forza. Rivendendomi in puntata sono rimasto soddisfatto del mio modo di giudicare, sono stato onesto e sincero nel dire la mia, fino alla fine.
Bruno Barbieri è rimasto molto colpito dal suo hotel. Più volte nel corso della puntata ha detto che il Santa Chiara ha suscitato in un lui un’emozione. Si ritiene soddisfatto di questo giudizio e dell’esperienza in generale?
Vi racconto il primo approccio di Barbieri con il Santa Chiara. Entrato nella hall dell’albergo Barbieri ha trovato sulla nostra reception delle caramelle. Senza saperlo quelle caramelle erano le sue preferite da bambino. La reazione che ha avuto è stata subito positiva e per me questo ha significato una piccola vittoria. Anche l’episodio del calamaio trovato in stanza è stata un po’ una conferma di quanto il Santa Chiara l'avesse colpito nel profondo.