4 Ristoranti, Alessandro Borghese premia la cucina della Valtellina

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Nella nona puntata del cooking show di Sky Uno lo chef giramondo è sbarcato tra Bormio e Livigno alla ricerca del miglior ristorante di cucina di bosco. Ad aggiudicarsi la vittoria finale è stato l’agriturismo “Tresenda” di Barbare Losi, che coniuga una location country chic con una cucina di qualità

Una vallata nel cuore delle Alpi al confine tra l’Italia e il cantone svizzero dei Grigioni, un luogo immerso nella natura in cui potersi dedicare allo sci d’inverno e al tracking d’estate: la Valtellina è una delle mete turistiche più gettonate della Penisola, ma anche in campo gastronomico svolge un ruolo di assoluto rilievo nel panorama nazionale. Oltre a regalare una piacevole fuga dal grigiore cittadino, i boschi e le foreste millenarie della regione rappresentano una vera e propria riserva di prelibati prodotti da poter servire in tavola: selvaggina, bacche, lamponi, funghi o anche gamberi di fiume sono infatti al centro delle gustose ricette realizzate dagli chef locali. Sapori forti e decisi apprezzati da turisti ed autoctoni, e che sono al centro della nona puntata di “4 Ristoranti”, nella quale Alessandro Borghese è sbarcato a Bormio e Livigno proprio per trovare il miglior ristorante di cucina di bosco.

 

<h2>I concorrenti</h2>

Quattro ristoratori, esponenti di spicco della cucina valtellinese, si sono sfidati a suon di filetti di cervo, tartare di capriolo e tagliatelle ai funghi porcini. A Bormio Nicola Dei Cas gestisce La Baita dei Pini, un luogo in cui assaporare piatti tradizionali in pieno stile alpino. Nel centro storico della cittadina lombarda si trova invece L’enoteca Guanella di Cristina Guanella, un locale che gioca sulla contrapposizione tra rustico e moderno in cucina così come nell’arredamento. A qualche km di distanza, a Livigno, c’è l’ agriturismo La Tresenda di Barbara Losi: un’oasi immersa nella natura in cui i clienti potranno assaporare classici della cucina valtellinese riletti in chiave moderna. Tradizionalista al 100% è invece Luca Galli, che sempre a Livigno gestisce il Camino Restaurant, ristorante il cui menù è un vero e proprio inno ai prodotti locali, dalla selvaggina ai funghi.

 

<h2>La gara </h2>

Nonostante la secolare rivalità tra Bormio e Livigno, da sempre fiori all’occhiello dell’offerta turistica valtellinese, i concorrenti della nona puntata di 4 Ristoranti si sono resi protagonisti di una gara molto sportiva. Le piccole punzecchiature e le critiche tra colleghi di fronte ad un bicchiere sporco o a un capello nel piatto non sono certo mancate, ma non si sono tramutate in voti eccessivamente bassi in pagella come in altre occasioni. Anche durante il confronto finale i quattro ristoratori hanno accettato di buon grado i consigli dei propri rivali su location e menù senza polemizzare, ma mettendosi continuamente in discussione.

 

<h2>Il vincitore</h2>

Proprio l’arredamento della Tresenda, che era costato a Barbara Losi qualche rimprovero da parte dei suoi colleghi, ha invece conquistato il cuore di Alessandro Borghese, che con il suo voto ha letteralmente stravolto la classifica parziale. Grazie al fascino country chic della location e alla cucina di qualità, l’agriturismo di Livigno si è aggiudicato la vittoria finale con 102 punti. In seconda posizione l’Enoteca Guanella di Cristina Guanella con 101 punti: la sua cucina e il servizio impeccabili hanno fatto colpo sugli altri concorrenti, ma non si può dire lo stesso del conto, ritenuto un tantino alto. Si è piazzato in terza posizione con 98 punti la Baita dei pini di Nicola Dei Cas, penalizzato da qualche errore nel servizio. Quarto con 94 punti, invece, Luca Galli e il suo Camino Restaurant, la cui identità gastronomica, a detta degli altri concorrenti, non è ancora ben definita.

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