Oggi la vincitrice di X Factor si confronta con un mito che si chiama Caterina Caselli nella serata che Sanremo dedica alla grande musica italiana. Poi svela i brani che fanno parte della sua storia
Altro che rilassarmi sono riagitata come alla vigilia del debutto per le prove de “Il volto della vita” il brano di Caterina Caselli che proporrò nella serata dedicata alla grande musica italiana. Sono agitata perché alle prove ci sarà proprio la Signora Caselli presente e se non le piace come la interpreto me lo dirà subito. Ma sono fiduciosa. Stasera vedrete una Chiara inedita, una esibizione una tantum perché c’è unicità quando si entra nel pezzo di un’altra persona. E dopo il giallo della prima sera, stavolta il vestito sarà sempre in tinta unita ma di un colore che Chiara non metterebbe di solito. Aspettatevi nelle sere che verranno variazioni sul look. La vera novità di oggi è che siamo stati fermati dalla polizia per un controllo: hanno preso i documenti di tutti…e la mia agenda ha subito slittamenti. Sono contenta per i buoni voti che mi hanno dato i giornalisti ma è ancora tutto da giocare: da ascoltatrice veterana di Sanremo mi innamoravo della canzone dopo due o tre volte, il primo ascolto è emozionante e strano per tutti, solo dopo si comprende se piace. E visto che stasera si celebra la musica italiana dico agli amici di SkyUno.it alcune canzoni che fanno parte di me. Intanto “Impressioni di settembre” della Premiata Forneria Marconi che mi accompagna da tutta la vita, ha note che mi fanno pensare, mi piace da quando ero bambina. “Descrizione di un attimo” dei Tiromancino la penso ogni volta che mi innamoro, racchiude tutte le paranoie cche noi donne ci facciamo con le cuffiette in auto, paranoie che secondo me si fanno anche gli uomini ma non lo confessano. Bisso con i Tiromancino e ci metto “Per me è importante “ poi “Marzo” di Giorgia è un’altra canzone top da cuffiette e finestrino. Ancora “Oceano” di Fabrizio De Andrè, Francesco De Gregori con “Pezzi di vetro” e legata ai tempi dell’università, che cantavamo nei locali, “Non è l’amore che va via” si Vinicio Capossela: mi ricorda quando ero una scema che girava per i pub…ora basta se no mi commuovo!
(Testo raccolto da Fabrizio Basso
(Testo raccolto da Fabrizio Basso