Nina Zilli, aspetta Italia’s Got Talent tra “Frasi & Fumo”

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Nina Zilli
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L’artista piacentina è tra i giudici di IGT, il nuovo talent di Sky Uno. Nell’attesa esce col nuovo disco “Frasi & Fumo” e sfida per la terza volta Sanremo con “Sola”

Un titolo letterario, una sfida importante ma soprattutto un talent in arrivo. Nina Zilli esce col disco “Frasi & Fumo”, torna per la terza volta al Festival di Sanremo ma la sfida vera si chiama Italia’s Got Talent e la vedrà protagonista su Sky Uno nel ruolo di giudice insieme a Luciana Littizzetto, Claudio Bisio e Frank Matano. La abbiamo intervistata per farci raccontare questo suo periodo magico.

Maria Chiara (Fraschetta, il vero nome, ndr) cosa la ha convinta a partecipare a IGT?

Sono impazzita a guardare le edizioni inglesi e americane di Italia’s Got Talent.
Cosa le piace?
E’ uno spettacolo in cui si ride, si piange, si rimane a bocca aperta. Non si sa nulla dei concorrenti e sono liberi di fare quel che gli pare su quel palco, in novanta secondi giocano un sogno.
Siete un bel team.
Eccome, vedrà. E’ un onore stare insieme a Claudio, Luciana e Frank!
Cosa fa la differenza per un concorrente?
Penso che la spontaneità sia l'ingrediente segreto del programma, che tu sia giudice o giudicato. Ma ha un valore più alto per i concorrenti: sono loro che fanno lo spettacolo, saranno loro a renderlo unico.
Pronta per Sanremo?
Non si è mai pronti per quel palco.
Come mai?
Mette sempre paura, è terrorizzante. Ma non saprei spiegarle perché. E’ un po’ come per un attore entrare nella Dolce Vita di Fellini: non sei mai abbastanza preparato per quanto tu abbia fatto tanta esperienza.
Canta “Sola”, sfumature blues per una canzone superiore alla media.
Grazie. La dedico a tutti quelli che hanno il coraggio di affrontare la solitudine. Spesso ce la raccontiamo per non guardare in faccia la realtà, si vive in due ma poi arriva la nota pentatonica, ci si ferma per poi ritrovarsi o ritrovare se stessi.
Il suo primo gruppo sono The Jerks.
E’ considerato quello, era il 1997. Ma a essere sinceri prima c’erano i Senza il Topo.
Nome curioso.
Topo era il soprannome del batterista che era partito per le vacanze e quindi ci siamo trovati costretti a suonare in acustico e ci siamo ribattezzati così.
Il disco, in uscita il 12 febbraio, si intitola “Frasi & Fumo”.
Esatto. La produzione è di Mauro Pagani, ha collaborato Neffa e trovate sul mio nuovo sito www.ninazilli.com.
Parla molto di amore.
C’è tutto quello che ho vissuto in questi ultimi due anni, c’è un inizio e una fine, canto i sentimenti forti ma pure la mancanza d’amore, oggi si fatica ad avere delle relazioni con persone vere, al di là del fidanzato.
L’amore ai tempi di internet è impegnativo.
Ci si può sentire soli anche in mezzo alla gente, siamo incollati allo schermo, dal saluto alla mamma con skype alle news dell’ultima ora. Dovremmo impegnarci a essere un po’ più etici.
Chi la veste?
Adoro lo stile punkeggiante di Vivienne Westwood, sarà lei.
Attenzione alle scale, sono tornate all’Ariston.
Non avrò tacchi da vertigine ma farò attenzione. Ma le ricordo che al mio primo Festival, nella categoria giovani, sono caduta e sono arrivata terza. Se podio è uguale a scivolone…

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