Con Semplicemente e Svegliarsi la mattina gli Zero Assoluto hanno scalato tutte le classifiche. Oggi, Matteo Maffucci (metà del duo) passa dall'altra parte e veste i panni di giudice nel talent in onda su Sky Uno ogni lunedì alle 20.10. Leggi l'intervista
di Paola Tribisonna
Un successo arrivato quasi per caso nella calda estate del 2005 con il singolo Semplicemente, rimasto in classifica per trenta settimane di fila. Poi il festival di Sanremo 2006 nella categoria Gruppi con la canzone Svegliarsi la mattina, che si attesta il brano più venduto in Italia. E le collaborazioni internazionali. Come quella con la stella del pop canadese Nelly Furtado nella canzone All Good Things (Come to an End).
La carriera degli Zero Assoluto (gruppo romano formato da Thomas De Gasperi e da Matteo Maffucci) non accenna ad arrestarsi. Così come non si ferma la voglia dei due cantanti di mettersi in gioco. Così arriva la radio. Da un giorno all'altro mi sono trovato a parlare in diretta, a milioni di ascoltatori, con un bel po' d'incoscienza, ma anche con tanta voglia di raccontare, ha dichiarato Matteo Maffucci.
Una passione, quella per la radio, che affonda le sue origini nell'infanzia del cantante classe 1978. L'ho sempre ascoltata. Da neonato, da ragazzino, da adulto. Ho milioni di ricordi legati all'impalpabile magia della radio, prosegue.
In attesa di scoprire quali prove attendono i concorrenti rimasti in gara lunedì 30 giugno alle 20.10 su Sky Uno, leggi l'intervista a Matteo Maffucci, uno dei coach del programma, insieme ad Anna Pettinelli e a Giovanni Vernia.
Matteo, com'è svegliarsi la mattina (per citarla) ed essere il coach di RDS Academy?
Una sensazione divertente e divertita. Ho preso questo impegno con grande serietà, ma ci sono stati anche tanti momenti di divertimento.
Perché ha accettato questa sfida?
La radio è il 50% della mia vita, la restante metà è la musica. Non potevo dire di no!
Tre caratteristiche che deve avere un buon conduttore radiofonico?
Personalità e il giusto mix di incoscienza e determinazione.
Più difficile cantare su un palco o fare il coach a RDS Academy?
Cantare su un palco, sicuramente, anche se è stato difficile strappare dagli occhi di questi ragazzi il sogno di proseguire nel mondo della radio.
Un aggettivo per descrivere Giovanni Vernia e Anna Pettinelli?
Giovanni è un galantuomo, molto sensibile, mentre Anna può sembrare puntigliosa, ma ha un lato materno incredibile.
Anna ha lanciato una penna a un concorrente che non sapeva chi fosse Mick Jagger.
Mi ha preceduto, l'avrei tirata io!
Un aneddoto legato al programma?
Un giorno, durante le selezioni, sono uscito a fumare e un aspirante concorrente si è avvicinato e mi ha chiesto: Ahò, ma come so', so' stronzi?
E lei cosa ha risposto?
Ho risposto di sì, che so' stronzi 'na cifra. Poi il concorrente è entrato ed è stato pure eliminato.
Non per quel motivo, spero.
No, no, per fortuna! (ride)
Un buon motivo per guardare RDS Academy?
E' il primo talent veramente garbato.
Progetti futuri?
A breve uscirà un nuovo album, poi ci sarà un tour e non vedo l'ora! Mi piacerebbe anche tornare in radio. Me lo auguro!
Un successo arrivato quasi per caso nella calda estate del 2005 con il singolo Semplicemente, rimasto in classifica per trenta settimane di fila. Poi il festival di Sanremo 2006 nella categoria Gruppi con la canzone Svegliarsi la mattina, che si attesta il brano più venduto in Italia. E le collaborazioni internazionali. Come quella con la stella del pop canadese Nelly Furtado nella canzone All Good Things (Come to an End).
La carriera degli Zero Assoluto (gruppo romano formato da Thomas De Gasperi e da Matteo Maffucci) non accenna ad arrestarsi. Così come non si ferma la voglia dei due cantanti di mettersi in gioco. Così arriva la radio. Da un giorno all'altro mi sono trovato a parlare in diretta, a milioni di ascoltatori, con un bel po' d'incoscienza, ma anche con tanta voglia di raccontare, ha dichiarato Matteo Maffucci.
Una passione, quella per la radio, che affonda le sue origini nell'infanzia del cantante classe 1978. L'ho sempre ascoltata. Da neonato, da ragazzino, da adulto. Ho milioni di ricordi legati all'impalpabile magia della radio, prosegue.
In attesa di scoprire quali prove attendono i concorrenti rimasti in gara lunedì 30 giugno alle 20.10 su Sky Uno, leggi l'intervista a Matteo Maffucci, uno dei coach del programma, insieme ad Anna Pettinelli e a Giovanni Vernia.
Matteo, com'è svegliarsi la mattina (per citarla) ed essere il coach di RDS Academy?
Una sensazione divertente e divertita. Ho preso questo impegno con grande serietà, ma ci sono stati anche tanti momenti di divertimento.
Perché ha accettato questa sfida?
La radio è il 50% della mia vita, la restante metà è la musica. Non potevo dire di no!
Tre caratteristiche che deve avere un buon conduttore radiofonico?
Personalità e il giusto mix di incoscienza e determinazione.
Più difficile cantare su un palco o fare il coach a RDS Academy?
Cantare su un palco, sicuramente, anche se è stato difficile strappare dagli occhi di questi ragazzi il sogno di proseguire nel mondo della radio.
Un aggettivo per descrivere Giovanni Vernia e Anna Pettinelli?
Giovanni è un galantuomo, molto sensibile, mentre Anna può sembrare puntigliosa, ma ha un lato materno incredibile.
Anna ha lanciato una penna a un concorrente che non sapeva chi fosse Mick Jagger.
Mi ha preceduto, l'avrei tirata io!
Un aneddoto legato al programma?
Un giorno, durante le selezioni, sono uscito a fumare e un aspirante concorrente si è avvicinato e mi ha chiesto: Ahò, ma come so', so' stronzi?
E lei cosa ha risposto?
Ho risposto di sì, che so' stronzi 'na cifra. Poi il concorrente è entrato ed è stato pure eliminato.
Non per quel motivo, spero.
No, no, per fortuna! (ride)
Un buon motivo per guardare RDS Academy?
E' il primo talent veramente garbato.
Progetti futuri?
A breve uscirà un nuovo album, poi ci sarà un tour e non vedo l'ora! Mi piacerebbe anche tornare in radio. Me lo auguro!