The Outsider, la recensione del settimo e dell'ottavo episodio

Serie TV

Linda Avolio

Leggi la recensione del settimo e dell'ottavo episodio di The Outsider. Gli ultimi due episodi, il nono e il decimo, andranno in onda lunedì 16 marzo alle 21.15 su Sky Atlantic. - The Outsider, scopri tutto nello speciale sulla serie

The Outsider, episodio 7

Il settimo episodio di The Outsider, forse quello più “semplice” in termini di trama e intreccio, si apre con il ritorno al lavoro di Glory a tre settimane da quanto accaduto all’inizio della serie. Ritorno decisamente fallimentare, perché ormai la lettera scarlatta – in questo caso la C di complice, in quanto moglie dell’assassino di Frankie Peterson – è ben impressa sulla sua fronte. Il personaggio della sempre ottima Julianne Nicholson capisce che ormai, per tentare di riabilitare non solo suo marito, ma anche il suo cognome, dunque anche lei e le figlie, è fare causa. A chi? A chiunque la si possa fare. Howard è ovviamente d’accordo, però è anche conscio dell’impegno di Ralph per scagionare Terry, dunque le consiglia di non citare personalmente lui, bensì il Dipartimento.

Intanto, il Detective Anderson fa ciò che sa fare meglio: mettere insieme gli indizi e capire cos’è successo, perché a lui non bastano alcuni disegni o le foto del collo di uno sconosciuto. Peccato però che ancora non riesca a credere a quanto raccontato da Holly. Già, Holly: dove diavolo è finita? E’ in macchina con Jack, che, dopo essere stato orrendamente malmenato da El Cuco (o El Coco che dir si voglia), si è finalmente deciso a obbedire, cioè a ucciderla. Lei ha visto le sue ferite, specialmente le bolle, e lui ormai non nega più. Lo smartphone vibra inutilmente più e più volte: è Ralph.

Non riuscendo a mettersi in contatto con Holly, e con addosso la strana sensazione che c’è qualcosa che non va, Ralph, dopo aver scoperto che l’investigatrice è andata via insieme a Jack, va insieme a Alec a casa di Hoskins. Ciò che vede lo lascia comprensibilmente turbato. Bisogna trovarli immediatamente. Holly, che sa bene di essere in pericolo, riesce a convincere il suo rapitore (e probabile futuro assassino) a fermarsi a una stazione di servizio per poter andare in bagno. Col cellulare sequestrato, non le resta altro da fare se non tentare di ingannare Jack e fuggire, e infatti così fa. Finalmente al sicuro, tira un letterale sospiro di sollievo.

Arrivata sana e salva a casa Anderson, e con Hoskins (che prova a suicidarsi, ma non riesce ad andare fino in fondo) ufficialmente ricercato dai suoi colleghi, Holly perde le staffe quando viene a sapere di Bolton, l’ultima persona a vedere, e a toccare, Terry la notte dell’omicidio di Frankie Peterson. Nel frattempo, Claude, sempre più inquieto, decide di dire addio al night club e di lasciare Cherokee City: ha bisogno di cambiare aria. Per qualcuno che se ne va, ecco però arrivare qualcun altro: è Andy, arrivato fin lì per prestare il suo aiuto a Holly, una donna che si incontra una sola volta nella vita.

E’ evidente che l’obiettivo principale di questo episodio è mettere Ralph alle strette e praticamente costringerlo ad aprire gli occhi. Lui si oppone con tutte le sue forze, ma poi, alla fine, comincia a cedere: non vuole mettere in pericolo nessuno, è evidente. Non dopo l’errore commesso con Terry. A questo proposito, la richiesta di Jeannie di buttare via la sedia su cui si è seduto El Cuco e la scena in cui vediamo Ralph, un uomo non propriamente in contatto con la sua parte più emotiva, sedercisi sopra non è casuale: il Detective Anderson a questo punto, anche solo per non scontrarsi con la moglie e i colleghi, ha bisogno di credere, ma ancora non riesce a farlo, non completamente, e quella sedia, anche se lui lo desidera, non può essergli d’aiuto. Il risveglio, però, avverrà a breve…e sarà terrificante…

The Outsider, le foto più belle di Cynthia Erivo, che nella serie è Holly Gibney. FOTO

The Outsider, episodio 8

Manca ormai poco alla fine di The Outsider, e con la decisione di Ralph di credere a Holly – più facile a dirsi che a farsi, ma quantomeno adesso ci sta provando – la narrazione fa un bel passo in avanti. Ora, infatti, si passa all’azione. I nostri per prima cosa decidono di rintracciare Claude per tenerlo d’occhio e scagionarlo casomai dovesse essercene bisogno; poi bisogna trovare Jack, che di sicuro è insieme a El Cuco, ormai pronto a uccidere, dal momento che è giunto all’ultima fase della sua trasformazione. Riusciranno a catturare questa maligna entità? Devono provarci, non c’è altro da fare.

Dunque, la Scooby Gang, cioè Holly, Yunis, Andy e Ralph (che intanto è stato avvisato da Howard della decisione di Glory di fare causa), parte alla volta del Tennessee, dove si trova attualmente Bolton, che ha regolarmente avvisato le autorità della sua decisione di lasciare Cherokee City e di andare a stare per un po’ con suo fratello, l’iracondo Seale (alla faccia delle sessioni di terapia per la gestione della rabbia!!). Holly e Ralph viaggiano insieme, e durante il tragitto parlano di quanto successo finora, ma anche di loro due, del loro rapporto professionale e umano.

I personaggi di Mendelsohn e Erivo – che effettivamente condividono una certa chimica sullo schermo – non potrebbero essere più diversi, eppure tra loro sembra esserci un legame stranamente forte. Se è vero che gli opposti si attraggono, è anche vero che, a volte, per capire veramente chi siamo serve che qualcuno di profondamente diverso da noi ci dia uno scossone. Ralph, per prendere bonariamente in giro la sua ospite e collega, le racconta la storia della morte di sua madre e della canzone alla radio, chiedendole cosa possa significare, e lei, che ha capito il suo intento, gli risponde con un semplicissimo “E’ solo una coincidenza.” La risata liberatoria e quasi apotropaica che ne segue non lascia dubbi: questi due dovevano incontrarsi, era destino.

Dalle risate alla disperazione: dopo aver recuperato la sua radio, Jack, tornato in città grazie al passaggio di un ignaro camionista nel precedente episodio, è in grado di prevedere i loro spostamenti, evitando così di farsi catturare. Quando ritroviamo Hoskins, lo vediamo uccidere un povero pescatore nel bosco e rubargli il pick up. In realtà il povero pescatore non viene ucciso senza scopo: sarà il fiero pasto dell’entità. Allo specchietto c’è appesa una foto che ritrae l’uomo con la sua famiglia. Jack la guarda, ma qualcuno allunga la mano: è El Cuco, sdraiato sul sedile posteriore. Ha le sembianze di Claude ormai…ed è ancora affamato…

Nel frattempo, the real Bolton, su richiesta di Yunis ai colleghi del Tennesse, viene portato in commissariato, in attesa di essere recuperato dai suoi salvatori. Suo fratello Seale pensa bene di minacciare un agente, e alla fine finiscono entrambi in cella. Ci penseranno Ralph e il sopracitato Yunis a farli uscire, e quel punto a Seale non resterà altro che accettare, anche se controvoglia, di ospitare tutti a casa sua. Holly spiega a Claude quanto sta succedendo, e lui non la prende proprio benissimo. Però sembra credere a quella stramba investigatrice privata: ecco come mai da un po’ di tempo si sente strano e inquieto, ecco da dove arriva quella sensazione di essere costantemente osservato. Ralph in compenso è ancora scettico, così Holly lo prende da parte e, perentoria, gli dice che è arrivato il momento di credere, altrimenti metterà in pericolo tutti loro. “Ci sto provando…” è la risposta di Ralph. Ma Holly lo riprende ancora: deve impegnarsi più.

Mentre i nostri si ritirano per la notte – Andy e Holly teneramente abbracciati sul divano del portico, Yunis in macchina e Ralph sul divanaccio del salotto, la proverbiale quiete prima della tempesta – El Cuco si nutre in una caverna, emettendo dei versi mostruosi. Jack gli dà le spalle, ma è evidentemente terrorizzato. La fame è tanta, ed è così che, a un festival folkloristico piuttosto affollato, El Cuco prova a rapire un ragazzino giunto lì con i nonni e la sorella, ma fallisce proprio a causa di quest’ultima, che si accorge che il suo fratellino si sta allontanando con uno sconosciuto. Santa sorella!!

E’ però il nonno a intervenire e a strappare via la maschera che il rapitore sta indossando (e a farsi graffiare?), e a quanto pare ciò che era nascosto sotto è piuttosto terrificante, a giudicare dallo sguardo dell’uomo e degli altri presenti. El Cuco riesce a scappare, ma qualcuno ha fatto un video. Ovviamente la famigliola viene interrogata dagli agenti, che grazie al video risalgono a Claude Bolton.

Howard e Alec – che nel frattempo, nonostante il sapore di rame in bocca, ha cambiato idea perché si sente in colpa per aver abbandonato Holly – sono in Tennessee, precisamente presso la casa di Seale. Giusto in tempo per l’arrivo delle forze dell’ordine, che si trovano lì per arrestare Claude. I nostri intervengono e, insieme ai presenti, garantiscono che il sospettato non si è mai mosso da quell’abitazione, ma gli agenti sono increduli. Anche perché quello nel video è chiaramente lui. Ralph, che in realtà era ancora dubbioso, ora è obbligato a dare completamente ragione a Holly: El Cuco purtroppo sembra essere molto reale…

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