Il Trono di Spade, tutto quello che c'è da sapere sulla stagione 6 INFOGRAFICA

Serie TV

Linda Avolio

Su Sky Atlantic sta per arrivare l'ultima  stagione, l'ottava, de Il Trono di Spade! L'appuntamento con gli episodi in versione originale sottotitolata, in contemporanea con gli U.S.A., sarà ogni notte tra domenica e lunedì alle 03.00 a partire dal 15 aprile, mentre quello con gli episodi doppiati in italiano sarà ogni lunedì alle 21.15 a partire dal 22 aprile. Nel frattempo, per fare un bel ripasso e arrivare preparati, ecco l'infografica della stagione 6.

Il Trono di Spade, stagione 6: l'infografica

 

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Il Trono di Spade, stagione 6: la trama

Dopo essere stato riportato in vita da Melisandre, Jon, formalmente ancora Lord Comandante, con l'aiuto di Ser Davos, Di Edd, di Sam, di Spettro e dei confratelli ceh stanno dalla sua parte riprende il controllo dell'Ordine e di Castello Nero. Poi, fedele alle parole di suo padre, punisce personalmente con la morte gli ammutinati, tra cui Ser Alliser e Olly. Dopodiché si "dimette" e lascia il comando in mano a Eddison. La sua guardia è giunta al termine. Anche Sam lascia Castello Nero, ma per andare a Vecchia Città, dove studierà per diventare il nuovo Maestro dei Guardiani della Notte.

Intanto, Sansa e Theon riescono a evitare di essere catturati dai soldati di Ramsay grazie all'intervento di Brienne e Podrick. Da Brienne, Sansa scopre che sua sorella è ancora viva. Il gruppo - meno Theon, che decide di tornare a casa sua, nelle Isole di Ferro, anche perché sa bene che il suo tradimento nei confronti di Robb non sarà dimenticato né tantomeno perdonato - riesce ad arrivare sano e salvo a Castello Nero: l'abbraccio dei due fratellastri, che fino a quel momento non erano mai stati molto vicini, è carico di emozione.

Sansa e Jon decidono di riprendere possesso di Grande Inverno, ora nelle mani dei Bolton. Non sarà un'impresa facile, perché c'è bisogno di un esercito, dunque bisognerà convincere numerosi ex alleati a combattere per loro. Il reclutamento non va come sperato: in molti preferiscono o non immischiarsi, o non sfidare Lord Ramsay. La casa Mormont dell'Isola dell'Orso, guidata dalla giovanissima Lyanna, conferma peròla sua fedeltà alla casa Stark. In più ci sono i Bruti e alcune case minori.

Il giorno della Battaglia dei Bastardi, Ramsay riesce a far perdere il controllo a Jon usando Rickon, suo prigioniero, come esca. Rickon muore trafitto da una freccia, e a quel punto Jon si lancia in campo aperto senza riflettere. Mentre la battaglia infuria, Ramsay torna a Grande Inverno, sicuro di avere la vittoria in mano. Per gli uomini fedeli alla casa Stark e per i Bruti la situazione è critica, ma in loro aiuto arrivano i cavalieri della Valle di Arryn. L'intervento di Sansa, che ha deciso di scrivere a Ditocorto nonostante il parere contrario di Jon, ha letteralmente ribaltato le sorti dello scontro.

L'ultimo a cadere per mano di Ramsay è il gigante Wun-Wun: con lui si estingue la sua specie. Lord Bolton però ha perso, e ora, come preannunciato da Sansa, per lui è tempo di morire. Ramsay viene prima coperto di pugni da Jon, e poi viene dato in pasto ai suoi stessi mastini da Sansa. La vendetta è un pasto che va consumato vivo e urlante. Grande Inverno torna ufficialmente in mano agli Stark. Jon Snow viene nominato a grande richiesta Re del Nord.

Nonostante le ferite riportate durante lo scontro con Brienne, Sandor Clegane è sopravvissuto. Dopo aver trascorso un po' di tempo in una comunità guidata da un ex Septon, il suo destino si incrocia nuovamente con quello di Beric Dondarrion e Thoros di Myr. Il Mastino decide di unirsi alla Fratellanza Senza Vessilli.

Ad Approdo del Re, Margaery continua a far credere di aver abbracciato pienamente il culto dei Sette Dei. Intanto, però, suggerisce a sua nonna, Lady Olenna, di lasciare la Fortezza Rossa e di tornare ad Alto Giardino. E' chiaro che la giovane Tyrell ha in mente qualcosa: suo fratello è ancora nelle mani dell'Alto Passero, e lei non permetterà che gli venga torto un capello.

L'Alto Septon ormai ha completamente plagiato Tommen, e la cosa preoccupa molto Cersei: bisogna fare qualcosa prima che il regno finisca nelle mani di quel fondamentalista. Il giorno del processo, Cersei non si presenta al Grande Tempio di Baelor. Il motivo della sua assenza è presto svelato: la leonessa ha in mente di far saltare in aria l'edificio e tutte le persone riunite lì dentro usando l'altofuoco. Evidentemente i Lannister hanno una particolare passione per questa letale sostanza.

Mentre Loras dichiara il suo pentimento e il suo desiderio di unirsi al Credo Militante (l'alternativa è la morte...), le porte del Grande Tempio di Baelor vengono chiuse. Margaery si rende conto che c'è qualcosa di strano, anche perché l'assenza di Cersei e di Tommen non è passata inosservata. L'intuito della giovane Tyrell non basta a salvarle la vita: in pochi secondi, tutta la sua famiglia (nonna Olenna esclusa), tutti gli appartenenti alla corte di Re Tommen, tutto il Credo Militante, tutti i seguaci dell'Alto Passero e lo stesso Alto Septon diventano cenere.

L'esplosione del Grande Tempio di Baelor distrugge anche una buona porzione di Approdo del Re, ma Cersei non sta certamente a preoccuparsi per la morte di qualche popolano. La leonessa si gode la vittoria dalle sue stanze. Tommen, che ha assistito all'eplosione dalla Fortezza Rossa, non riesce a gestire lo shock, e si suicida buttandosi da una finestra. La profezia di Maggie la Rana si è rivelata corretta anche in questo caso.

Vestita di scuro, con un abito austero e coperto di borchie, Cersei, accompagnata dal fedele Qyburn (che, nel frattempo, ha fatto fuori il Gran Maestro Pycelle) e dalla Montagna, siede sul Trono di Spade: da questo momento sarà la nuova sovrana dei Sette Regni. Da questo momento nessuno potrà più dirle cosa può o non può fare. Soprattutto, da questo momento nessuno potrà più dirle cosa deve fare.

Theon arriva finalmente a casa, ma solo per scoprire che suo padre è misteriosamente morto. Insieme a Yara capisce che dietro la fine di Balon Greyjoy c'è lo zampino di suo fratello Euron. Quando questi riesce a farsi eleggere nuovo Re delle Isole di Ferro, i due capiscono che non rimane altra opzione se non la fuga, altrimenti anche loro periranno per mano sua. Aiutati da un cospicuo gruppo di uomini a loro fedeli, Yara e Theon riescono a rubare la flotta reale e ad arrivare fino a Meereen. Lì giurano fedeltà a Daenerys Targaryen e alla sua causa.

Grazie alle sue abilità, Arya, dopo aver riacquistato la vista, sopravvive all'attacco dell'Orfana. Tornata nella Casa del Bianco e del Nero, avvisa Jaqen: lei non è nessuno, lei è Arya Stark di Grande Inverno, ed è arrivato il momento di tornare a casa. Arrivata a Westeros, per prima cosa Arya, usando le sue nuove abilità, uccide Walder Frey, vendicando suo madre e suo fratello. Nota di colore: prima di uccidere Lord Frey, Arya gli fa mangiare un gustoso tortino fatto con la carne dei propri figli...

L'addestramento di Bran col Corvo con Tre Occhi procede, ma il ragazzo non fa in tempo a concludere il suo percorso a causa di un improvviso attacco del Re della Notte e dei suoi soldati non-morti. Nella grotta cadono l'anziano veggente, Foglia e Estate. Hodor - che, scopriamo, si chiama Willys e che è "diventato" Hodor a causa di uno dei viaggi nel passato di Bran - muore per permettere al suo amato padroncino e a Meera di fuggire. I due, rimasti ormai soli, vengono salvati dall'improvviso arrivo di Benjen Stark, sparito nella prima stagione. Benjen è sempre lui, ma, allo stesso tempo, è anche diverso...è forse un non-morto? Bran ora è ufficialmente il nuovo Corvo con Tre Occhi.

Tyrion, Varys, Verme Grigio e Missandei cercano di governare Meereen e di gestire le minacce dei Grandi Maestri Schiavisti, che vogliono riprendere il controllo della Baia degli Schiavi. Il Folletto capisce che Rhaegal e Viserion stanno soffrendo, così decide di liberarli.

Daenerys intanto è in mano ai Dothraki. I vari Khal vorrebbero rinchiuderla nella casa dove vivono le Khaleesi vedove a Vaes Dothrak, ma la Madre dei Draghi ovviamente non ci sta. Con l'aiuto di Ser Jorah e di Daario Naharis, giunti fin lì per liberarla, Dany mette a punto un piano, e alla fine riesce non solo a eliminare tutti i Khal (che vengono bruciati vivi), ma riesce anche a convincere l'intero popolo Dothraki a seguirla. Il suo esercito ora è ancora più grande. Il coraggio e la tenacia di Ser Jorah vengono finalmente premiati: Daenerys non solo lo perdona, ma gli dice anche che la sua nuova missione sarà quella di trovare una cura per il morbo grigio. Una volta guarito potrà tornare a combattere per lei al suo fianco.

Tornata a Meereen insieme a Drogon, la Madre dei Draghi affronta in battaglia l'armata dei Grandi Maestri Schiavisti, intenzionati a riprendere il controllo delle loro città e, soprattutto, intenzionati a riprendersi i loro schiavi. Dopo averli sconfitti - e dopo aver accettato la proposta di Yara e Theon Greyjoy e aver lasciato Meereen in mano al fedele Daario -, è finalmente tempo di partire per Westeros: si torna a casa.

 

Il Trono di Spade, stagione 6: gli episodi

  • The Red Woman (La Donna Rossa)
  • Home (Uomini di Ferro)
  • Oathbreaker (Giuramento infranto)
  • Book of the Stranger (Il Libro dello Straniero)
  • The Door (Il tempo è giunto)
  • Blood of My Blood (Sangue del mio sangue)
  • The Broken Man (Alleanze)
  • No One (Nessuno)
  • Battle of the Bastards (La battaglia dei bastardi)
  • The Winds of Winter (I venti dell'inverno)

 

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