
L'attore, noto per aver interpretato il giovane attaccabrighe Dennis Mitchell nella popolare serie tv degli anni Sessanta, è morto il 6 aprile nella sua casa in Florida all’età di 73 anni a causa di un tumore
L’attore Jay North, noto per aver interpretato il personaggio di Dennis Mitchell nella popolare serie tv degli anni Sessanta Dennis la minaccia, è morto il 6 aprile nella sua casa in Florida all’età di 73 anni a causa di un tumore. “Il nostro caro amico Jay North ha combattuto contro il cancro per diversi anni e questa mattina è morto serenamente a casa”, ha annunciato su Facebook l’amica e co-protagonista dello show Laurie Jacobson. “Come molti dei suoi fan sanno, ha avuto un percorso difficile a Hollywood e dopo...ma non ha lasciato che questo definisse la sua vita. Aveva un cuore grande come una montagna, amava profondamente i suoi amici. Ci chiamava spesso e concludeva ogni conversazione con “Vi amo con tutto il mio cuore”. E noi lo amavamo con tutto il nostro”. Ha aggiunto: “Ci mancherà terribilmente. Ora non soffre più. La sua sofferenza è finita. Finalmente è in pace”.
ATTORE, DOPPIATORE E IN DIFESA DELLE GIOVANI STAR
Nato il 3 agosto 1951 a Hollywood, North aveva iniziato la sua carriera nel mondo delle pubblicità e in piccoli ruoli in show di varietà come The Eddie Fisher Show. All’età di 6 anni aveva assunto il ruolo di Dennis Mitchell, un giovane attaccabrighe che terrorizza il suo anziano vicino, il signor George Wilson, con una serie infinita di scherzi nella serie tv Dennis la minaccia. Basata sull’omonimo fumetto di Hank Ketcham, è andata in onda per 146 episodi in quattro stagioni e ha ispirato l’omonimo film del 1993 con Walter Matthau. Dopo la fine dello show, North era apparso in tv nelle serie Organizzazione U.N.C.L.E., Lucy Show, Io e i miei tre figli e Jericho. Aveva anche doppiato gli show animati I cavalieri d’Arabia, Here Comes the Grump, Lo show dei Banana Splits e I figli degli antenati. Il suo ultimo ruolo risale al 1974, quando aveva recitato nel thriller erotico Professoressa facciamo l’amore. Aveva poi definito abusive le sue esperienze come star bambino e si era battuto per i diritti dei giovani attori.
