Matthew Perry, il medico si è dichiarato colpevole per la morte da overdose da ketamina
Serie TVMark Chavez, accusato di aver contribuito alla morte dell’attore di Friends avvenuta il 28 ottobre 2023 nella sua vasca da bagno, rischia un massimo di dieci anni di prigione e tre di libertà vigilata
Un medico californiano, accusato di aver fornito senza adeguato monitoraggio medico dosi pericolose di ketamina a Matthew Perry, e di aver quindi contribuito all’overdose fatale dell’attore di Friends che è avvenuta il 28 ottobre 2023 nella sua vasca da bagno, si è dichiarato colpevole davanti alla Corte federale di Los Angeles. Il dottor Mark Chavez, che nel mese di agosto aveva fatto sapere attraverso il suo avvocato di essere “incredibilmente pentito”, ha accettato di collaborare con gli investigatori in vista del processo previsto il 4 marzo 2025 contro il dottor Salvador Plasencia e la presunta “Regina della Ketamina” Jasveen Sangha, ritenuti dall’accusa i principali responsabili della morte di Perry. I due sono stati arrestati ad agosto e si sono dichiarati non colpevoli. Per Chavez, invece, la sentenza arriverà il 2 aprile 2025. Nel frattempo, il dottore, che ha consegnato passaporto e licenza medica, resterà libero su cauzione. Rischia un massimo di dieci anni di prigione e tre di libertà vigilata. “Prova un rimorso incredibile per quello che è successo in questo caso. Alla fine della giornata, qualcuno è morto. Si sente malissimo per questo. Quindi, voleva fare la cosa giusta nella misura in cui poteva. Ha accettato la responsabilità del suo reato”, ha dichiarato a Rolling Stone l’avvocato Matthew Binninger.
ALTRI DUE IMPUTATI SI SONO DICHIARATI COLPEVOLI
La dichiarazione di colpevolezza di Marc Chavez segue quelle di Kenneth Iwamasa, assistente personale di Matthew Perry, e di Erik Fleming, ex produttore televisivo, che sono ora in attesa della sentenza. Secondo i pubblici ministeri, Fleming avrebbe acquistato da Jasveen Sangha grandi quantità di ketamina, che avrebbe poi venduto all’attore proprio pochi giorni prima della sua morte. Per curare ansia e depressione, infatti, la star di Friends aveva iniziato ad assumere in clinica la sostanza, ma aveva presto sviluppato una dipendenza. Di fronte al rifiuto della struttura di aumentare il dosaggio, Perry aveva deciso di procurarsi la ketamina in altro modo. Iwamasa ha ammesso di aver somministrato all’attore tre dosi a distanza di poche ore, inclusa “una grande” mentre Perry si preparava ad entrare nella vasca idromassaggio e Iwamasa usciva per fare commissioni.
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CONSAPEVOLEZZA E LUCRO
Secondo i pubblici ministeri, i dottori Mark Chavez e Salvador Plasencia sarebbero stati consapevoli di aver venduto la ketamina a Perry in un periodo di vulnerabilità e dipendenza. Nel patteggiamento firmato a luglio, Chavez aveva ammesso di aver acquistato illegalmente la sostanza e di averla distribuita a Plasencia per l’uso personale dell’attore. Mercoledì 2 ottobre, il medico ha anche ammesso di aver dirottato le fiale dalla sua ex clinica di ketamina o di averle ottenute da distributori all’ingrosso dietro false dichiarazioni, anche mediante l’uso della prescrizione scritta per un ex paziente o la giustificazione degli acquisti per i trattamenti in clinica. Entrambi i dottori avrebbero lucrato sulla vendita della ketamina, tanto che Plasencia avrebbe sperato in “affari ripetuti” con Perry e Chavez avrebbe risposto “facciamo tutto il possibile affinché ciò accada”.