In occasione del Comic-Con di San Diego, gli attori Rebecca Romjin ed Ethan Peck, insieme agli showrunner Akiva Goldsman ed Henry Alonso Myers, hanno discusso sul genere e sullo sviluppo del cliffhanger
In occasione del Comic-Con di San Diego il cast di Star Trek: Strange New Worlds ha anticipato ai fan della serie tv Paramount+ (visibile anche su Sky Glass, Sky Q e tramite app su NOW Smart Stick) le novità dell’imminente terza stagione. Gli attori Rebecca Romjin (Una Chin-Riley) ed Ethan Peck (Spock), insieme agli showrunner Akiva Goldsman ed Henry Alonso Myers, hanno discusso nel Variety’s Studio sul futuro show. “Abbiamo un sacco di idee per il tipo di generi che Star Trek può ospitare. E continuiamo a cercare di ampliare quei confini”, ha detto Goldsman. “Stiamo cercando, oserei dire, di arrivare dove non siamo mai arrivati quando si tratta di genere. Oltre a ciò che è collaudato, che è una sorta di avventura fantascientifica e certamente il nostro tentativo di ricordarne il ritmo almeno regolarmente, deve esserci una morale nella storia. Stiamo allargando le ali e speriamo che vi piaccia”. Peck ha invece scherzato sul fatto di non aver avuto motivo di preoccuparsi della “sicurezza sul lavoro” finché non ha realizzato che la terza stagione avrebbe visto la trasformazione della maggior parte del cast in Vulcaniani, la specie umanoide extraterrestre che tenta di vivere secondo la logica e la ragione e con la minima interferenza delle emozioni. “Sono rimasto un po’ scioccato nel vedere tutti come Vulcaniani perché li conosco così intimamente, avendo lavorato con loro per diverse stagioni”, ha raccontato. “Quindi vederli truccati da Vulcaniani è stato in un certo senso accattivante. Ho avuto questa sensazione davvero bizzarra e sorprendente di “questa è famiglia” perché sono stato in un certo senso isolato come un Vulcaniano nello show per la maggior parte del tempo”.
IL CLIFFHANGER DELLA SECONDA STAGIONE
Henry Alonso Meyers ha invece schiarito le idee sul cliffhanger della seconda stagione e sull’eventualità che la terza stagione possa proporre una soluzione alla fallita missione di salvataggio dell’Enterprise, con l’equipaggio che tenta di salvare un pianeta di coloni umani dal malvagio Gorn. L’idea è di sviluppare il lavoro in modo “classico per Trek”: “Quanto torni per la seconda parte di una storia in due parti, c’è sempre scritto “la conclusione di”, quindi, con la terza stagione, vi prometto che vedrete “la conclusione di””.