LOL 4, la sfida dei comici si gioca improvvisando. VIDEO

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Bruno Ployer

Dieci attori nello stesso studio a scambiarsi battute, occhiate e smorfie  a ruota libera, tre giudici che eliminano chi ride. Arriva dal primo aprile su Prime Video la quarta stagione

Girata in una sola, lunga giornata e poi montata con ritmo cercando di cogliere i momenti divertenti, arriva su Prime Video la quarta serie di LOL- Chi ride è fuori. In gara ci sono dieci comici, tutti insieme in uno studio. Per vincere bisogna resistere alla risata che i colleghi cercano di provocare in un tempo di gioco di sei ore. Uno a uno, chi ha ceduto o ha anche solo accennato a un sorriso viene eliminato.

Il privilegio del pubblico che vede sullo schermo questo carnevale dello spirito e dell’improvvisazione è che invece può ridere a piacimento, anzi lo scopo di LOL è proprio quello, purché chi guarda riesca a sintonizzarsi con l'umore del gruppo.

La squadra è distribuita tra diverse generazioni di attori: Diego Abatantuono, Angela Finocchiaro, Giorgio Panariello, Claudio Santamaria, Rocco Tanica,  Loris Fabiani, Edoardo Ferrario, Maurizio Lastrico, Aurora Leone, Lucia Ocone si sfidano a restare seri. Nella stanza della giuria, ma con incursioni tra i concorrenti, ci sono Fedez, Frank Matano e Lillo Petrolo.

Nei sei episodi in streaming a partire dal primo aprile  ciascuno ha proposto i propri numeri e ha aggiunto molta improvvisazione, in un format che privilegia la spontaneità al testo.

Le interviste con il cast sono state praticamente una appendice dello show: è consigliabile non prendere alla lettera ciò che si è detto e riferito, ma immaginarlo in una conversazione dove le risate degli intervistati sono quasi più delle parole, come in un incontro di persone che, senza rinunciare all'ironia, si incontrano di nuovo dopo aver fatto una piacevole esperienza insieme.

Giorgio Panariello, che giudizio può dare sui comici più giovani del cast?

Il giudizio complessivo è ottimo. Ho fatto volentieri questo programma proprio per imparare qualcosa da loro.

 

Prendiamo per buona la sua modestia. Cosa ha imparato?

Innanzitutto che c’è gente che fa meno ridere di me e questo mi lascia in pace con me stesso, mi rassicura tantissimo.

 

Diego Abatantuono, come si fa a non ridere a LOL?

Basta avere i compagni giusti... Lì dentro però succedeva che se nessuno rideva a una tua battuta ti chiedevi: si sono trattenuti o non ha fatto ridere?

 

Aurora Leone, come ha fatto a trattenere la risata?

Io tendo a ridere, quindi per me è complicato non farlo. Però, avendo già fatto LOL con i Jackal sono arrivata con una certa esperienza. Comunque per non ridere aiuta molto il male fisico: mordersi le guance funziona, per esempio. Poi aiuta molto non ascoltare: quando vedevo che Panariello parlava, disattivavo il cervello. Questo è un trucco che mi sento di consigliare a chi deve evitare di ridere.

 

E invece per far ridere come fa Lucia Ocone?

È faticosissimo cercare di far ridere senza ridere. Ho provato dicendo anche qualcosa di pancia, oltre il repertorio.

 

Edoardo Ferrario, qual è la battuta che la ha messo in difficoltà?

Sono tante, ma alcune non si possono raccontare. In generale le cose che a LOL fanno più ridere sono quelle improvvisate, proprio come succede nella vita.

 

Claudio Santamaria, come va nei panni del comico?

Ho gli stessi panni, cioè i miei vestiti. Tutti i colleghi che erano con me avevano fatto cose comiche e drammatiche. Per esempio tu Rocco, hai fatto la filodrammatica?

Rocco Tanica: Ho arrestato Christopher Lambert in una fiction...

 

Maurizio Lastrico, come è stata la sua esperienza a LOL?

Ho fatto molto lo spettatore, ho fatto la spalla a Diego e ho visto Rocco Tanica da fan. Le tecniche per non ridere con me non hanno funzionato molto.

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