The Prince, aspre polemiche sulla caricatura dei reali inglesi nella serie tv targata USA
Serie TVLa nuova serie animata di HBO Max che ha come protagonista il principino George - appena uscita negli States - ha sollevato commenti critici da parte dei tabloid britannici (e di molti sudditi della Regina). Le critiche sembrano avere unito tutti nel Regno: destra e sinistra, monarchici e repubblicani... Tutti sono contro quella rappresentazione "crudele" e "vergognosa", come l'ha definita il Sun (riferendosi anche al fatto che non manca il principe Filippo, senza rispettare il recente lutto dei Windsor)
La nuova serie televisiva animata di HBO Max, The Prince, ha sollevato molte critiche nel Regno Unito.
Lo show, che è da poco andato in onda negli Stati Uniti (disponibile sulla piattaforma streaming statunitense del canale HBO), ha come protagonista il principino George in versione cartoon. E in versione caricaturale. Anzi: molto ma molto caricaturale...
Si tratta infatti di una serie altamente satirica. Del tipo de I Griffin per intenderci, ecco.
I tabloid britannici la stanno duramente criticando, definendola "crudele" e "vergognosa" (secondo The Sun). E diciamo che il Sun è quello che forse ci è andato più leggero...
Tutti i quotidiani e commentatori del Regno Unito sono davvero scandalizzati da quella irrispettosa rappresentazione dei Windsor da parte degli Stati Uniti.
Le aspre critiche sembrano avere unito proprio tutti quanti: destra e sinistra, monarchici e repubblicani... Ogni suddito di The Queen sembra essere contro la serie The Prince.
Le polemiche per come è ritratto il principino
Le critiche si concentrano innanzitutto sul modo in cui viene dipinto il principe George, che - prima ancora di essere il futuro erede al trono inglese - è solo un bambino di 8 anni...
Prendere in giro un bimbo pare non faccia ridere. Anzi: proprio per niente, come scrive Anneta Konstantinides su Business Insider. La giornalista ritiene che The Prince sia farcito di stereotipi, con condimento di cliché estremizzati e di battute "molto poco originali".
"La satira deve sorprendere, essere intelligente e simpatica. Ed è inutile ridicolizzare un bambino", aggiunge Konstantinides.
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La mancanza di rispetto nei confronti dei Windsor
Se il ritratto irrispettoso dell'ormai-non-più-baby George (ma comunque ancora un child, un kid) ha fatto infuriare tutti gli inglesi, pure quello generale della famiglia reale ha finito per scandalizzare non poco.
E ad aggravare il tutto pare essere pure il "mittente" delle critiche che si leggono tra le righe (macché "tra le righe"?! Semmai in stampatello e in grassetto!).
Il fatto che lo show sia statunitense, infatti, sembrerebbe aggiungere sprezzo allo sprezzo, disagio al diasagio. Se fosse stato fatto in casa, forse il pubblico inglese l'avrebbe presa meglio. Anche se, diciamocelo, una satira così caustica come quella di The Prince gli inglesi non se la sarebbero mai inferta. Non primeggiano come popolo tra i più autoironici del pianeta Terra.
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La mancanza di rispetto del lutto per il principe Filippo
A unire quasi tutti - inglesi e non solo - è la critica relativa alla mancanza di rispetto per il recente lutto dei Windsor. Stiamo parlando della dipartita del principe Filippo, scomparso all'età di 99 anni il 9 aprile 2021.
Proprio la sua morte aveva causato la posticipazione dell'uscita di The Prince (show che era già stato creato prima che il consorte della Regina Elisabetta spirasse).
Ma anziché eliminare le scene in cui compare il principe Filippo (scene inoltre "abbastanza" pesantucce...), la produzione ha deciso di mantenerlo come personaggio della serie.
Anzi, sembrerebbe proprio al centro della pesante satira del creatore, Gary Janetti.
Si vede il Duca di Edimburgo imboccato, mentre viene nutrito come un neonato soltanto con pasti liquidi. E con un defibrillatore pronto all'uso costantemente accanto. È qui che il Sun ha usato le parole "crudele" e "vergognosa" per definire la serie di HBO.
"Non siamo divertiti da questa opera", ha scritto Kevin E G Perry sull'Independent, a riprova di come pure le testate meno monarchiche del Regno Unito si siano unite al coro di indignazione.
"Certo, la famiglia reale non è intoccabile e può essere criticata o oggetto di satira. Tuttavia, almeno i bambini dovrebbero essere lasciati in pace", scrive il settimanale britannico di politica, cultura e attualità The Spectator.
E Dan Wootton del Daily Mail ha colto l'ennesima occasione per riprendere gli zii del protagonista-vittima di questa rappresentazione satirica. "Perché, loro che sono sempre così attenti alla salute mentale, non hanno speso una parola in difesa del piccolo George?", riferendosi al fatto che Harry e Meghan, sempre in prima linea sul tema, non abbiano detto beh per tutelare il nipotino.
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Tutte le caricature della serie
Il principino George viene ritratto in maniera assai esagerata e distorta come un vero e proprio tiranno. È viziato, tratta malissimo tutti ed è ossessionato dall'aspetto fisico in quanto si reputa il biglietto da visita della monarchia inglese di cui fa parte. Anzi: di cui sa bene di essere l'erede al trono...
La Regina Elisabetta II viene rappresentata come una sovrana quasi schizofrenica, con attacchi di ira improvvisa, antipatia galoppante e un linguaggio "da scaricatore di porto", come si suol dire: la Elizabeth Alexandra Mary (questo il suo nome completo all'anagrafe) nella sua versione animata è molto sboccata, alla faccia del galateo preteso dal sangue blu...
Il figlio Carlo viene dipinto invece come un famelico erede al trono, che non vede l'ora di cogliere finalmente il testimone da mammà (ossia lo scettro), ma che alla fine si rivela morbosamente legato a lei. E parecchio complessato, pure.
Camilla è quasi sempre in silenzio, il figlio Harry non ne combina una giusta e lo vediamo negli Stati Uniti assieme alla moglie Meghan, fermamente deciso a dire addio alle responsabilità collegate alla vita da Palazzo senza però voler fare a meno degli agi a esso collegati.
Meghan è tratteggiata come un'attrice sempre in cerca dell'occasione buona per sfondare a Hollywood. E Kate? La moglie di William e madre del protagonista George viene ritratta come un'alcolizzata.