Uno show basato sull’omonimo libro di Max Allen Collins e A. Brad Schwartz, che analizzerà l’intero periodo storico nel quale si mossero i due protagonisti
Il personaggio di Al Capone è ancora oggi particolarmente affascinante per cinema e televisione. È stato rappresentato da svariati attori e, stando alle ultime news, un nuovo progetto è pronto ad aggiungersi alla lista.
Si tratta di “Scarface and the Untouchable”, serie TV targata “Showtime” che racconterà sul piccolo schermo la storia di Al Capone ed Eliot Ness. Qualcosa di già visto ne “Gli intoccabili” del 1987 (e non solo), con Robert De Niro e Kevin Costner, oltre a Sean Connery e Andy Garcia, per la regia di Brian De Palma.
In questo caso la principale fonte d’ispirazione è l’omonimo libro di Max Allen Collins e A. Brad Schwartz. Sguardo puntato sulle vite dei due personaggi storici. Non soltanto lo scontro, dunque, bensì una vera e propria analisi dei loro ben differenti percorsi di vita. Il tutto con l’era del proibizionismo a Chicago a fare da sfondo.
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Scarface and the Untouchable, cosa sappiamo
La notizia è stata lanciata da “Deadline”, che sottolinea come lo show miri a proporre una visione generale del periodo storico. Sguardo rivolto all’era del proibizionismo, all’industrializzazione, alla vita degli immigrati del tempo, al lavoro delle forze dell’ordine, il ruolo dei mass media e la nascita, oltre oceano, della criminalità organizzata.
La trama affonderà le radici negli anni ’20. Un’analisi della Grande Depressione, dal South Side alla Casa Bianca. Cruciale il personaggio di Al Capone in questo scenario storico. Si tratta di uno dei grandi capi della criminalità organizzata, che in quei decenni muoveva i primi veri passi. La serie mostrerà il modo in cui questi sia riuscito a gestire il proprio potere, ponendo sotto di sé numerosi uomini a svariati livelli.
Un tipo di organizzazione mai immaginata prima, che prevedeva anche una forte “opera di convincimento” relativa alle forze dell’ordine e ai politici. A ciò si contrappone la figura di uno dei poliziotti più rivoluzionati della storia d’America, Eliot Ness.
La sua battaglia era disperata, considerando il clima ostile. Contrastare Al Capone voleva dire porsi contro il suo mare di denaro, ben distribuito per le strade di Chicago. È riuscito a riformare le forze dell’ordine. Una battaglia che prosegue ancora oggi.
