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Hausen, cos'è successo nei primi due episodi della serie tv

Serie TV sky atlantic

Ecco cos'è successo nei primi due episodi della serie horror Sky Original 'Hausen', in onda su Sky Atlantic il sabato sera alle 21.15 (la serie è disponibile on demand e in streaming su NOW TV). ** ATTENZIONE: SPOILER **

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Hausen, cos'è successo nel primo episodio

Dopo la morte della madre, il sedicenne Juri si trasferisce insieme a suo padre Jaschek in un tetro e disastrato palazzone di periferia. Mentre il genitore recupera le chiavi lasciate dal precedente custode e viene a sapere da un’inquilina, Cleo del settimo piano, che la caldaia è rotta, lui regala un’arancia a un senzatetto che sta frugando in un cassonetto. Il “vecchio gatto,” che si chiama Kater, prima gli chiede dove sia sua madre – “Tutti noi abbiamo una madre…” – e poi gli lascia un misterioso regalo di benvenuto, uno strano oggetto nero di forma esagonale. Un regalo di cui suo padre non dovrà mai sapere niente, precisa l’uomo.

L’appartamento nuovo è nuovo solo per modo di dire: più squallido di così, infatti, non potrebbe essere. Oltre a ciò fa freddo, e il rubinetto della cucina gocciola. Juri nasconde il regalo sotto il suo letto (una lurida brandina), e l’oggetto di notte emette una strana e inquietante luce. Il giorno dopo, Jaschek va a controllare il calorifero di Cleo, che è pieno di una strana melma nera. La donna ha un bimbo di poche settimane e un compagno, Scherbe, che è chiaramente dipendente da una qualche sostanza stupefacente.

 

Mentre Juri tira fuori da uno scatolone alcuni oggetti – tra cui una foto di lui, suo padre e sua madre –, Cleo saluta Scherbe e va al lavoro. Ma a breve se ne andranno da lì, se lo sente. Intanto Jaschek scopre che il locale caldaia è stato sigillato, ma grazie a una sega circolare riesce comunque ad aprire la porta e ad accedere. Dentro trova uno schifo inimmaginabile: gocce che cadono dal soffitto, tubi che perdono, e ovunque una strana patina scura.

 

Sul pianerottolo, Juri finisce per andare a sbirciare nel collettore dei rifiuti…e si accorge che viene usato da qualcuno per scambi di soldi in cambio di qualcos’altro… Poco dopo, mentre scende le scale incappa in tre ragazzi. Il capetto, il bullo Ninja, lo minaccia con un coltello alla gola: o gli porterà la copia delle chiavi in mano a suo padre, oppure non andrà a finire bene. Scherbe, rimasto senza un soldo, prova a rubare del latte in polvere al minimarket dall’altra parte della strada, ma la giovane Loan, la figlia del proprietario, lo scopre. Intanto Juri viene avvicinato da Dennis, un ragazzino che spesso si rifugia nella sala comunale condominiale perché sua madre torna a casa molto tardi. 

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Hausen, il cast e i personaggi della serie tv. FOTO

Disperato, Scherbe va da Lenin, un vicino di casa che ha installato una stufa a legna. Oltre a lui ci sono altre persone, tra cui una donna che ha avuto un bambino da poco e che accetta di allattare il piccolo in cambio di una dose di roba. Poi, per sua fortuna, il neo-papà riceve in dono un po’ di soldi dagli altri inquilini. Jaschek, intanto, sta litigando con la caldaia, e a un certo punto si accorge che in un appartamento c’è qualcosa di anomalo. Come una furia, irrompe in casa di Lenin e spegne la stufa con un estintore: è troppo pericolosa.

 

Tornato a casa, il nuovo manutentore scopre da suo figlio che basta dell’aceto per sciogliere la melma nera, così prova a ripulire il locale caldaia in quel modo. La casa, però, non reagisce bene: la pressione nelle tubature comincia a salire a dismisura, e alla fine Jaschek, circondato da tubi impazziti e scoppi di vapore, è costretto a fermarsi. Intanto Scherbe sta rientrando dopo aver fatto un po’ di spesa. E’ contento, e dice al suo bambino che finalmente il giorno dopo se ne andranno. Cleo, fuori per lavoro, gli lascia un messaggio sulla segreteria telefonica per avvisarlo che l’appuntamento per vedere il nuovo appartamento è stato fissato, ma l’apparecchio, dotato di vita propria, lo cancella…

 

Dennis offre un gelato a Juri e gli racconta che sua madre torna sempre tardi, ma che lì non si è mai veramente soli. C’è sempre qualcuno (o qualcosa) che tutto sente e che tutto vede. Inquietante. In casa, Scherbe, tormentato da qualcosa che gli si è insinuato nella mente, vede riflesso sul vetro di una finestra Kater. Quando il piccolo scoppia a piangere, va totalmente in panico. Si risveglia davanti al collettore dei rifiuti, a terra. Del suo bambino, però, non c’è traccia: che l’abbia per caso buttato giù mentre non era padrone di sé?? Improvvisamente la caldaia riparte…

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Hausen, alla scoperta della serie tv. VIDEO

La sera, Jaschek, distrutto, si butta nel letto ancora vestito e piange. Juri lo abbraccia e lo consola come può. Suona il campanello: è Cleo, che, tornata a casa, non ha trovato né Scherbe né suo figlio.

 

Hausen, cos'è successo nel secondo episodio

Scherbe chiede aiuto a Juri, ma il suo bimbo non si trova da nessuna parte, neanche nel cassonetto. La polizia si mette a cercare il piccolo, ma nel collettore dei rifiuti non c’è niente…a parte una strana macchia nera sulla parete… Intanto Cleo non trova il suo messaggio in segreteria, e pensa che il suo compagno, sotto effetto di qualche sostanza, l’abbia cancellato. Lui nega di essersi fatto, nonostante abbia su di sé della roba: eppure non ricorda come ne è entrato in possesso, si è svegliato e ce l’aveva, lo giura! L’incontro con l’inquilina che ha allattato il piccolo in cambio di una dose, però, conferma i sospetti di Cleo.

 

Jaschek prova a rendersi utile recuperando le mappe del condominio, un vero e proprio labirinto: da qualche parte quel povero bambino dovrà pur essere. Nel frattempo, in uno dei luridi appartamenti, un tipo strafatto e violento che ha come animale da compagnia un pitone (!!) urla al suo cane, una bestia da combattimento rigorosamente rinchiusa in gabbia. L’animale beve dalla ciotola che gli porge il padrone – ciotola in cui è caduta una goccia di melma nera, che si è infiltrata dal rubinetto del lavello –, poi scappa e si dà alla macchia (come biasimarlo).

 

Mentre Juri prende l’ascensore per andare a scuola, Jaschek incappa nel cane, che però continua a fuggire. Bisogna trovarlo, potrebbe essere pericoloso. Durante la sua ricerca, il nuovo custode-manutentore si ritrova “all’88 piano” e fa la conoscenza di Bjorn e della sua gatta, Daphne. Lui è un tipo molto particolare, che apprezza chi si sporca le mani. L’invito in casa a fare un brindisi di benvenuto è scontato. Una volta dentro, Jaschek è colpito dal decoro e dalla pulizia di quell’abitazione. Bjorn dice che lui e altri condomini hanno “respinto lo sporco metro per metro.” Ma allora perché anche lì sul muro c’è una macchia nera? Forse non se n’è accorto?

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Di ritorno dalle lezioni, Juri prova a parlare del bambino scomparso con Loan, ma lei, più interessata a quello che sta ascoltando in cuffia che a lui, in tutta risposta gli dice di farsi la pelle dura. Poi, alla domanda “Conosci Dennis?” gli risponde negativamente: non c’è nessun ragazzino con quel nome nel palazzo. Costretto a restare per pranzo, Jaschek rimane quantomeno colpito dalla bizzarra famiglia di Bjorn. Quando finalmente riesce a liberarsi viene avvicinato da Cleo, che nel frattempo insieme a Scherbe ha sentito provenire da qualche parte il pianto del suo piccolo.

 

Anche Juri ha sentito qualcosa, e non ci pensa due volte a “prendere in prestito” le mappe dell’edificio. Chiede a Dennis, sempre nella sala comunale, se vuole venire con lui, ma il ragazzino gli risponde che non possono essere amici. Nessun problema: saranno compagni. Dopo aver recuperato un bicchiere (il suo strumento), Dennis si mette ad ascoltare le pareti, e a un certo punto si sente una strana eco. Ad ogni modo, i due arrivano fino a un punto in cui c’è un cancello chiuso. Game over? Neanche per sogno: con una scusa, Juri ruba il mazzo di chiavi a suo padre e riesce a convincere Loan a fargliene una copia. A proposito di Loan: la ragazza si vede di nascosto con un inquilino molto più grande di lei, un certo Andrej, uno che ama la musica classica e gli scacchi (e le ragazzine, a quanto pare…). Chi altri è a conoscenza di questa relazione segreta?

 

Cleo, Scherbe e Jaschek raggiungono il punto, al piano interrato, da cui sembrano provenire i suoni. Lì trovano qualcosa di fortemente disturbante: Kater, vestito da donna e con i tacchi, tiene un braccio un fagotto…e lo accoltella! Per fortuna si tratta solo di una bambola, ma Cleo e Scherbe rimangono scioccati. Jaschek, invece, è colpito dalla malefica risata del senzatetto…

 

Dopo aver aperto il cancello (e dopo aver rimesso al suo posto il mazzo di chiavi originale), Juri procede. Da solo, però: Dennis se ne va. A un certo punto si accorge che una grossa macchia sulla parete pulsa. Tocca il muro…e si accorge che è molle. Infila tutto il braccio dentro, ma non sente nulla, niente piccolo. Improvvisamente rimane bloccato. Intanto dalla parete opposta sta “uscendo” il cane! Per fortuna a un certo punto Juri riesce a liberarsi e ad andare a chiamare suo padre, ma il muro ora non è più molle, e del cane non c’è traccia. Preoccupato per lui, Jaschek lo scuote: deve smetterla, deve farsene una ragione. Devono guardare avanti.

 

A cena, qualcuno suona alla porta: è Cleo, che chiede ospitalità. Intanto Dennis obbedisce al richiamo della voce che lo chiama da dietro una grata. La voce dice che non gli farà del male, ma quando il ragazzino appoggia le mani al metallo, questo diventa incandescente. Ecco da dove arrivano le bruciature notate da Juri. L’episodio si chiude con un’immagine terrificante: il piccolo c’è, ma è come se fosse stato “inglobato” nella parete del condominio…

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