Su Sky Atlantic è in onda la settima e ultima stagione di 'Strike Back': ecco cos'è successo negli episodi 5 e 6 (la serie è in onda ogni martedì alle 21.15, disponibile anche On Demand e in streaming su NOW TV)
Strike Back 7, cos'è successo nel quinto episodio
Nascosto a Sarajevo, Zayef Hiraji, in un momento di rabbia, uccide uno dei suoi uomini, e la cosa fa giustamente preoccupare suo fratello Mahir. E’ proprio lui, poco dopo, a mettersi in contatto con una cellula terroristica locale, ma non sa di essere tenuto d’occhio dalla Sezione 20, che, prontamente, lo acciuffa e lo porta in un posto segreto per interrogarlo. Durante l’interrogatorio, l’uomo, come contro-mossa, si lascia scappare che Mac è stato il responsabile della morte della sua precedente squadra. Un’informazione di non poco conto: ciò significa infatti che Mahir ha avuto accetto a dei documenti britannici segretati.
Non c’è però tempo per arrovellarsi riguardo quanto accaduto anni prima: Chetri, infatti, trova un congegno GPS nascosto nel medaglione del prigioniero, e nel giro di pochissimo gli uomini di Zayef fanno irruzione. Mac decide di consegnare Mahir per salvare il team: senza munizioni non si va da nessuna parte. Coltrane, furibondo per questa mossa, accetta comunque, su consiglio dello stesso Mac, di andare fino a Monaco: durante l’interrogatorio, pare che Mahir si sia fatto scappare qualcosa in merito alla città, dunque ora potrebbe essere diretto lì o trovarsi già lì col fratello.
La Sezione 20 riceve delle informazioni strategiche sul piano di Zayef: a quanto pare, l’uomo ha intenzione di caricare Imperiya nel sistema della borsa di Monaco e di attaccare successivamente la conferenza delle Nazioni Unite che sta avendo luogo in città proprio in quel momento. Coltrane informa Spencer riguardo gli ultimi sviluppi della missione: non sarà facile portarla a termine.
I fratelli Hiraji riescono ad attivare Imperiya, ma Zayef rivela a Mahir di sapere del suo tradimento, così lo costringe a indossare un giubbotto esplosivo. Mahir viene catturato dalla Sezione 20, e confessa subito: suo fratello si trova non molto lontano da lì, e l’attacco alla conferenza era solo un diversivo. L’ordigno, però, esplode prima che possa rivelare il nome della persona per cui stava veramente lavorando. Mentre Novin e Chetri si occupano delle vittime collaterali, Mac insegue Zayef da solo…e scopre che sta incontrando nientemeno che Arianna Demachi. Prova a fermarli, ma viene ferito seriamente da un colpo d’arma da fuoco al collo…
Strike Back 7, cos'è successo nel sesto episodio
Un po’ di tempo dopo i fatti di Monaco, Mac ha lasciato la Sezione 20 e si è rifatto una vita in Inghilterra. Ora ha una moglie e una figlia, dunque il suo è stato un cambio a dir poco radicale. Mac, però, non si è completamente liberato del passato: è infatti sicuro di essere seguito da una macchina gialla, e prova in tuti i modi a convincere Wyatt e Novin, che sono andati a trovarlo, che l’auto è guidata da uno degli uomini di Zayef.
I due, però, non gli credono, e lui si arrabbia. Comincia così ad andare da una psicoterapeuta per affrontare l’evidente disturbo post traumatico da stress di cui è vittima, e pian piano il suo passato militare viene allo scoperto. Mac è tormentato dai fantasmi dei giorni trascorsi, fantasmi che appartengono a persone che l’hanno aiutato e che poi, però, purtroppo sono morte senza che lui potesse fare niente per loro. Tra questi c’è anche il fantasma di un disilluso cecchino talebano che, anni prima in Afghanista, lo salvò, ma che poi morì per le conseguenze di un interrogatorio troppo duro.
Nonostante il senso di colpa, è proprio grazie alla psicoterapia che, comunque, prima o poi l'ex capitano della Sezione 20 arriva a capire di aver comunque fatto la differenza: senza il suo contributo, oggi il mondo potrebbe essere un posto peggiore.
Ma c’è un ma: si tratta solo di un sogno-allucinazione. Mac, infatti, non si è rifatto una vita, non ha una moglie e non ha una figlia. E’ ancora lì, a terra, sanguinante, ferito al collo. I suoi compagni provano a salvarlo, ma la situazione è critica. La macchina gialla non è altro che una macchinina giocattolo che giace accanto a lui, e i disegni di sua figlia non sono altro che i graffiti sui muri delle case circostanti.
Nonostante i disperati tentati di Wyatt e Novin, Mac muore. L’ultima volta che lo vediamo è sereno, nella sua allucinazione…finalmente in pace…