Su Sky Atlantic è in onda 'Save Me Too', il seguito di 'Save Me', la serie di Lennie James realizzata per Sky: ecco cos'è successo negli episodi 3 e 4 (la serie è in onda ogni lunedì alle 21.15, disponibile anche On Demand e in streaming su NOW TV)
Save Me Too, cos'è successo nel terzo episodio
Il terzo episodio di Save Me Too si apre con Grace e Lenny da soli che parlano di quanto appena successo. Lei non riesce a togliersi dalla testa l’immagine del cadavere di Gideon, ma è contenta che il suo aguzzino sia morto. Lui la rassicura, e le dice che si risolverà tutto. Però c’è bisogno di scoprire chi si trovava nella casa in quel momento: chi ha ucciso Charles? Lenny crede a Grace, che si professa innocente, mentre Zita è dubbiosa. La ragazza, comunque, per ora può restare nascosta a casa sua.
Melon, entusiasta all’idea di diventare padre, sveglia Bernie per chiederle quale gradazione di rosa le piacerebbe per la camera della bimba, ma lei non sembra particolarmente su di giri. In realtà è preoccupata, molto preoccupata, al punto da decidere di andarsene almeno temporaneamente di casa per andare a stare da sua sorella.
Intanto Goz e Nelly si incontrano. Il primo rammenta le parole di Luke, “Nelly non ha bisogno di nemici perché i suoi amici lo odiano tutti”: vuole sapere per quale motivo gli è stato chiesto di mentire alla polizia. Il secondo inizialmente minimizza, ma poi confessa: è andato a recuperare Grace in un posto. Nelly, comunque, mente all’amico, giurandogli che la ragazza non si trovava nello stesso luogo dove è stato assassinato Gideon Charles. Daisy non sarà contenta, questo è certo.
Tornato a casa, Nelly prova a parlare con Grace, che è convinta che Zita la odi. Mentre si fa una doccia, la ragazza ricorda le violenze subite nella “sala da ballo”, e dice a Nelly che il giorno prima in quella maledetta casa insieme a Gideon c’era il già citato Paul. Bianco, tra i 30 e i 40 anni, scozzese, dipendente di una catena di fai da te. Insieme a Goz, che lo scarrozza qua e là, Nelly si mette alla ricerca dell’uomo, senza risultati.
La mattina successiva, Zita approccia Nelly, ma lui le dice che con Grace in casa non se la sente di fare sesso. Lei non la prende molto bene: un motivo in più per chiudere questa faccenda il prima possibile. Finalmente Nelly scopre da un’impiegata ben disposta verso di lui che Paul effettivamente esiste e che lavorava proprio per quella catena, ma che da un po’ si è messo in proprio. La donna gli dice anche un’altra cosa: che è felice che Paul non abbia figli, perché è un tipo molto strano, e non in senso buono.
A casa, Grace, rimasta sola, indossa una maglietta del suo amico e salvatore, poi fa fuori un paio di bottiglie di vodka e balla, per non pensare. Intanto Claire accetta di incontrare la medium di cui le ha parlato Tam, ma la donna le dice che non può fare niente se lei stessa pensa che Jody sia morta. Sconvolta, Claire confessa a Tam che, a volte, vorrebbe solo che questa agonia finisse, non importa come. Non riesce più a vivere con quella sensazione addosso, come se fosse in caduta continua e senza fine.
Tornata a casa, Zita trova Grace completamente sbronza. La ragazza, furiosa, inizialmente l'attacca verbalmente, ma poi si sente male e va in bagno a vomitare. Zita, che sa bene cosa stia passando, le sta comunque accanto. Nel frattempo, la detective O’Halloran va a casa di Daisy e Goz. Vuole sapere perché la loro auto, registrata a nome di lei, è stata avvistata in prossimità del luogo dove è stato trovato il cadavere di Gideon.
Goz riceve una telefonata da Daisy, che gli intima di tornare a casa. Nelly si offre di guidare al posto suo finché non si sarà calmato, ma invece di riportare l’amico a casa ca a parlare con Jennifer Charles. La moglie del pedofilo accetta di parlargli solo quando lui le rivela di sapere che anche lei si trovava presso l’abitazione dove ha avuto luogo l’omicidio: era la sua macchina quella che ha visto svoltare e immettersi sulla strada principale. La donna non nega, ma ribadisce di non essere stata lei a uccidere suo marito. Nelly le crede: lui vuole solo aiutare Grace, non incastrare lei. Però, secondo la sua testimonianza, quel pomeriggio lì non c’era nessun altro…nessun Paul…
Dopo averla insultata e averla incolpata di usare Nelly solo per non sentirsi sola, Grace si scusa con Zita, e, tra le lacrime, alla fine confessa: è stata lei a uccidere Gideon. Tornato a casa, Nelly è costretto a prendere atto di questa amara verità.
Save Me Too, cos'è successo nel quarto episodio
Il quarto episodio di Save Me Too si apre in flashback col racconto di Grace. La vediamo affrontare Gideon in cucina, e finalmente scopriamo non una, ma due verità. La prima è che la ragazza, che ormai nel presente è quasi diciottenne, accettò di farsi incatenare in una roulotte fingendo di essere Jody (il famigerato articolo mai usato…) e di farsi “vendere” temporaneamente per la cifra di 1000 sterline, una somma piccola ma in grado di permetterle di andare via da lì per rifarsi una vita; la seconda è che, come già rivelato a Zita, è stata proprio lei a uccidere Charles, colpevole, oltre a tutto il resto, di non aver mantenuto quella promessa e di non averle dato i soldi che le spettavano.
Dopo questa confessione, Nelly e Zita parlano. Lei è preoccupata – il fatto che non si sia trattato di un incidente ma di una scelta deliberata non depone certamente in favore della ragazza – e vorrebbe chiamare la polizia. Lui, però, chiede del tempo. Ma Zita ormai di tempo, e di pazienza, non ne ha più: tra loro è finita, non può e non vuole mettere a rischio suo figlio e il suo futuro. Rimasto solo con Grace, Nelly l’avvisa: devono andarsene da lì, ma prima devono organizzarsi. Anzitutto il coltello usato per uccidere Gideon, che va messo al sicuro, in una busta chiusa. Poi i due parlano della borsa preparata da Charles, in partenza per chissà dove, contenente dei vestiti, il passaporto, e una chiavetta usb con dentro dei file incriminanti. Una sorta di “assicurazione”, dice Grace.
All’improvviso, il campanello suona: è la detective O’Halloran. Dopo aver fatto nascondere la sua “ospite” in camera di Samson, Nelly la fa entrare. La poliziotta gli chiede nuovamente di dirle la verità, e lui la spiazza: parlerà, ma dovranno fare le cose a dovere, una dichiarazione ufficiale in un contesto ufficiale, dunque si vedranno il giorno successivo in commissariato. Di nuovo da soli, Nelly e Grace mettono in atto un piano: daranno la colpa a Paul. Prima, però, bisogna trovare l’uomo. Ritrovare il borsone di Gideon potrebbe essere un buon punto di partenza: la ragazza prova a pensare ad alcuni posti dove è stata portata dal suo aguzzino in passato, ma a parte il club di Richard non le viene in mente altro.
Dopo aver lasciato Grace dal fidato Tam, Nelly prima va al The Palm Tree e confessa a Stace una parte della verità, lasciando fuori il fatto che è stata proprio la ragazza a uccidere Charles, poi chiama Goz per farsi accompagnare al club. In macchina, però, trova Daisy: sarà lei la sua autista. Arrivato in prossimità del luogo, Nelly scende dalla vettura e manda via l’amica, per non metterla ulteriormente nei casini. Dopo essere entrato nel club dalla finestra del bagno sul retro, si mette a rovistare, ma non trova niente di utile. In compenso, sembra che un letto sia stato usato di recente, e ci sono dei buchi nelle pareti: qualcuno è già stato lì. Qualcuno l’ha preceduto.
Intanto Claire, tornata a casa, annuncia a Barry di essersi lanciata da un aereo, idea che le è venuta in mente leggendo dei post sul forum dei bambini scomparsi. Il motivo? Da quando Jody è scomparsa ogni cosa le fa paura, e che anche lanciarsi da una tale altezza l’ha terrorizzata…ma le ha fatto pensare solo a quello per qualche minuto. Una reazione tutto sommato comprensibile, considerando l’inferno vissuto durante l’ultimo anno e mezzo. Nel frattempo, Melon ha raggiunto Bernie e si è seduto di fronte alla casa di sua sorella. Vorrebbe parlare con lei, le giura di dirle tutta la verità, ma lei non ne vuole sapere. Ha bisogno di spazio. Melon sembra accettare la sua richiesta, ma in realtà resta in zona, infatti quando Nelly lo chiama dopo essere uscito dal club si trova ancora a pochi metri di distanza.
Poiché a Grace non vengono in mente altri posti, Nelly comincia seriamente a preoccuparsi: incastrare Paul ormai sembra impossibile. Poi, però, nella tasca del suo iconico piumino giallo trova qualcosa: il tovagliolo su cui Jennifer ha scritto alcuni indirizzi solo un paio di giorni prima. Senza più cartucce in canna, decide di provare a dare un’occhiata agli indirizzi rimanenti. Controlla il nome di una via su una mappa, e ha un’altra visione di Jody, sempre con addosso quella maledetta felpa verde.
Giunto in prossimità del posto in cui si sta recando, nota una macchina rossa con il bagagliaio aperto. Qualcuno è in partenza? Entra nell’edificio…ed effettivamente sente una voce femminile urlare a qualcuno di sbrigarsi, di darsi una mossa. La donna bionda con in mano dei borsoni lo mette in allerta, ma alla fine fa per andarsene. Poi però, come richiamato da qualcosa, o da qualcuno, si volta…e dalla porta aperta di un appartamento intravede Jody. Pensa sia l’ennesima visione, ma questa volta la ragazza indossa un giubbino di jeans. E capisce. Torna indietro, entra, si guarda un po’ in giro, ma intanto la donna bionda è tornata. Lo colpisce, e Nelly non sta a guardare. Alla fine, con uno schiaffone ben piazzato, la stende.
Poi resta fermo per un momento…e dice alla ragazza che è sicuro di aver visto, a Jody, di non aver idea di cosa fare. Si volta, e finalmente, dopo un anno e mezzo di ricerche, è la fine di un incubo: sua figlia è viva, e lui l’ha trovata. Nelly si presenta, è impacciato, prova a spiegare cosa sta succedendo, ma le parole non sono di grande aiuto, così mostra il braccialetto che gli ha dato Claire solo un paio di giorni prima. Prende le chiavi dalla borsa della donna, il suo telefono e i soldi nel suo portafoglio, poi sale in macchina con Jody e la riporta a casa.
L’episodio si chiude con Jody finalmente al sicuro, tra le braccia di sua madre, che quasi non riesce a crederci, e di Barry. La ragazzina, però, sembra su un altro pianeta, lontanissima…nel suo mondo… Nelly osserva la scena a poca distanza, senza intromettersi: ha mantenuto fede alla sua promessa, e questo basta e avanza. Solo un momento, e poi dovrà tornare a pensare a come salvare anche Grace…