Viaggio sul set di Romulus con 7 clienti Sky: il racconto di una giornata ad Albalonga

Serie TV sky atlantic

Fabrizio Basso

Il regista Matteo Rovere sul set di Romulus (credit Francesca Fago)
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Per sette clienti si sono aperte le porte del set di Romulus. Grazie a extra è possibile partecipare alle set visit. Il racconto della giornata con loro ad Albalonga

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(@BassoFabrizio
Inviato a Roma)


Quante volte abbiamo sentito dire Ab Urbe Condita? Dalla fondazione della città e per antonomasia quella è Roma. Da sempre, per sempre. Al punto che a volte ci sorge il dubbio che prima non ci fosse nulla. E invece abbiamo antenati che arrivano da più lontano. Arrivano da Albalonga. E tra storia e leggenda abbiamo ascoltato i racconti su Romolo e Remo. La lupa che allatta rappresenta Roma anche per i millennial. Alle radici di Roma ci ha portato Matteo Rovere col film Il Primo Re. Ma la fascinazione, la voglia di saperne di più da lì è germogliata fino a diventare una serie originale che arriverà prossimamente su Sky. Si intitolerà Romulus e il pensiero portante è quello di Matteo Rovere, regista del film. Ho accompagnato sul set, costruito alla periferia dell’Urbe, alcuni clienti Sky che hanno avuto l’opportunità, grazie a extra, di partecipare al set visit. Irrompere nelle produzioni Sky Original italiane non è così scontato ma alcuni fortunati clienti, con questa iniziativa dedicata a chi è con noi da più di tre anni, hanno già avuto la possibilità di assistere al set visit di Petra, le nuove storie de I delitti del BarLume e ora Romulus. Vuoi essere il prossimo?

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Oggi i sette protagonisti di questo viaggio nel tempo possono raccontare di avere soggiornato oltre la leggenda e di avere avuto qualche rudimento di una lingua nuovo, il proto-latino. Tra i momenti più apprezzati c’è stato l’incontro con Valentina Taviani che ha raccontato come si è proceduti per creare gli abiti e quello che serve per la quotidianità di Albalonga e degli abitanti delle comunità confinante, tra cui Velia e Gabi, quest’ultima edificata in una solfatara. Quello era un popolo che non scriveva e dunque il realismo è figlio dei reperti presenti nei musei. Senza documentazione Romulus avrebbe perso realismo. Siccome gli abiti erano tuniche e corazze e pellicce che parte del copro lasciavano scoperto la polvere e il sudore e la fatica sulle membra vengono appicciate artificialmente. 

 

Ed eccoci, in una giornata di sole ed emozioni, ad Albalonga. Le palazzate sullo sfondo ci fanno sentire protetti, ulteriore sicurezza arriva, alzando gli occhi verso il cielo, dal Tempio delle Vestali. Le finestre sono piccole perché preservano meglio il calore e hanno una valenza difensiva. La casa del re, dove siamo stati a lungo, ha un suo fascino con le pareti che sono un insieme di intonaco, muratura e terra cruda. Va detto che quel trono coperto di pelli ha calamitato a lungo gli sguardi. E ci immaginiamo quelli un po’ invidiosi di chi avrebbe voluto fare un salto all’indietro di oltre due millenni. Ma i set delle produzioni originali Sky sono in costante moltiplicazione e quindi sono in arrivo nuovi, elettrizzanti viaggi nel tempo.

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