Euphoria, la recensione del finale di stagione

Serie TV

Linda Avolio

Leggi la recensione del settimo e dell'ottavo episodio di Euphoria, la serie targata HBO creata da Sam Levinson con una "stupefacente" Zendaya. - Euphoria, le foto di backstage del cast

Euphoria, episodio 7

Il settimo e penultimo episodio di Euphoria ci porta dentro la vita di Cassie, che nel presente della narrazione si trova in un momento della sua vita decisamente poco piacevole. Non che il suo passato sia migliore. Dopo un'infanzia felice, la preadolescente Cassie - che da bambina sognava di diventare una star del pattinaggio sul ghiaccio - deve dire addio a due cose: a suo padre e alla sua innocenza. Il primo - un bell'uomo, molto, troppo apprezzato dall'altro sesso - se ne va di casa "all'improvviso ma neanche più di tanto", dopo una serie di discussioni con la moglie (la madre di Cassie ma anche di Lexi, non dimentichiamolo) a tema soldi e tradimenti. La seconda scompare con la perdita del padre, la colonna portante della sua vita emotiva e relazionale.

Il momento che definisce inesorabilmente un prima e un dopo è chiarissimo: la notte in cui il padre di Cassie le scrive di incontrarlo in segreto in garage. Lei, da brava figlia, obbedisce, ma quando lo vede si rende subito conto che non sta bene. L'incindente in macchina dell'anno precedente che l'ha costretto a stare in ospedale quasi un mese - soggiorno a base di Fentanyl e altre delizie - l'ha infatti portato a bucarsi...e a rubare alla sua famiglia. Dopo quella notte, il silenzio assoluto. Da lì in poi, Rue (perché è sempre lei la voce narrante) ci racconta che Cassie si è innamorata di ogni ragazzo con cui è uscita, con le conseguenze che noi spettatori ben conosciamo: un'autostima pressoché inesistente e troppi video amatoriali di nudo invece fin troppo esistenti. Per fortuna, a un certo punto è arrivato McKay, che non ha mai tentato di filmarla e che, a quanto pare, la ama per quello che è. Più o meno.

Quando ritroviamo Cassie nel presente, abbiamo la conferma che è incinta. Non ci voleva. Prova a parlarne con le amiche - che, peraltro, giustamente le dicono praticamente all'unanimità di non dire a McKay di Daniel e di quanto successo o non successo con lui -, ma la situazione degenera in pochissimo tempo: Maddy rinfaccia a Kat di essere di non essere più la vera sé stessa di essersi trasformata in una "nuova lei" che non è nient'altro che una stron*a, e Kat, in tutta risposta, se ne va. Ma torniamo a Cassie, che alla fine decide di parlare con McKay. Lui, con la delicatezza che contraddistingue il genere maschile, le dice che non ci pensa neanche lontanamente ad avere un figlio, quantomeno non adesso, e a lei non resta altro da fare che mettere via l'infantile sogno di crearsi una famiglia con cui ritrovare l'unità e l'amore perduti in passato. La gioia e la serenità di qualcosa di così semplice eppure così fondamentale. Per Cassie l'episodio termina con una richiesta di aiuto a sua madre. Che sarà anche un'ubriacona, ma che capisce immediatamente cosa sta succedendo.

Prima di immergerci nella parte dedicata a Rue, parliamo di Kat e di Jules. Kat, come scritto poco sopra, se ne va da casa di Cassie dopo l'accusa di Maddy. Dall'indifferenza alla sofferenza il passo è più breve del previsto: le parole della sua (ex?) migliore amica l'hanno ferita. La sera, Kat, durante una sessione in cam con un cliente piuttosto inquietante che ha comprato tutta la sua wishlist e che non vuole farsi vedere (uhm...non è che per caso potrebbe trattarsi di quel figlio del demonio di un Nate?), è bloccata: cosa sta facendo? Come si è ritrovata a spogliarsi davanti a un uomo senza volto? Jules, invece, non è andata a scuola per una settimana dopo Halloween e non si è neanche fatta viva con Rue con la scusa di essersi presa l'influenza. Rue le scrive di non preoccuparsi, ma poi, quando Jules l'avvisa che durante il weekend andrà a trovare un amico in città, ci rimane male. Salvate il soldato Bennet, subito!

Veniamo dunque alla gita fuoriporta di Jules, che, nell'ordine, si svolge più o meno così: viaggio in treno, arrivo in città e reunion con amico storico; arrivo a casa dell'amico e sessione di trucco a cura di Anna, la coinquilina/ragazza/nonsicapiscebene dell'amico di cui sopra; serata in discoteca a base di musica che sovrasta i pensieri, di luci che possono provocare attacchi epilettici e di sostanze che fanno avere le allucinazioni (nello specifico Nate, che dice di essere innamorato di lei); sesso con Anna. Ebbene sì: Jules, annoiata dalla vita di provincia, fa un tuffo nel passato e si lascia andare a un weekend di libertà che però non fa altro che incasinarla ancora di più a livello mentale ed emotivo. Certo, nel frattempo realizza anche che in realtà Rue è molto più importante di quanto non sia disposta ad ammettere a sé stessa - quel messaggio finale, "Non hai idea di quanto mi sei mancata", in fondo è sincero -, ma, come Rue ben dice in voice over in una scena che dovrebbe essere un'allucinazione (ma non è chiaro per chi, se per una o per l'altra), è evidente che "non andrà a finire bene."

Eccoci infine a Rue, che, come ci era stato anticipato nel primissimo episodio, soffre anche di disturbo bipolare. La Rue in fase maniacale è concentratissima e intenzionata a scoprire quale motivo possa aver spinto Jules a testimoniare contro Tyler, il presunto assalitore di Maddy. In una sequenza che è un evidente richiamo al genere noir, Rue e Lexi, come due detective degli anni Cinquanta, si ritrovano a ragionare, analizzare i fatti e fare delle ipotesi nei bagni del liceo. O meglio, Rue ricostruisce, e Lexi annuisce e fa qualche domanda. La detective Bennet, comunque, arriva molto, molto, molto vicina alla soluzione del caso, ma il movente che ha spinto Jules ad agire non è l'innamoramento, bensì, e questo Rue non può saperlo, il terrore di una denuncia per produzione e distribuzione di materiale pedopornografico. Ma siamo così sicuri che Jules non provi veramente niente per Nate? La sequenza allucinogena e allucinata verso la fine dell'episodio in cui la vediamo in discoteca intenta a parlare con Nate in versione Tyler, sequenza che termina con un bacio piuttosto intenso, qualche dubbio in merito ce lo fa venire. E' però improbabile che Jules possa essere innamorata di Nate dopo aver visto di cos'è capace. In compenso, la cotta per Tyler è stata qualcosa di piuttosto concreto...

Torniamo alla Rue in versione maniacale, che va da Fezco e gli vomita addosso una quantità di parole sufficienti per un mese e più. In realtà è lì per un motivo ben preciso: vuole che Nate la smetta di tormentare Jules, e vuole che Fezco lo faccia ragionare...magari mostrandogli la sua pistola... Fezco, che intanto sta lavando la nonna con una spugna, ovviamente le dice che non farà niente del genere, ma la conversazione viene bruscamente interrotta dall'arrivo di Mouse. A Rue viene ordinato di restare chiusa in camera e di non fare alcun rumore. Lei obbedisce, ma, mentre è sola, vede i barattoli che contengono le medicine della nonna parlarle... Scossa, se ne va e torna a casa. Intanto Fez si trova praticamente costretto a smerciare della roba per Mouse, uno con cui è meglio non mettersi a discutere.

Dopo la fase maniacale arriva però la fase depressiva, e qui ci fermiamo un attimo per ribadire quanto sia potente e sublime la prova attoriale di Zendaya e quanto precisi siano la scrittura e i dialoghi nel descrivere la depressione e lo stanto mentale ed emotivo di una persona depressa: ancora una volta Euphoria riesce a trasporre in immagini e parole qualcosa di impalpabile ma dalle conseguenze decisamente concrete. Detto ciò, torniamo alla nostra Rue. Dopo il party a casa di Daniel, dopo, il breve periodo di fase maniacale corrispondente al momento delle "indagini" su Nate e Jules, e dopo la spiacevole scenetta con Rick - il nuovo e irritante fidanzato della madre, che non dovrebbe decisamente essere seduto in cucina al posto che una volta era di suo padre -, ecco partire la fase depressiva: niente ha senso, niente si sistemerà, le cose non andranno meglio, e come potrebbero dal momento che l'unica persona di cui ti importa al mondo non risponde ai tuoi numerosi messaggi? Che senso ha lasciare la tua stanza, anche solo per fare pipì?

Meglio restare sotto le coperte a guardare inutili reality show una puntata dietro l'altra, e infatti Rue va avanti così per un bel po'. A un certo punto, però, dopo quasi tre giorni passati senza urinare, il suo corpo inizia a cedere. Il dolore è troppo forte. Rue si trascina fino alla porta del bagno, ma si accascia sul pavimento. In suo aiuto arriva, di nuovo, sua madre, che le prepara un bagno tiepido, le cambia le lenzuola, le mette una felpa pulita e si sdraia a letto con lei, abbracciandola. Rue avrà anche minacciato di pugnalarla con un grosso frammento di vetro, come abbiamo visto nel primo episodio, ma è pur sempre la sua bambina. E ora che è innamorata è più che mai fragile e senza difese. Forse Rue ha ragione: forse è arrivato il momento di riprendere la terapia farmacologica, perché se c'è una certezza nella sua vita, beh, questa certezza è che i suoi disturbi psicologici non spariranno mai del tutto.

Chiudiamo con Nate. Inquietante il discorsetto che Cal fa a al figlio - Non so cos'hai fatto per tirarti fuori da una situazione del genere, una situazione da cui non meritavi di cavartela, ma l'hai fatto, e ammiro il fatto che tu abbia fatto ciò hai fatto nonostante tutto. Spero soltanto di non averti insegnato la lezione sbagliata... -, inquietante il figlio, e inquietante la dinamica tra i due. Senza voler giustificare Nate, che è chiaramente un sociopatico, c'è da dire che crescere equilibrati con un padre del genere è una vera e propria impresa, un'impresa che, in questo caso, è andata incontro a un clamoroso ma non inaspettato fallimento. Giusto per essere ancora più spregevole, Nate manda la polizia a casa di Fezco dopo che questi gli chiede - prima educatamente, poi un po' meno, arrivando a minacciare di ucciderlo - di lasciare in pace Rue, che per lui è una di famiglia, e Jules. Fezco e Ashtray si trovano così costretti a buttare la scorta appena presa in consegna da Mouse nel WC. Di nuovo: non andrà a finire bene.

 

Euphoria, episodio 8

L'ultimo episodio di Euphoria comincia dov'è finito il precedente: con l'infezione ai reni di Rue, che viene ricoverata in ospedale per tre giorni. 36 ore di pausa dall'ansia, dalle responsabilità e dal mondo intero, e se non fosse per del Roxicet negato sarebbe tutto semplicemente perfetto. Vabbé, alla fine Rue si farà bastare il Tylenol, niente oppiacei per lei, ma l'arrivo di Jules può tranquillamente essere considerata una ricaduta. No, tutto questo non è successo a causa della sua temporanea fuga, la rassicura Rue, ciecamente innamorata di lei...ma noi spettatori sappiamo bene che non è così, quantomeno non completamente.

Jules si scusa per non aver detto la verità riguardo Nate, e le cose sembrano a posto. Sembrano. E' la serata del Ballo d'Inverno. Rue - che sì, ha veramente la tendenza a vestirsi come Seth Rogen -  accetta di indossare uno dei top di Jules e di lasciarsi truccare da lei. Una scena che ricorda quella dell'episodio 7 in cui è Anna a truccare Jules, che infatti la menziona. Rue, che ha colto l'entusiasmo, chiede in maniera molto tranquilla se hanno fatto sesso, e Jules, altrettanto tranquillamente, risponde che sì, hanno fatto sesso, e che Anna l'ha morsa, e a lei è piaciuto. Zendaya, come peraltro sempre, in questa scena fa un ottimo lavoro, riuscendo a restituirci l'insicurezza, la gelosia, una punta neanche troppo piccola di dolore e il desiderio fisico del suo personaggio.

Ma basta con le confessioni per stasera: è arrivato il momento di andare al ballo. Prima, però, c'è tempo per una piccola fantasia (con tanto di sfondamento della quarta parete): il figlio del demonio legato su una sedia, in fiamme, e ricoperto da una scarica di proiettili da Rue, con Jules che guarda e approva. Fanc*ulo Nate Jacobs!

Dopo il cartello col logo della serie, però, non torniamo sulle Rules. Siamo in una chiesa. Ci sono mamma Leslie e Gia, sedute in una fila di sedie, di fronte alle panche. Mamma Leslie si alza e legge una lettera che qualcuno le ha chiesto di scrivere - probabilmente le persone che si stanno occupando di Rue, che osserva con addosso la sua immancabile felpona bordeaux, in rehab, perché è evidente che siamo in un flashback. In breve: mamma Leslie si immagina cosa le avrebbe potuto dire un narratore onniscente (e vai di meta!) il giorno in cui Rue è venuta al mondo. Un bel discorso che è anche un'ammissione di colpa, o meglio, di senso di colpa. Un bel discorso che è anche un'ammissione di desiderio di normalità, ma che è anche un discorso sull'accettazione. Un bel discorso che è una dichiarazione d'amore da una madre non perfetta a una figlia non perfetta.

Intanto vediamo i personaggi prepararsi per la serata: l'immancabile foto di coppia di Rue e Jules; Cassie - rassicurata da una stranamente sensibile e delicata mamma Suze -  e Lexi che vanno a prendere Maddy; Kat che, di fronte alla madre, comincia a non sentirsi più a suo agio nei suoi nuovi vestiti sexy; Fezco che prega e poi prende la pistola nascosta sotto il cuscino del divano; e Nate, che sta andando al ballo con un'anonima biondina che però piace a sua madre. Vabbé.

Nella palestra adibita a salone da ballo, Kat, Maddy, Lexi, Cassie, Rue e Jules sono sedute allo stesso tavolo. Si parla del più e del meno: dell'importanza di quei momenti rapportati alla loro intera esistenza, del fatto che il liceo viene idealizzato perché forse corrisponde agli ultimi anni in cui è ancora permesso di sognare, e della sobrietà di Rue. Da lì in poi sarà una serie di lavori di mer*a, bollette da pagare e mariti di mer*a, dice la saggia Cassie. Intanto Jules - che invece è del parere opposto e che sente che il liceo sia a dir poco soffocante - messaggia con qualcuno...Anna. Ed è per lei, per farsi un selfie e per mandarglielo, che si chiude in bagno. Viene raggiunta da Rue, e le chiede "Perché non mi baci?" intendendo non il casto bacio del finale del quarto episodio, ma un bacio vero, una bacio così potente da essere addirittura irruente. Rue, imbarazzata, si blocca. A quel punto, Jules, per rompere il ghiaccio che si è creato, l'afferra e la porta sulla pista da ballo.

Intanto vediamo Nate arrivare con la biondina anonima di cui sopra, che si lascia palpare il didietro in mezzo alla folla. Maddy reagisce con un giustificatissimo "Ew!" (il nostro Bleah!). Ma cos'è successo tra i due? Cosa li ha spinti a lasciarsi di nuovo? In un flashback risalente a qualche giorno prima, vediamo Nate e Maddy in camera di lui. Dovrebbero fare sesso, ma lui non riesce ad avere un'erezione. E' preoccupato per i rumori che stanno circolando a scuola sul suo conto, e si riferisce alle 40 dick pic non sue presenti sul suo cellulare. Lui accusa lei, lei ribatte che non ha fatto apposta, che l'ha detto solo a Cassie la sera della fiera, e che comunque vorrebbe sapere la verità. Nate però non si fida più. Maddy ribatte stizzita e tira in ballo la mancata erezione, e lui a quel punto esplode. Si avvicina con fare aggressivo, le urla di tacere e le afferra il viso in maniera decisamente poco delicata.

Eccolo il Nate che ben conosciamo. Maddy piange, ma dice che non le importa se a lui piacciono anche i ragazzi, perché "la sessualità è uno spettro, e nessuno è al 100% etero o al 100% gay", ma lui ribatte con "Questa è al 100% una cazzata", poi si chiude in bagno. Maddy, rimasta sola, nota che dentro un corposo libro appoggiato su un comò c'è qualcosa: un cd. Uno dei cd della collezione di Cal? O un cd contenente le foto hot di Jules? Prima di andarsene, Maddy viene fermata proprio da Mr. Jacobs, che le dice di non sapere niente di lei, ma di conoscere suo figlio ("Sicuro?" chiede giustamente lei), e che farà tutto ciò che è in suo potere per difenderlo. Dunque è tempo che questa storia giunga a una chiusura definitiva. La risposta di Maddy è chiarissima: "La tua ca**o di famiglia è proprio strana." Tornando al cd: a oggi non si sa cosa ci sia sopra, ma dalla reazione di Maddy è evidente che si tratta di qualcosa di sconvolgente. Secondo noi si tratta del filmino di Jules e Cal, ma per scoprirlo ci toccherà attendere quantomeno il prossimo anno.

Torniamo al ballo: Maddy, gelosa e disgustata, decide di farla pagare a Nate ballando in maniera decisamente esplicita con "Tizio X reclutato per l'occasione." Kat, che osserva la scena, è sicura che alla fine Nate e Maddy si sposeranno, divorzieranno, si risposeranno e vivranno un vita felice. Mh, no Kat, secondo noi no. A proposito di Kat: finalmente la nostra "gattina" capisce che il gioco è bello se dura poco, e, mentre Jules e Rue mandano una serie di middle finger a Nate sulla pista da ballo, chiede a Ethan se possono andare a parlare da qualche parte. Si scusa con lui per il suo comportamento e gli racconta della sera della fiera. Big misunderstanding. Ethan ammette di avere una cotta per lei da mesi e mesi, lei è preoccupata, ha paura di soffrire, ma lui la rassicura: se qualcuno soffrirà, farà in modo di essere lui. Parte l'inevitabile bacio romantico, e noi non possiamo non tifare per i Kathan!

Rue decide di affrontare Nate e gli dice chiaramente che gli rovinerà la vita - la sua, e quella di suo padre, chi ha orecchie per intendere intenda - se farà qualcosa che farà soffrire Jules o Fezco. Nate, che, ricordiamolo, è un sociopatico manipolatore, non raccoglie, ma in compenso semina un dubbio atroce: cosa farà lei quando Jules capirà che è arrivato il momento di andarsene da quel posto inutile? Preoccupata all'idea di perdere l'amore della sua vita, Rue, dopo aver dato a Jules - che comunque ha confessato di essere innamorata anche di Anna - uno degli agognati baci richiesti sopra, propone di fare una pazzia e di fuggire insieme. Jules ovviamente accetta, ma, una volta arrivate in stazione, Rue si blocca. Non può andarsene così, non in quel modo. Non può fare una cosa del genere a sua madre e a sua sorella. Le porte del vagone si chiudono, il treno parte: addio Jules. Tornata a casa, Rue, distrutta dal dolore e da un attacco di panico, si fa alla grande, fino a collassare sul letto. Segue la sequenza onirico-musicale - trovate sotto il video di All For Us, by Zendaya e Labrinth - che ha fatto pensare alla morte del personaggio di Zendaya. Sam Levinson, il creatore della serie, ha però rassicurato tutti: Rue è viva.

Tornando a Nate e Maddy: Maddy invita Nate a ballare con lei durante un lento e ne approfitta per dirgli che è uno psicopatico e un violento, motivo per cui non dovrebbero più stare insieme. "Lo so", risponde lui sommessamente, e se c'è una cosa chiara è che i Mate sono ben lontani dall'essersi completamente lasciati. C'è però di più per quanto riguarda Nate. In un flashback, lo vediamo vincere un'importante partita per il rotto della cuffia. A casa, Cal invece di complimentarsi lo riprende per aver perso la concentrazione e aver dato prova di non essere un buon leader. Incapace di controllarsi ulteriormente, Nate si avvicina a suo padre, a pochi centimentri dalla sua faccia. Cal gli intima di indietreggiare, ma lui, in tutta risposta, si avvicina ancora di più. Basta poco per far degenerare la situazione. DominantDaddy spinge il figlio sul letto, tenta di bloccarlo, e intanto Nate gli urla "Levati!! Levati!! Fro*io di mer*a!!" Dal letto i due finiscono sul pavimento. Nate, ormai bloccato a terra, comincia a piangere, a battere violentemente la testa sulle assi di legno e a urlare come un indemoniato. Cal, spaventato dalla reazione del figlio, abbandona la stanza e si rinchiude nel suo studio. La rabbia e la violenza che si celano dentro il personaggio di Jacob Elordi fanno paura.

Capitolo Fezco. Il nostro spacciatore dal cuore d'oro preferito deve trovare il modo di recuperare i soldi da dare a Mouse, uno con cui è meglio non essere in ritardo coi pagamenti. Per recuperare la grana, Fez opta per una rapina a un riccone. Sembra andare tutto liscio, ma poi l'uomo commette l'errore di afferrare una pistola nascosta nello stesso cassetto dove si trovano le mazzette di dollari. Segue uno scontro corpo a corpo che non termina in un omicidio - quello del derubato, per la precisione - solo grazie all'entrata in scena del figlio della vittima, che osserva da lontano, visibilmente terrorizzato. Ad ogni modo, Fez torna a casa, e in salotto trova proprio Mouse, accompagnato da un paio di scagnozzi. Gli consegna i soldi: alcune mazzette sono sporche di sangue.

Chiudiamo con Cassie, che durante il ballo dà un saggio consiglio a sua sorella: non aspettare che qualcuno venga da te, vai tu da chi ti interessa. Il senso è: sii padrona del tuo destino, non lasciare che la tua vita venga determinata dalle scelte di altri. Scopriamo che un paio di giorni prima Cassie è andata ad abortire, accompagnata dalla madre e dalla sorella. Di nuovo, il suo corpo diventa qualcosa di estraneo, destinato a essere osservato e usato da qualcun altro. Durante l'operazione, Cassie, che intanto si è messa le cuffiette nelle orecchie per non sentire il suono degli aggeggi che stanno lavorando dentro di lei, si immagina sulla pista di pattinaggio, libera, senza pensieri. Leggera. Felice.

Nota strappalacrime dell'episodio: ci viene finalmente mostrato da dove arriva la felpona bordeaux col cappuccio che vediamo pspesso addosso a Rue nel corso della serie. Apparteneva a suo padre. Quella felpa, oltre a una manciata di ricordi, alcuni belli, altri decisamente no, sono tutto ciò che rimane di lui. Non stiamo piangendo, voi state piangendo.

Spettacolo: Per te