Mahershala Ali è in nomination agli Emmy Awards 2019 come "Miglior attore in una miniserie o film-tv" grazie alla sua performance nella terza stagione di True Detective, andata in onda lo scorso inverno su Sky Atlantic. Nella serie, Ali interpreta il detective Wayne Hays, personaggio tosto e determinato che non ha mai smesso di inseguire la verità sull’omicidio del piccolo Will, trovandosi però senza la memoria di quei preziosi dettagli che avrebbero potuto condurlo alla risoluzione del caso molti anni dopo. Scopri di più. - Tutte le news sugli Emmy 2019
La 71esima edizione degli ambitissimi Emmy Awards 2019 si terrà il prossimo 22 settembre e, come anticipato, tra i candidati figura la star di True Detective 3, Mahershala Ali. L’attore è nato il 16 febbraio 1974 a Oakland, e negli ultimi anni la sua carriera ha subito una vertiginosa ascesa, diventando uno dei volti hollywoodiani più premiati e apprezzati.
Il suo nome, piuttosto particolare, ha un significato davvero speciale: deriva, infatti, dal libro biblico di Isaia e in ebraico significa “rapida preda, bottino pronto”. Mahershala si è sempre apertamente dichiarato di religione islamica, più precisamente appartenente al movimento della Ahmadiyya.
La passione per il mondo dello spettacolo nasce ai tempi del college, quando studiava Scienze della Comunicazione presso il Saint Mary’s College of California. Durante la sua esperienza universitaria ha avuto modo di far maturare il proprio talento per la recitazione, decidendo poi di continuare gli studi della disciplina in questione alla New York University. Il suo esordio avviene poco tempo dopo, al Shakespeare Festival della California.
La sua prima apparizione televisiva, invece, risale al 2001, quando entra a far parte del cast della serie tv Crossing Jordan, in cui interpreta il dottor Trey Sanders. Successivamente ottiene altri ruoli minori nelle serie New York Police Department, Codice Matrix, CSI-Scena del crimine, Fantasmi, 4400, Alcatraz e Alphas, avviando pian piano la sua carriera.
Emmy Awards 2019: tutte le nomination
Il 2008 ha sicuramente segnato un anno di svolta per Ali poiché ha inaugurato, seppur in maniera marginale, il suo ingresso ufficiale nel mondo del cinema. Il suo primo ruolo in un film di ampia portata avviene con Il curioso caso di Benjamin Button, a cui seguono le parti in Predators, Crossing Over, Come un tuono e Hunger Games: il canto della rivolta (Parti 1 e 2). Dal 2013 al 2016, inoltre, ha vestito i panni di Remy Dalton nella serie House of Cards-Gli intrighi del potere.
Ed è proprio questo l’anno di punta della sua carriera, il 2016, che regala una rinnovata popolarità all’attore. È parte del cast di film come Moonlight, Il diritto di contare, e della serie tv Luke Cage. In questo stesso, fortunato, anno inizia ad ottenere le prime importanti candidature: viene nominato come miglior attore non protagonista per Moonlight, e nella categoria miglior cast per Il diritto di contare (premio che ha pure vinto) ai Satellite Award.
Da questo momento, la sua carriera non sarà più la stessa. Nel 2017, sempre per la partecipazione al già citato Moonlight, ha vinto il premio Oscar come miglior attore non protagonista, divenendo il primo attore musulmano a vincere tale riconoscimento. Il premio gli verrà riconosciuto anche due anni dopo, nella medesima categoria, per il film Green Book. Lo stesso anno ha vinto anche il Golden Globe, per la stessa interpretazione. Chissà se, quest’anno, potrà vantare anche l’Emmy Awards tra i premi! Non ci resta che attendere e aspettare il 22 settembre.
True Detective 3, il cast: 3 cose su Mahershala Ali nei panni del detective Wayne Hays