"Come é profondo il mare", storie di migranti che non ce l'hanno fatta

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Come è profondo il mare è il prossimo appuntamento del ciclo Il racconto del reale protagonista su Sky Atlantic domenica 7 maggio alle ore 21.15. Mauro Parissone, direttore editoriale del docu-film, ci porta, con immagini esclusive, nel Canale di Sicilia per raccontare la tragedia del mare del 18 aprile 2015, in cui morirono 970 migranti. E' solo il punto di partenza per tratteggiare il naufragio di un continente, l'Europa

Il racconto del reale ci racconta Come è profondo il mare. L'appuntamento è su Sky Atlantic domenica 7 maggio alle ore 21.15. Questo film è una produzione di 42° Parallelo in collaborazione con Sky Atlantic HD; ideato e scritto da Diana Ligorio, regia e montaggio di Emiliano Bechi Gabrielli e Alessandro D’Elia, produttore esecutivo Laura Guglielmetti. In Come è profondo il mare vediamo immagini esclusive dal fondo del Canale di Sicilia che descrivono un naufragio con gli occhi di chi non ce l’ha fatta. Il film si apre con il recupero a 370 metri di profondità del barcone affondato il 18 aprile 2015: in quella tragedia del mare morirono 970 migranti. Il racconto di quel dramma è propedeutico per illuminarne uno ancora più ampio: le 10mila vittime del Mediterraneo negli ultimi 3 anni.

 



Come è profondo il mare parte dalle immagini esclusive che ci portano alla più grande tragedia del mare legata all’immigrazione: il naufragio del 18 aprile 2015 in cui morirono 970 persone. Partiamo da queste immagini che documentano il recupero del barcone affondato per raccontare un unico grande naufragio, quello che ha visto più di 10mila persone morire nel Mediterraneo negli ultimi 3 anni. Un naufragio innanzitutto dell’Europa, visto con gli occhi di chi non ce l’ha fatta. Un racconto senza tratti di speranza, in cui il male si manifesta a 370 metri di profondità con tutte le sue inquietudini e la sua disperazione.

 

 

 

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