Valerio Aprea è Muscia, il passato che (non) avanza in Dov'è Mario?

Serie TV

Per l'impresario Gianfranco Faglia è "il passato", mentre per Bizio è una vera e propria seccatura! Ma cosa vorrà mai questo Muscia, comico decaduto ma pronto a tornare alla ribalta? A interpretarlo in Dov'è Mario?, in onda il mercoledì sera alle 21.10, troviamo Valerio Aprea, già visto in Boris (e diciamo solo "F4!") e nella divertente pellicola Smetto Quando Voglio: l'abbiamo intervistato

di Linda Avolio

 

 

A volte ritornano. E per fortuna! Dopo averlo apprezzato nei panni dello sceneggiatore svogliato in Boris e dopo averlo apprezzato nel divertente Smetto Quando Voglio, Valerio Aprea è in Dov'è Mario?, l'ultima creatura di Corrado Guzzanti, in onda il mercoledì sera alle 21.10 su Sky Atlantic. Nella serie, l'attore romano, che arriva nel terzo episodio, è Muscia, comico in crisi...molto in crisi, al punto che Faglia, l'impresario che, temerariamente, decide di assumere Bizio, lo definisce “il passato”. Protagonista di alcune scene in duetto con Guzzanti veramente spassose, ecco cosa ci ha raccontato del suo personaggio e della serie.

 

Domanda obbligata, ma necessaria: com'è stato lavorare con un artista del calibro di Corrado Guzzanti?

Meraviglioso. Semplicemente meraviglioso. E anche un po' frustrante, perché Corrado è veramente un genio, e si sa che quando si lavora con certi mostri sacri inevitabilmente si viene anche messi di fronte ai propri limiti. Allo stesso tempo, però, si impara anche molto, dunque è stata senza dubbio una bellissima esperienza.


Senza svelare troppe cose, il suo personaggio compare un po' più avanti: ci dica qualcosa di lui.

Oddio, non so se posso, il mio personaggio compare per l'appunto in un momento abbastanza avanzato, nel terzo episodio, non vorrei rovinare la sorpresa al pubblico, siamo a rischio spoiler temo... Posso solo dirvi che interpreto Valerio Muscia, questo comico “decaduto” la cui carriera è in un certo senso legata a Mario Bambea. E se volete saperne di più, vi tocca guardare la serie (ride, ndr)!


Ci racconta un aneddoto, qualcosa di particolare che è successo durante le riprese?

Un giorno stavamo girando una scena, ma ci siamo accorti che una battuta non suonava troppo bene. Non era brutta, ma mancava forse un po' di logica in base a determinate cose che stavano accadendo in quella scena, e naturalmente Corrado ha detto “Nessun problema, pensiamoci un attimo”, e in qualcosa come due secondi se ne è uscito con un'altra battuta che, neanche a dirlo, era molto meglio della precedente. Così, gli escono quasi di riflesso, senza pensarci. Vederlo in azione in questi momenti è qualcosa di unico.


Ognuno di voi membri del cast ha una sua opinione riguardo la serie. Provi a dirci secondo lei cos'è Dov'è Mario?

Beh, Dov'è Mario? è anzitutto una serie sorprendente, nel senso letterale del termine, perché è qualcosa di veramente nuovo, dunque qualcosa che sorprende. E' scritta e interpretata da Corrado, e già questo basterebbe, ma aggiungo anche che è co-scritta da Mattia Torre, dunque all'origine ci sono due penne che mischiate insieme sono diventate qualcosa di esplosivo. E poi il punto forte è che fa ridere, ma non è comicità fine a se stessa. E' una scrittura profonda, riflessiva, amara, un po' inquietante, che dice molto di più di quello che dicono i personaggi, e questa è una delle cose che più mi piace di Dov'è Mario?. E' una cosa che proprio non ti aspetti.


In Dov’è Mario? si parla di doppi, di opposti: gli opposti si attraggono, si respingono, si guardano con diffidenza e vanno ognuno per la sua strada, o si completano?

Nella vita di tutti i giorni direi...tutte e tre queste cose insieme! Perché limitarsi?
 

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