Inquietudini dall’orrore nascosto nel subconscio. Piccoli centri urbani solo apparentemente idilliaci che nascondono oscuri segreti. Storie ermetiche e indecifrabili. Ma anche pubblicità-culto per il lancio della Playstation. In attesa delle prime due stagioni di Twin Peaks su Sky Atlantic (si parte il 12 maggio alle 21.10), ecco l’arte cinematografica del grande regista rilessa attraverso i videogiochi
Manca poco più di un anno e poi potremo finalmente ammirare le nuove visioni di David Lynch, per il cui cinema non si può sentire che una smisurata nostalgia considerato che è dal 2006, con Inland Empire, che il regista latita dal grande schermo.
Twin Peaks sta infatti per tornare con quello che potrebbe essere considerato il sequel del decennio e frattanto vi potete rivedere la serie originale su Sky Atlantic. Ma durante questi anni di silenzio coloro che, assieme al cinema di Lynch amano i videogiochi, si sono potuti consolare con opere elettroniche che rimandano alle suggestioni, ai luoghi e alle atmosfere di capolavori come Mulholland Drive, Velluto Blu, Strade Perdute o Cuore Selvaggio. E’ soprattutto la poesia proprio di Twin Peaks ad essere stata interiorizzata dai game designer, una serie che va considerata come immensa enciclopedia dell’estetica di Lynch, in grado di lasciare un segno indelebile sulle nuove generazioni di artisti elettronici.
Hidetaka “Swery” Suehiro, il Lynch del Videogioco - E’ l’autore del videogioco di culto Deadly Premonition, in cui si indaga della morte violenta di una ragazza in un boscoso borgo americano tra suggestioni paranormali, logge di velluto rosso, nani inquietanti e serial killer demoniaci. La passione di Swery per Lynch è dichiarata e la citazione è colta e appassionata, mai solo superficiale e arricchita dal talento dell’autore. Swery ha recentemente diretto anche l’affascinante D4 per XBox One, anche questo palpitante di atmosfere alla Lynch, ma purtroppo è fermo al primo episodio di una serie annunciata.
Trailer Deadly Premonition
I videogiochi più “lynchani” - Killer 7 di Suda 51, uscito sulla seconda Playstation, possiede un andamento narrativo e un colore che ricordano i momenti più surreali, grotteschi e violenti delle opere di Lynch. Vi si tratta di assassine personalità multiple e di nemici invisibili che diventano i terroristi perfetti. L’ambito della cittadina americana turbata dalla morte e da fenomeni paranormali torna anche in Alan Wake e nel bellissimo Life is Stange. Questi ultimi due titoli ci fanno percepire con efficacia le corrispondenze che ci sono tra alcuni segmenti di David Lynch con le pagine di Stephen King. Da non dimenticare Silent Hill 2, allucinante viaggio nell’orrore del subconscio dove alberga il senso di colpa e poi fino all’inferno.
Lynch e gli spot per Playstation 2 - La pubblicità come arte, per il lancio di Playstation 2. Lynch diresse all’inizio del nuovo secolo una serie di brevi filmati che risultano imperdibili per chi apprezza il suo cinema. Ci sono viaggi deliranti e chiacchiere con uomini-papera, cerbiatti indistruttibili, cartoni animati ferini e fiabeschi.
David Lynch Spot PS2