Francesco Renga, ballad e amore al profumo di Who e Seventies

Serie TV

Francesco Renga pubblica il suo settimo album di inediti, Scriverò il tuo nome. Lo abbiamo video-intervistato e mentre ci racconta come ha declinato l'amore, il discorso scivola sui Seventies, tra i 40 anni del punk e gli Who. Intanto Vinyl, in programmazione su Sky Atlantic il lunedì alle 21.10, si prepara al gran finale

di Fabrizio Basso

Un titolo che è già di per sé una poesia: Scriverò il tuo nome. Francesco Renga torna con un album di inediti, il settimo della sua storia, e sceglie le ballad. Perché quando c'è da raccontare l'amore, quella delle ballad è la strada più diretta per il cuore. E' un disco che declina i sentimenti partendo dai piccoli gesti quotidiani. Troppo facile e scontato, almeno per uno come Francesco, ragionare per macro-temi. Lui l'amore lo cerca sottocutaneo. Dove più va emozionare ma anche dove fa più male.

 

In questa video intervista ci racconta la storia del disco, ma ci anticipa anche il concerto del 15 ottobre al Forum di Assago e poi, lui che è un figlio degli anni Settanta, non può restare lontano, musicalmente, da quella stagione, la stessa che ci ha raccontato su Sky Atlantic Vinyl, la serie-capolavoro targata HBO prodotta da Martin Scorsese e Mick Jagger, protagonista indiscussa dei vostri lunedì sera (ore 21.10) e che ora si avvia verso il gran finale. E così si chiacchiera di Beatles e Rolling Stones, ma lui preferisce gli Who, dei 40 anni del Punk e di quel decennio rivoluzionario che furono i Seventies.


Spettacolo: Per te