True Detective 2: Vinci, la città del male

Serie TV

Che si tratti della Louisiana del Sud o della California del Sud, la serie creata da Nic Pizzolatto per HBO dà comunque sempre grande importanza alle ambientazioni, e nella seconda stagione il centro del male è la cittadina di Vinci, nella Contea di Los Angeles: ecco il video del backstage della sparatoria del quarto episodio

Il quarto episodio della seconda stagione di True Detective si chiude con una sparatoria (qui sopra trovate il video del backstage delle riprese, a cui hanno partecipato in veste di consulenti due veri Navy Seals, soldati della Marina Militare) che costa la vita a numerosi poliziotti della squadra guidata da Ani e  a numerosi scioperanti riuniti in protesta. Un vero e proprio bagno di sangue da aggiungere nella colonna “Contro” della lista “Vivere o meno a Vinci” insieme alle voci spaccio, corruzione, gioco d’azzardo, prostituzione, strani omicidi e inquinamento alle stelle.

 

Insomma, la cittadina in cui è ambientato il nuovo capitolo della serie creata da Nic Pizzolatto per HBO non è proprio il posto ideale in cui crescere dei figli, ma è il posto perfetto per ambientare una storia che parla di assassini con maschere di corvo, detective con ferite emotive (quasi) impossibili da far rimarginare, e criminali che vorrebbero fare le cose come si deve ma che alla fine sono costretti a tornare alle vecchie abitudini. Andiamo a conoscere un po’ meglio Vinci.

 

Vinci esiste veramente? – No, Vinci è una cittadina fittizia, ma Pizzolatto ha dichiarato di essersi ispirato alla cittadina di Vernon, nella Contea di Los Angeles. Una città che in realtà è più una corporation mascherata da città, infatti, stando a quanto riportato da Wikipedia, i residenti sono solo 112, la maggior parte dei quali sono impiegati del comune o amministratori cittadini. Ma non fatevi ingannare dalle apparenze: Vernon è infatti costantemente affollata di pendolari, con una media di 50.000 persone al giorno che si riversano negli impianti e nelle fabbriche che, di fatto, occupano quasi tutto il suolo cittadino.

 

Perché così tanta corruzione? – In breve: in una città industriale come Vernon si producono letteralmente milioni in fatturato e, di conseguenza, in tasse. E poi c’è una gigantesca centrale di energia elettrica che va a rifornire anche zone molto lontane. Se poi calcoliamo che i residenti, come scritto sopra, sono solo 112, ciò significa che la ricchezza media pro capite è molto alta, e se aggiungiamo il fatto che l’amministrazione non deve spendere risorse per scuole, strade, parchi e altre cose per cui una città normale spenderebbe parecchio…beh, diciamo che li spendono per altro, tipo case di lusso, voli in prima classe, autisti personali, e molto probabilmente sostanze “inebrianti” e professioniste/i del “settore dell’intrattenimento personale”.

A questo link trovate un’interessante inchiesta della testata L.A. Times su un ex amministratore della città, Eric Fresh, conosciuto col nomignolo “Mago di OZ” e abituato a intascarsi qualcosa come sette milioni e mezzo di dollari all’anno dal 2005 al 2010…come avrà fatto??? Roba, appunto, da sceneggiatura hollywoodiana. Infine c’è il capitolo elezioni, praticamente inesistenti a Vernon, sempre gli stessi candidati e sempre gli stessi elettori. Facile costruire un impero del crimine con queste premesse.

 

Quali collegamenti con Vinci e True Detective? – Vinci è chiaramente più popolata di Vernon in termini di residenti, come abbiamo avuto modo di vedere negli episodi trasmessi finora, ma non ci sono dubbi che Pizzolatto si sia ispirato a Vernon per molti aspetti: il fatto che sia una città prevalentemente industriale fortemente influenzata dall’arrivo di numerosi lavoratori pendolari (peraltro non proprio sempre in regola!), l’estremo “feeling” tra la polizia e il sindaco, e così via. Ben Caspere, poi, potrebbe tranquillamente essere una versione fittizia del sopracitato Eric Fresh...insomma, punti di contatto ce ne sono, e neanche pochi!

 

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L’appuntamento con il secondo capitolo della serie è ogni lunedì alle 21.10 (versione doppiata) e alle 22.10 (versione sottotitolata).

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