Dal 2 settembre su Sky Atlantic andrà in onda in prima visione tv Fleming - Essere James Bond, la miniserie che ripercorre le (spesso avventurose) vicende del creatore di 007. Ecco raccontate in breve le origini del papà di Bond
Il 2 settembre arriva su Sky Atlantic Fleming - Essere James Bond, miniserie in quattro puntate che ripercorre le avventure del giovane Ian Fleming, futuro autore di uno dei personaggi più celebrati del cinema e della letteratura, ovvero il fascinoso e micidiale agente 007. La scelta del personaggio, qui interpretato dal talentuoso Dominic Cooper, è più che azzeccata: Fleming ha infatti avuto un'esistenza a dir poco movimentata, quasi al pari della sua "creatura".
Nato a Londra nel 1908, Ian Fleming fa parte di una famiglia facoltosa, con legami nella politica e nelle banche: suo padre Valentine è stato un deputato britannico, mentre il nonno era un influente banchiere. Valentine Fleming muore solo nove anni dopo, e così il giovane Ian e i suoi tre fratelli crescono solo con la madre Evelyn, che ha ereditato la fortuna del coniuge al patto di non risposarsi.
Ian è un giovane inquieto: frequenta il college a Eton, dove si distingue nelle discipline sportive ma non eccelle negli studi, oltre a condurre uno stile di vita considerato sopra le righe. La madre prova anche a mandarlo in un'accademia militare, ma non funziona, e Fleming ne ritorna senza un titolo... e con la gonorrea.
Dopo una parentesi in una scuola privata in Austria, frequenta brevemente l'Università sia a Monaco di Baviera che a Ginevra, ma gli studi non sembrano fare per lui. All'inizio degli anni '30 lavora come giornalista per la Reuters, facendo l'inviato a Mosca, Londra e Berlino. Nel tempo cambia molti lavori, vari dei quali gli vengono trovati dalla famiglia.
Poco prima della Seconda Guerra Mondiale, dopo aver lavorato in banca, Ian è agente di cambio. E dagli anni immediatamente successivi prende il via Fleming - Essere James Bond: quando da una vita di vizi, Ian Fleming si ritrova catapultato nel mezzo del conflitto più grande di sempre, arruolato nel Controspionaggio della Royal Navy britannica, sotto la quale partecipa ad alcune pericolose missioni.
È proprio da questa esperienza, oltre che dal mestiere di giornalista che egli riprenderà in seguito, che Ian Fleming prende molti degli spunti che troveranno poi posto nella serie di romanzi dedicata all'agente segreto James Bond, cominciata nel 1953 con la pubblicazione di Casino Royale. Un successo tanto immediato quanto inaspettato, che ben presto porterà il personaggio di 007 al cinema, e di lì alla leggenda.
Inutile svelare troppi dettagli su quegli avventurosi anni spesi nel Controspionaggio a combattere i nazisti: per scoprire come Ian Fleming è diventato l'uomo che avrebbe scritto alcuni dei romanzi più letti di sempre, l'appuntamento è il 2 settembre su Sky Atlantic con Fleming - Essere James Bond.
Nato a Londra nel 1908, Ian Fleming fa parte di una famiglia facoltosa, con legami nella politica e nelle banche: suo padre Valentine è stato un deputato britannico, mentre il nonno era un influente banchiere. Valentine Fleming muore solo nove anni dopo, e così il giovane Ian e i suoi tre fratelli crescono solo con la madre Evelyn, che ha ereditato la fortuna del coniuge al patto di non risposarsi.
Ian è un giovane inquieto: frequenta il college a Eton, dove si distingue nelle discipline sportive ma non eccelle negli studi, oltre a condurre uno stile di vita considerato sopra le righe. La madre prova anche a mandarlo in un'accademia militare, ma non funziona, e Fleming ne ritorna senza un titolo... e con la gonorrea.
Dopo una parentesi in una scuola privata in Austria, frequenta brevemente l'Università sia a Monaco di Baviera che a Ginevra, ma gli studi non sembrano fare per lui. All'inizio degli anni '30 lavora come giornalista per la Reuters, facendo l'inviato a Mosca, Londra e Berlino. Nel tempo cambia molti lavori, vari dei quali gli vengono trovati dalla famiglia.
Poco prima della Seconda Guerra Mondiale, dopo aver lavorato in banca, Ian è agente di cambio. E dagli anni immediatamente successivi prende il via Fleming - Essere James Bond: quando da una vita di vizi, Ian Fleming si ritrova catapultato nel mezzo del conflitto più grande di sempre, arruolato nel Controspionaggio della Royal Navy britannica, sotto la quale partecipa ad alcune pericolose missioni.
È proprio da questa esperienza, oltre che dal mestiere di giornalista che egli riprenderà in seguito, che Ian Fleming prende molti degli spunti che troveranno poi posto nella serie di romanzi dedicata all'agente segreto James Bond, cominciata nel 1953 con la pubblicazione di Casino Royale. Un successo tanto immediato quanto inaspettato, che ben presto porterà il personaggio di 007 al cinema, e di lì alla leggenda.
Inutile svelare troppi dettagli su quegli avventurosi anni spesi nel Controspionaggio a combattere i nazisti: per scoprire come Ian Fleming è diventato l'uomo che avrebbe scritto alcuni dei romanzi più letti di sempre, l'appuntamento è il 2 settembre su Sky Atlantic con Fleming - Essere James Bond.