Io sono Luca, il brano dei fratelli Dellai in gara a Sanremo 2021. L’intervista

Musica

Helena Antonelli

I fratelli Matteo e Luca Dellai saranno tra i protagonisti del prossimo Festival di Sanremo 2021 con il loro brano "Io sono Luca" nella categoria “Nuove proposte”. 

I gemelli Luca e Matteo Dellai saranno tra i protagonisti del prossimo Festival di Sanremo. I due fratelli di Cattolica saranno al Teatro Ariston dal 2 al 6 marzo 2021 insieme ad oltre 26 big, nella categoria Nuove Proposte, composta dai sei vincitori di Sanremo Giovani e da due artisti selezionati dalla Commissione musicale tra i vincitori di Area Sanremo.

Con il brano Io sono Luca, scritta da Matteo ma che parla di Luca, i due gemelli raccontano la loro età e gli scudi e le protezioni che i giovani si creano quando nella vita arrivano i veri problemi, problemi che possono essere montagne difficilmente valicabili. L’intervista ai fratelli Dellai

Scritta da Matteo ma parla di Luca, all’inizio però questo brano aveva un altro titolo...
Superata la prima fase del concorso di Area Sanremo ci siamo ritrovati a discutere sul titolo del brano in gara, intitolato inizialmente “Castelli di Carte”. Da una chiacchiera in etichetta siamo giunti alla conclusione che il primo titolo non rispecchiava la canzone che parla proprio di Luca. Il nuovo titolo, Io sono Luca, ha chiuso l’importante significato della canzone.

 

Che significato ha per voi questa canzone?
Io sono Luca è stata scritta da Matteo che a sua volta si racconta attraverso Luca. Il brano parla di una persona che affronta le difficoltà di tutti i giorni, in un periodo già per di per sé complicato, e lo fa nella maniera giusta, con spensieratezza e serenità.

 

Un progetto questo che nasce prima della pandemia?
In un certo senso noi dobbiamo dire grazie alla pandemia. È durante il primo lockdown che ci siamo riuniti facendo nascere questo progetto musicale, nato quasi per caso. A maggio 2020 siamo usciti con il primo singolo Non passano gli aerei, scritto da Luca, brano che parla appunto della situazione attuale. Dopo il primo singolo, avevamo abbastanza materiale per concentrarci sul secondo.

 

Come erano le vostre vite prima della pandemia?
Continuavamo a scrivere canzoni e a suonare ma lo facevamo a distanza. Uno a Ferrara l’altro a Roma, ognuno preso dal proprio percorso di studi. La pandemia ci ha dato semplicemente più tempo a disposizione, un tempo per metterci insieme e costruire un progetto.

 

Che ruolo ha la musica nella vostra vita?
C’è sempre stata fin dall’adolescenza, grazie a nostro padre che ci ha insegnato ad ascoltarla. Dopo le scuole medie, nostro padre ci ha regalato la sua vecchia chitarra ed abbiamo iniziato insieme un corso per imparare a suonarla. A quei tempi, c’era una ragazza al corso che ha ispirato Luca a scrivere la prima canzone.

 

La prima reazione avuta una volta entrati a Sanremo?
Tanta sorpresa e soddisfazione. Durante la premiazione abbiamo ricevuto davvero tanti messaggi da amici e parenti. Qualcuno ci ha detto “Lo sapevo!” la verità è che lo speravamo tutti ma nessuno se lo aspettava. Quello che ci è mancato è stato forse dare la notizia di persona, “festeggiare” il momento con gli amici.

 

Cosa vi aspettate da Sanremo?
Anche se diverso quest’anno ci aspettiamo di vivere un’esperienza unica. Le nostre aspettative sul risultato finale sono ovviamente alte, meno invece sull’esperienza in sé poiché non conosciamo ancora nulla. Nei prossimi giorni inizieremo le prove e inizieremo a calarci di più nella parte e a scoprire Sanremo.

 

Com’è nata l’idea del video Io sono Luca?
I ragazzi di Creativite hanno avuto l’idea di Luca all’interno di un carrello della spesa spinto dal fratello. Il carrello con le ali è un sogno che si realizza per Luca che sin da piccolo vuole imparare a volare e sentirsi finalmente libero. La metafora utilizzata nel testo della canzone viene messa a punto nel video attraverso uno scenario ironico, a tratti surreale, e buffo. Un video che rispecchia molto la canzone e anche noi.

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