Karakaz presenta il singolo Attrici Attori Feroci Motori: il video

Musica

Ospite del progetto è Asia Argento, la cui presenza ha significato portare in scena un duello silenzioso, una relazione fatta di forza e cedimento, di esposizione e difesa

IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORIGINALE DELL'ARTISTA

Attrici Attori Feroci Motori è un brano che nasce come una superficie liscia, patinata, che però non regge. È una brillantezza che si incrina subito, perché il testo e la voce la interrompono, la colpiscono, la disturbano. È una tensione che volevo mettere in primo piano: uno stile che finge di essere elegante, ma che in realtà vibra, cede, si rompe. Un pezzo snob contro lo snob, una contraddizione che porto addosso. Il “magnifico big boy”, il protagonista di questo racconto, è un’immagine collettiva. Non rappresenta una persona, ma un insieme di volti e comportamenti che conosco troppo bene. Io, gli amici, la famiglia, chi incontro di sfuggita: tutto ciò che critico arriva prima da me, e solo dopo si riflette verso l’esterno. Nel brano questa figura è iperattiva, sempre in movimento, costruita sull’apparenza. 

 

Un simbolo contemporaneo che uso per raccontare ciò che vedo, ma anche ciò che sono. Il pezzo è nato in una fase di ricerca, mentre cercavo il suono del mio nuovo album. Con il produttore Gigi (Torba) eravamo immersi in mesi di musica complessa, pesante; qui avevamo bisogno di alleggerirci, di liberarci. E spesso la leggerezza arriva dal caso: un’intuizione immediata, qualche tentativo sbagliato, e poi una direzione che si apre da sola. In quella direzione c’era il conflitto che mi accompagna da sempre: chi scatena il caos e chi prova a contenerlo.

 

Non credo nell’innocenza adulta, né nella purezza. Mi sento compromesso, segnato da ciò che ho vissuto. Ma, allo stesso tempo, integro nei miei ideali. Per quanto qualcuno possa provare a ripulire il mio modo di stare al mondo, la mia impronta resta. Questo brano tiene insieme tutto questo: l’attrazione per l’estetica e la necessità di incrinarla, l’apparenza e la frattura, la forma e l’errore. Il videoclip amplifica questa tensione.

Lavorare con Asia Argento ha significato portare in scena un duello silenzioso, una relazione fatta di forza e cedimento, di esposizione e difesa. Il set è un palcoscenico vuoto: due corpi, niente altro. Ci si avvicina e ci si respinge, ci si sfiora e ci si sottrae. Ogni gesto è controllato, innaturale, calcolato per diventare rito. Il bianco e nero riduce tutto all’essenziale. I ruoli si confondono, le identità si sovrappongono, fino a

diventare un’unica figura in movimento. Non c’è erotismo esibito: solo una tensione continua, una dominazione reciproca che non si risolve. È uno spazio simbolico in cui mi osservo mentre mi confronto con ciò che non voglio e ciò che sono costretto ad essere. Attrici Attori Feroci Motori è questo: una frattura che scelgo di non ricomporre. Un equilibrio instabile che rivendico. Un modo per espormi senza protezioni, anche quando la superficie sembra lucida.

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