Irama, testo e significato del singolo Senz’anima che esce oggi

Musica
Camilla Sernagiotto

Camilla Sernagiotto

©Ansa

Introduzione

Irama pubblica Senz’anima, una nuova ballad tra confessione e rinascita.

Il cantautore di Carrara, 29 anni e al secolo Filippo Maria Fanti, torna sulle scene musicali con un brano che da oggi entra in rotazione radiofonica come nuovo estratto dal suo ultimo progetto discografico, l’album intitolato Antologia della vita e della morte. La canzone, pubblicata sotto etichetta Warner Music Italy, arriva a pochi giorni dall’uscita dell’album Una confessione in crescendo e segna un ulteriore passo nel percorso artistico del cantautore, che già guarda con attesa al grande evento live previsto per l’11 giugno 2026 allo Stadio San Siro di Milano.

 

Scopriamo di seguito il testo e il significato tra le righe del singolo Senz’anima di Irama.

Quello che devi sapere

Il testo di Senz’anima

Di seguito trovate il testo completo del singolo di Irama. Gli autori sono Giulio Nenna, Daniele Mona e Andrea Biviano. L’etichetta è Warner.

 

Ti ho guardato farmi a pezzi
Per poi non parlarmi più
Masticare i miei difetti
Però non buttarli giù
Farmi male in tutti sensi soltanto per tirarti su
Sai, non credo ne sia valsa la pena

 

Ma il dolore è femmina
Ti sceglie, ma finché non servi più
Piano si vendica e termina dove cominci tu
E ora piangi in macchina senz’anima
Dentro a quei tuoi occhi blu
Neanche mi guardano

 

Ma c’è una parte di te che è dentro di me
Che ancora non riesce a spegnersi
E c’è una parte di me che appartiene a te
Che forse dovrei riprendermi
Senz’anima, senz’anima, qualcosa si spezzerà
Senz’anima, tu stai qui senz’anima
Senz’anima, forse era tutto sbagliato

 

Dimmi cosa si prova ad amare per noia
Poi restare da sola quando se ne va
E respiri nervosa come un quadro di Goya
Ma ti ho già detto che non tornerò, ah
Ma nemmeno tu sai che non bevo più
Da quando c’eri tu
Ma non risanguinerò
Ma nemmeno tu, ah, fallo almeno tu
Salvati almeno tu

 

Perché lo sai che l’orgoglio mi fotte e lo terrò
Non sai che ho bisogno di te e ho le ossa rotte
Non sai che quel giorno ero pronto per perderti
Sai che hai bisogno di me

 

Che c’è una parte di te che è dentro di me
Che ancora non riesce a spegnersi
E c’è una parte di me che appartiene a te
Che forse dovrei riprendermi

 

Ora che non tornerò
Vuoi piangere o no?
Puoi dirmi che è un gioco
Tanto non ti crederò
Ho fatto a pezzi quell’odio
Strappandolo proprio
Ma forse non riesco a tenermelo più

 

Senz’anima, senz’anima
Qualcosa si spezzerà
Senz’anima, tu stai qui senz’anima
Senz’anima, perché era tutto sbagliato

Il ritorno con Senz’anima: un racconto di verità interiore

Dal 7 novembre 2025 Senz’anima accompagna gli ascoltatori in un viaggio profondamente intimo. Estratta da Antologia della vita e della morte, l’opera pubblicata il 17 ottobre 2025 e subito balzata al vertice della classifica FIMI/NIQ, la canzone rivela un Irama più essenziale e diretto che mai. Il cantautore costruisce qui un piccolo universo emotivo in cui la voce è il principale veicolo di significato, il luogo in cui ogni sfumatura - timbrica, espressiva, umana - diventa racconto.
La ballad si distingue per una costruzione volutamente sobria: si apre con la sola voce di Irama, immersa in uno spazio acustico rarefatto e privo di orpelli.

 

È un inizio quasi fragile, che mette a nudo la misura interpretativa dell’artista e la sostanza emotiva del testo. Da questa essenzialità prende forma un crescendo graduale, in cui l’ingresso degli strumenti accompagna senza mai sovrastare l’intensità vocale. Il risultato è un brano che vive di equilibrio e tensione, in cui la confessione diventa suono e il silenzio parte integrante del discorso musicale.

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Il significato e la poetica del brano

Sul piano narrativo, Senz’anima si muove lungo la sottile linea che unisce dolore e identità. La sofferenza viene trattata come esperienza viva, sensoriale, incarnata da una femminilità che non è semplice figura ma simbolo di forza e vulnerabilità. Il testo evita ogni tentazione consolatoria, restando invece dentro la ferita, in quella sospensione che trasforma il dolore in linguaggio.

 

La dimensione autobiografica si percepisce chiaramente, sia nella modalità interpretativa sia nella scrittura, costruita su un lessico asciutto e privo di retorica. Ogni parola conserva il peso della concretezza, come se Irama cercasse la verità attraverso la semplicità. L’intimità diventa così una forma di resistenza artistica, un modo per riconnettersi con la parte più autentica di sé.

Antologia della vita e della morte: un’opera corale e personale

Senz’anima si inserisce nel percorso concettuale di Antologia della vita e della morte, album che rappresenta per Irama un ritorno in grande stile dopo tre anni di silenzio discografico. L’intero progetto si sviluppa come un itinerario emotivo tra memoria, perdita e rinascita, temi che attraversano le tracce con un tono riflessivo e quasi letterario.

 

Il disco, pubblicato da Warner Music Italy, ospita alcune collaborazioni di rilievo: Achille Lauro affianca Irama in Arizona, Giorgia presta la sua voce in Buio ed Elodie compare in Ex. Tre presenze differenti ma complementari, capaci di ampliare l’orizzonte sonoro del lavoro senza alterarne il baricentro, che resta sempre nella scrittura personale dell’autore.

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Verso San Siro: l’attesa del grande concerto

Il successo immediato di Antologia della vita e della morte e la pubblicazione del singolo Senz’anima anticipano il prossimo grande appuntamento dal vivo. L’11 giugno 2026 Irama sarà protagonista di un concerto-evento allo Stadio San Siro di Milano, prodotto da Vivo Concerti. L’esibizione è annunciata come una celebrazione della sua carriera e come momento di sintesi tra il passato e il presente artistico.

 

Sul palco troveranno spazio tanto le nuove composizioni quanto i brani che hanno segnato la storia del cantautore: da Lentamente a Ovunque sarai, passando per Nera e La genesi del tuo colore. Un repertorio che sarà riletto in una dimensione scenica completamente nuova, pensata per dare vita a un’esperienza immersiva, in cui ogni canzone tornerà a respirare con intensità rinnovata.

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