La rassegna del Romaeuropa Festival è un vero e proprio festival nel festival, con una line-up che trasforma il Mattatoio in un Club
ULTRA CLUB, la rassegna del Romeuropa Festival dedicata al cantautorato, al pop e all’avant-pop, all’elettronica e alle sperimentazioni digitali fino al 27 settembre costruisce un vero e proprio festival nel festival, con una line-up che trasforma il Mattatoio in un club. Quattro giorni di musica dedicata a una nuova generazione in grado di intessere ricerca e pop, fondendo voce, elettronica e paesaggi sonori, in continua trasformazione tra nuove sonorità e contaminazioni.
Dopo l'avvio di con i live di Ginevra e Gaia Banfi due voci che stanno ridefinendo il cantautorato al femminile, questa sera, giovedì 25 dai palchi dei più importanti festival elettronici del mondo il duo delle spagnole Tarta Relena con le loro sperimentazioni vocali, sospese tra interpretazioni a cappella, suoni del Mediterraneo e sound contemporanei, approdano a ULTRA CLUB per presentare És pregunta, con un live realizzato con il supporto del Programma di Internazionalizzazione della Musica e delle Arti Performative Spagnole, co-organizzato dall’Instituto Cervantes e dall’Istituto Nazionale di Arti Performative e Musica (INAEM) del Ministero della Cultura della Spagna, nell’ambito del Piano di Recupero, Trasformazione e Resilienza — Finanziato dall’Unione Europea — Next Generation. E ancora, Populous, alias di Andrea Mangia, producer e DJ, da anni punto di riferimento dell’elettronica italiana e internazionale, attesissimo al festival per l’unica tappa italiana del suo tour nelle capitali europee (in collaborazione con Manifesto Fest); nato dopo la pubblicazione del suo ultimo album Isla Diferente e la fondazione della sua label-manifesto Latinambient, il live è arricchito dai visual di Furio Ganz e dalla danza di Francesca Santamaria (anche protagonista di Dancing Days). Mentre tra elettronica e tradizione vocale, la cantautrice Maria Arnal, in corealizzazione con Institut Ramon Llull, apre venerdì 26 settembre la sera di ULTRACLUB, con un live che si muove lungo coordinate sonore radicali, tra elettronica, clubbing e pratiche sperimentali. Artista della scena catalana contemporanea, Arnal si è distinta per una ricerca che intreccia avant-pop, elettronica e tradizione vocale polifonica, aprendo il canto alla dimensione algoritmica, alla bioacustica e alle possibilità espressive dell’intelligenza artificiale, e vanta collaborazioni con artisti come John Talabot e il coreografo Marcos Morau (La Veronal). Ad affiancarla, il progetto HYPERLORE in collaborazione con Klang, il brand curatoriale fondato da Cristiano Latini nel 2018 e attivo nel campo della musica sperimentale e dell’arte d’avanguardia, con due progetti che indagano la trasfigurazione della forma canzone nel dialogo tra epoche, saperi e territori: Sara Persico artista residente a Berlino, parte dal noise underground di Napoli per intrecciare voce, elettronica analogica e field recordings; ed il romanissimo Érotiq, che attraversa territori elettronici e immaginari simbolici per stimolare una riflessione sul potere, sull’estetica e sulle forme della manipolazione.
La ricerca digitale e sonora prosegue poi con la rinnovata collaborazione con RE:Humanism Art Prize, che presenta Improbable Excess di Jess Tucker e Orynthia di Valerie Tameu, opere vincitrici del Romaeuropa Digitalive Prize che esplorano intelligenza artificiale e realtà virtuale. Uno speciale showcase è dedicato sabato 27 settembre a Dischi Sotterranei, una delle realtà più influenti e innovative della scena musicale indipendente italiana. Fondata nel 2015 a Padova e oggi al suo decimo anno d’età, l’etichetta si è distinta per il suo approccio collettivo e per la meticolosa ricerca musicale e visiva che ha dato vita a progetti di grande impatto come Post Nebbia, Gazebo Penguins, Coca Puma, Visconti e molti altri. La racconteranno in un incontro aperto il fondatore e CEO Francesco Aneloni e l’A&R Manager Michele Novak; mentre sul palco saranno Gaia Morelli, artista classe 2000, che ha fatto breccia nella scena internazionale per il suo suono intimo e coinvolgente, e Satantango nuova e inedita entrata nel roster di Dischi Sotterranei dal sound ipnotico tra passato e futuro, a rappresentare la label.
ULTRACLUB chiude con due progetti che stanno riscrivendo le regole del suono tra club, bedroom pop ed elettronica: Altea, voce magnetica del collettivo Thru Collected, tra R&B, elettronica e cantautorato minimale, che vanta collaborazioni con Mace, Iosonouncane e Giovanni Truppi; e Fuera, il trio di giovanissimi che arrivano da Nola portando in dote un percorso sonoro in continua evoluzione, al festival con il Fuera hybrid DJset, pensato appositamente per chiudere la rassegna con un live elettronico ad alta intensità che marca l’accento sull’avant-pop e su un’idea di club music viscerale e mutante.