Pino è, i 10 momenti indimenticabili del concerto tributo a Pino Daniele a Napoli
Musica PH Roberto Panucci - Courtesy Press OfficeIntroduzione
Pino Daniele, il genio, il maestro, l'idolo, l'innovatore, l'amico, il papà spirituale, il punto di riferimento. Sono alcune delle risposte che i grandi nomi della musica italiana hanno dato per raccontare chi è stato, ed è tuttora, Pino Daniele per loro.
La domanda è arrivata prima di ogni esibizione del grande concerto tributo di Napoli “Pino è - Il viaggio del Musicante”, condotto da Carlo Conti e Fiorella Mannoia (anche direttrice artistica), organizzato nella stagione del decimo anniversario della scomparsa del cantautore, lo stesso in cui avrebbe festeggiato settant'anni, una serata all stars nella quale il repertorio di Pino è stato protagonista assoluto.
Ogni ospite ha scelto uno o più brani per un incontro raro che ha aperto le porte a un multiverso musicale dove Noemi ha cantato Dubbi non ho, Salmo Che Dio ti benedica, i The Kolors A me me piace 'o blues.
Ed è straordinario come certi pezzi, che solo Pino sapeva rendere unici, sembrino tagliati per le voci di ieri - quelle che hanno diviso il palco con l'artista scomparso - e anche per quelle di oggi. Merito della scrittura di un cantautore che componeva pensando ai musicisti, ha ricordato Alex Britti che, come il maestro partenopeo, condivide l'amore per la chitarra.
"Non ho mai visto gli artisti piangere durante le prove”, ha detto Fiorella Mannoia che aveva promesso una serata emozionante. E di momenti da occhi lucidi ce ne sono stati parecchi: da quando Diodato ha fatto alzare tutti in piedi con Anna Verrà a quando la piazza ha acceso 11 mila torce per accompagnare Napule è, al finale con Serena Brancale che ha chiuso la serata con un canto di sirena.
Il live sarà trasmesso in prima serata su Rai 1 sabato 20 settembre, durante la messa in onda canterà anche Rossana De Pace, vincitrice del Musicante Award - premio Pino Daniele. Qui i momenti memorabili.
Quello che devi sapere
Giuliano Sangiorgi - "Je so' pazzo", "Mal di te"
Il cantante dei Negramaro, che ha imbracciato una chitarra ricevuta in regalo da Pino Daniele in persona, è salito sul palco più volte e ha dato il meglio riempiendo la piazza con la sua voce graffiante e melodiosa assieme per il brano del 1993 contenuto in Che Dio ti benedica. Esibizione con gli occhi rivolti al cielo. Pino Daniele gli chiese di scrivergli un brano dicendogli: "Tu lo puoi fare perché hai l'anima dello stesso colore della mia".
Mahmood, "Terra Mia"
Alessandro Mahmood non ha conosciuto Pino Daniele ma a Napoli dimostra di avere una connessione speciale con l'artista con cui condivide radici mediterranee e un senso per la musica come arte che fonde le culture. La sua esecuzione del classico di Pino Daniele è profonda, da brividi, e tocca orizzonti lontani. Daniele sarebbe stato felice di questa interpretazione.
Giorgia ed Emma, "Vento di passione"
Due voci incredibili, due amiche di Pino Daniele che parlano dell'artista scomparso come di una persona che manca molto. Giorgia, che in passato aveva cantato il brano in Piazza del Plebiscito, non eseguiva il brano dal vivo da quando Pino Daniele non c'è più. Performance tra le lacrime e abbracci da sorelle, figlie di Pino.
The Kolors - A me me piace o' blues
Stash è felicissimo di cantare a Napoli in quella che definisce, con orgoglio campano “La piazza più bella del mondo”. Pino Daniele è stato per lui “un papà artistico” e il frontman dei The Kolors (già sul palco con Mannoia per Quanno Chiove) ritrova tutta l'estensione vocale del maestro quando suona con la band A me me piace o' blues. Una celebrazione felice in piena armonia con l'originale, sia in termini di ritmo che di vibrazioni.
Diodato - Anna verrà
Diodato rende l'aria dolce e solenne e sulle note del classico contenuto in Mascalzone latino e dedicato ad Anna Magnani, la piazza si ammutolisce per qualche minuto per esplodere in un interminabile applauso che fa scattare tutti in piedi. Diodato non ha mai conosciuto Pino Daniele ma dice che in qualche modo ha sempre fatto parte della sua vita.
Clementino e Rocco Hunt, De Piscopo, Tony Esposito - ’O Scarrafone
Rime e percussioni, una nuova versione della hit simbolo di Pino Daniele che riunisce sul palco i due rapper e le leggende Tullio De Piscopo e Tony Esposito, membri della storica band del "Neapolitan Power". Loro c'erano nel memorabile concerto che Pino Daniele tenne a Napoli, sempre in Piazza del Plebiscito, il 19 settembre 1981, un evento da 200 mila persone che celebrava la rinascita della città dopo il terremoto e in occasione della festa di San Gennaro. Tutti sotto al palco con le mani al cielo. "Pino Daniele è per Napoli quello che Bob Marley è stato per la Giamaica", scherza Clementino, che si è tatuato il volto del cantautore sulla spalla.
Enzo Avitabile – Tutta 'nata storia
Il cantautore e sassofonista arriva quando la piazza è inebriata da due ore di live. Manca ancora, in scaletta, il brano che raccontava il rapporto tra Pino Daniele e l'America e quella cultura musicale che gli era entrata in testa ma alla quale non si voleva piegare. Chi meglio di Avitabile, maestro della fusione tra i generi, che ha scritto pagine meravigliose con l'amico e collega, può ricantare meglio questo capolavoro senza tempo? È notte fonda, ballano tutti.
Emma - Stare bene a metà
Emma si commuove mentre canta sul palco dopo aver ricordato Pino Daniele che aveva battezzato una chitarra col suo nome. La cantante ricorda la generosità del cantautore napoletano la chiamò per duettare. Gli inizi non furono semplici per lei, che veniva da un talent. "Gli altri un po' mi scansavano", racconta. Poi canta con voce calda e occhi lucidi la ballad del 1997. Un momento semplicemente perfetto.
Fiorella Mannoia – Senza 'e te
Un altro momento da brivido. Con Pino Daniele che canta dai maxischermi ai lati del palco. Si tratta di un filmato d'epoca con lui e Mannoia, grandi compagni di tante avventure. La cantautrice, che ha messo il cuore in questo concerto evento, duetta virtualmente con l'amico che descrive come un uomo dal carattere non sempre facile ma col quale ci si divertiva e si rideva sinceramente.
Alessandro Siani: "Pino, un Dio per noi napoletani"
Non ha cantato ma ha condiviso con lui attimi di vita e di lavoro (sua O munno va, contenuta nella colonna sonora del film La seconda volta non si scorda mai del 2007). L'attore e comico napoletano ha ricordato con gioia Pino Daniele, un artista che appartiene al popolo di Napoli e non solo, che in una canzone lunga tre minuti riusciva a raccontare una vita intera. Pino Daniele per i napoletani è stato come un Dio, aggiunge. E conclude: "Se Maradona è stato la mano di Dio, Pino è stato la voce di Dio"
La scaletta del concerto
Fiorella Mannoia, Giuliano Sangiorgi ed Emma - Yes I Know My Way
Giuliano Sangiorgi – Je so' pazzo
Giorgia – Se mi vuoi
Mahmood - Terra mia
Elisa – Quando
Salmo – Che Dio ti benedica
Emma – Stare bene a metà
Giorgia ed Emma - Vento di Passione
Francesco De gregori – Putesse essere allero
Fiorella Mannoia e Stash – Quanno Chiove
The Kolors – A me me piace o' blues
Noemi – Dubbi non ho
Irama – Sara
Ron e Fiorella Mannoia con Resta cu me
Diodato – Anna verrà
Clementino e Rocco Hunt con Tullio De Piscopo e Tony Esposito - ’O Scarrafone
Raf – Amore senza fine
Guliano Sangiorgi – Mal di te
Alex Britti – Io per lei
Fiorella Mannoia – Senza 'e te
Fiorella Mannoia, Elisa e Geolier - Napule è
Enzo Avitabile – Tutta 'nata storia
Elodie (in collegamento dal Museo della Pace) - Qualcosa arriverà
Serena Brancale – (medley) Alleria, Sicily, Chi tene ’o mare