Chiamalo amore, Adonà lancia un inno alla libertà con il suo nuovo singolo

Musica

Un messaggio potente di autenticità e libertà: Adonà lancia Chiamalo amore, brano che unisce teatralità e musica in una dichiarazione contro pregiudizi e convenzioni. Nato da un incontro creativo con Gabriele Brocca e Alex Anagni Zio, il singolo evoca atmosfere cinematografiche e rifiuta le hit prefabbricate. Adonà si conferma voce unica e profonda del nuovo pop italiano. Il 7 agosto live a Siracusa

C’è un amore che non si spiega, non si giustifica, non si incasella. Lo si può solo vivere, a pelle. Lo si può solo cantare.
Con "Chiamalo amore", il nuovo singolo, Adonà ci invita a spogliarci delle definizioni, dei ruoli, delle paure. A essere – e a sentire – senza permessi e senza filtri.

Non è una canzone. È un manifesto emotivo.
Una ballata cinematografica nata quasi per caso – come tutto ciò che accade davvero – da un incontro romano tra il musicista Gabriele Brocca e il produttore Alex Anagni Zio.
Eppure, sembra scritta da sempre, come se esistesse da prima ancora che qualcuno la cantasse.

I suoni sono veri, vibrano come pelle sotto le dita. Nessuna plastica da classifica, nessun trucco da streaming.
Solo musica e anima, un’eco che riecheggia tra Mina, Patty Pravo e Céline Dion, ma senza imitazioni. Adonà prende da loro la vertigine, e la porta nel proprio respiro

Un amore che non chiede il permesso

In un mondo ossessionato dalle etichette, Adonà canta un amore che si presenta nudo, fragile, irrinunciabile.
"Ci si pongono troppe domande", confessa. Ma l’amore, quello vero, non interroga. Riconosce.

Ed è proprio questo che Chiamalo amore cerca di affermare: la libertà di volersi bene così come si è, la possibilità di esistere senza giustificarsi.
Come un gesto d’affetto urlato sotto la pioggia. Come un abbraccio senza spiegazioni.

Una voce, un corpo, una scena

La voce di Adonà è profonda, vibrante, piena. Ha l’impronta di chi è nato sul palcoscenico, ma ora vuole attraversare la canzone come si attraversa una stanza buia: con la voglia di accendere tutte le luci.

Il suo teatro dell’anima ora diventa anche palco musicale: il 7 agosto a Siracusa, al Voi Hotels Resort di Lido Arenella, porterà dal vivo la sua visione. Sarà il primo passo di un nuovo viaggio.

Una canzone come passaporto dell’anima

"Chiamalo amore" è solo l’inizio.
Il prossimo progetto teatrale – "Farinelli" – sarà un ulteriore salto in quell’universo dove voce e verità coincidono.

Ma nel frattempo, questa canzone è già tutto: una filosofia, una dichiarazione, una carezza e una rivoluzione.
Perché – lo sappiamo – l’amore, quello vero, non ha bisogno di prove.
Ha solo bisogno di essere riconosciuto.

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