Clementino, l'album Grande Anima: "Ho bisogno di tempo per stare solo con me stesso"
MusicaSuoni internazionali, flow trascinanti e testi capaci di arrivare dritti all’anima fanno di questo nuovo progetto una tappa fondamentale nel percorso di questo artista viaggiatore. L'INTERVISTA
Clementino racconta la sua storia come mai ha fatto prima. Dopo un percorso musicale che ha saputo unire energia e introspezione arriva col nuovo album Grande Anima (Epic Records Italy/Sony Music Italy). Un vero e proprio manifesto della storia di Clementino, un viaggio nell’essenza più profonda dell’artista, tra ricordi di famiglia, sogni realizzati con fatica e uno sguardo sempre orientato al futuro. Il disco tocca diverse sfumature dell’anima, intrecciando esperienze personali che spaziano dall’amore alla spiritualità. L’ispirazione nasce infatti dai suoi viaggi nel mondo, dalla pratica della meditazione e dalla passione per la lettura. Tutti elementi che contribuiscono a dare profondità e consapevolezza ai brani di quest’album, che si distingue come il più cantautorale della sua carriera. Così in questo nuovo progetto l’artista trova finalmente un equilibrio profondo, chiudendo un cerchio tra le sue visioni da musicista e quella solitudine che da sempre lo accompagna.
Clementino partiamo dalla storia di Grande Anima: quando è nato? Ed è un album nato in viaggio oppure e nato dopo con la sedimentazione degli appunti di viaggio?
Con sedimentazione sicuramente; ed è nato in seguito alle mie avventure di meditazione, alla lettura di oltre cinquanta libri e ho fatto il giro per il mondo. Poi c'è qualche pezzo più vecchi ma i più sono nati negli ultimi due anni.
Molti dei tuoi viaggi li hai fatti da solo: i Francescani dicono Beata solitudo, sola beatitudo...è così?
E' importante avere momenti da solo per pensare, personalmente medito tre volte al giorno, occorre togliere il superfluo e lo si fa con meditazione e viaggi, così raggiungi il tuo centro. Io ho bisogno di capirmi e parlare con me stesso.
Il guerriero che dove avere affrontato gli inferi oggi affronta la vita alla luce del sole sei tu? Ed è il motivo per cui Risveglio è l'incipit dell'album? Anche Sorridi e Vuoi Fumare per altro è un pezzo di rinascita.
La ho scritta in Costa Rica una sera che facevo le cerimonie sciamaniche, di medicina ayahuasca. Quella notte ho scritto e poi in seguito ho tirato fuori la canzone. Si parla di guerriero perché ho combattuto contro le tenebre, tra deliro e turbolenze, per dieci anni. Nei vecchi album dei miei problemi ne parlavo, ora li affronto.
In Dolce come il Miele dici "l’ordine rivela come stanno le cose nel profondo di te”: concordo in toto, ma sai spiegarmi come si può arrivare nel profondo di sé?
Ci sono arrivato con i miei momenti di silenzio, dopo che hai meditato quando riapri gli occhi i dieci problemi che avevi diventano cinque e hai già tolto il superfluo. Poi li affronti e capisci che non erano tanto gravi, cambia la modalità di reazione, è fare ordine nel disordine.
Cielo e Terra è rimasta parecchio nel cassetto prima di uscire: in cosa è organica a questo progetto?
Parla di amore e ne declina le sfumature. Credo di averla scritta durante il Covid, la ho prodotta prima da solo con la chitarra e ho compreso il mio bisogno di fare cantautorato. Per altro da due anni c'è tanto cantautorato nelle mie playlist dunque è stato naturale questo passaggio artistico: Dalla, Battiato, Branduardi, Bertoli, Battisti, Dalla, Pino Daniele De André per fare qualche nome.
La gelosia è la protagonista di Cielo e Terra: che valore ha questo sentimento della stagione dei social e di Tinder?
E' anche dimostrazione di affetto, ma qui parlo di esempio della gelosia. Ora che sono fidanzato non ci diamo agio di gelosia. Narro sfumature, la gelosia esiste ancora oggi, a volte sono anche i luoghi geografici che la innescano. Però è la fiducia l'elemento portante. Essere innamorati vuol dire essere sereni. E poi in amore occorre essere presenti.
Aspettando questa Notte è una serenata moderna, per citare un tuo collega una serenata Rap: per navigare sotto la luna, la bussola la porti tu?
La bussola la porta la fidanzata, io le sto a fianco. Cielo e Terra è tra i primi scritti per Black Pulcinella ma non c'entrava nulla in quel contesto.
Il Codice dell'Anima ha il feat non solo di Gigi d'Alessio ma anche di Totò: un suo verso dice "c'è tanta gente che si diverte a far piangere l'umanità". Se potessi parlare al telefono con Trump e Putin cosa gli diresti?
Andiamoci a mangiare qualcosa. Dobbiamo arrivare a una soluzione, mangiamoci una pizza e mettiamoci a posto, la vita è una linea retta che si accorcia per cui teniamo le guerre lontane.
Per noi figli della religione cattolica, che impatto animistico trasmettono i riti sciamanici di cui parli in Costa Rica? Instillano il dubbio nella Fede?
Assolutamente no. C'è una religione cristiano sciamanica: la rappresentazione è come il nostro Gesù ma sorride nell'universo tra le stelle. Loro seguono la religione cristiana ma strizzando gli occhi agli elementi della natura. Per loro stelle, universo, acqua e il mare vanno pregati. C'è connessione, una connessione che porta alla meditazione.
Int e Parole è una ballad romantica: posso interpretarla come un segnale su futuro artistico più urban e meno rap?
Adesso voglio fare questo genere cantautorale, vicino al romanticismo del napolitan power; ma ti dico che ho scritto 120 canzoni e le escluse torneranno utile in futuro, alcune sono anche di Rap duro.
Giorni Nostri è la veterana dell'album essendo nata prima del Covid: è la versione originale, è quella più vicina alla forma con cui la hai già portata live oppure ha un nuovo vestito?
Sei informato! Volevo andare sul palco per qualcosa di inedito, i fan sono impazziti e dunque la ho inserita con la stessa base aggiungendo un outro per chiudere il discorso di Grande Anima: spiritualità, amore e chiudere col ritorno a casa col mio zaino pieno di sogni.
Infine che mi dici della bonus track Guardando la Luna? Un brano adottato per altro dai tifosi del Napoli.
Feci un reel su Instagram con la maglia della squadra ed è partita le storie, ho poi voluto fare il video per lo scudetto.
Molti tuoi brani nascono al ritorno da un viaggio: ti senti come Odisseo, che il ritorno è già una ripartenza?
Però io non ho dovuto resistere al canto delle sirene perché io tra le sirene ci vivo, sono io una Odissea. Ma a dirla tutta più che Omero amo Jules Verne al punto che voglio tatuarmelo: ho letto tutti i suoi libri. Io sono quello de Il giro del mondo in 80 giorni che crede di essere in ritardo e invece è in anticipo!
Che accadrà prossimamente? Il tour?
Il 20 novembre sarò in concerto a Milano e il 28 dicembre a Napoli. Per il 2026 ci ragioniamo più avanti.