Giovanni Allevi: "Porto MM22 in concerto, oggi la mia creatività è ancora più libera"

Giovanni Allevi torna e lo fa come piace a lui, dal vivo. Sarà protagonista di quattro spettacoli, a Roma , Taormina , Venezia e Firenze , ognuno con un ospite non musicale e il titolo che ha identificato per questo poker è Musica dall'Anima. L'ho incontrato in un hotel di Milano. Giovanni è sorridente, sa che la malattia che lo ha aggredito non è vinta ma al momento è in letargo. Lui ne parla come fosse un gattone che ora riposa ma in qualunque attimo può svegliarsi e graffiare. È sereno, ha voglia di chiacchierare e di raccontare il suo nuovo progetto che si chiama MM22. Partiamo proprio da MM22 e dalla sua storia. Scaturisce dalle profondità del cuore e dell'inconscio in un momento difficilissimo della mia vita, si spande verso il mondo esterno senza chiedere nulla in cambio, è una libertà non condizionata dal giudizio. Dopo la malattia c'è il recupero di un'incoscienza che è appartenuta ai primi anni della mia vita concertistica. Lo ascolteremo dal vivo in quattro appuntamenti speciali che non saranno fatte di sola musica. Le serate le ho pensate così: si parte col pianoforte solo, poi pianoforte e orchestra, quindi arriva l'ospite non musicale. Mi è stato chiesto se ne volevo uno musicale ma io ne volevo una di eccezionale levatura culturale perché l'evento contiene significati filosofici che vanno ben oltre la musica, è un concerto che nasce nella sofferenza e cerca la luce, nasce nel dolore e cerca il sollievo, sono tematiche che ogni essere umano incontra prima o poi sulla propria strada. Avevo il desiderio di dialogare con un intellettuale di questa epoca prima del momento clou che sarà l'esecuzione di MM22 per Violoncello che ho composto in ospedale. La parte più complessa è proprio quella al pianoforte perché il dolore alla schiena e il tremore alle mani mi preoccupano. So che saranno momenti a tema. Cosa ci può anticipare? Alessandro Barbero sarà con me a Roma, alle Terme di Caracalla: con lui parleremo di eresia; a Taormina affronterò il sacro perché lì c'è una sacralità per il Vulcano, il mare e una spiritualità pre-cristiana che aleggia: condividerò il palco con Vito Mancuso. A Venezia tratto la follia con Luciano Floridi, uno dei massimi esperti di Intelligenza Artificiale e indagatore dell'umanità. Infine a Firenze tratterò di bellezza con Amalia Ercoli Finzi, una ingegnera aereospaziale che ha progettato una macchina che ha trivellato una cometa. In cosa i temi scelti si ricollegano a lei? Sono quattro dimensioni dello spirito che ho incontrato durante la mia storia. Anni fa mi hanno definito l'eretico della musica classica, lì per lì l'ho presa bene poi ho realizzato che nella storia gli eretici hanno fatto sempre una brutta fine. I miei ospiti sono personalità che in una vita di ricerca hanno già affrontato questi temi. Sa, Umberto Galimberti dice che l'istinto animale è la capacità di rispondere con certezza a uno stimolo, l'essere umano invece vive in una indeterminatezza di fondo e quando affronti il problema della malattia semplifica all'ennesima potenza perché tutto crolla a partire dalle certezze e vieni strattonato in un limbo dove non sai se sopravviverai. Ci racconti ora più in profondità la genesi di MM22. Ho ricevuto la diagnosi al telefono da una bravissima dottoressa, ho attraversato un momento di conforto, anzi di disperazione perché la diagnosi è vissuta come una sentenza. Poi, subito dopo, non mi sono chiesto se sopravviverò o se il dolore fisico già sfiancante sarebbe aumentato. Mi sono chiesto a quali note le lettere della parola mieloma corrispondessero, seguendo una ragionamento già fatto da Bach. Cosa è apparso sul pentagramma? Do, Labemolle, Mi, Si, Re, Do e ancora Do. È stata bellissima l'idea di affrontare tutto il percorso della terapia componendo un'opera partendo dalla sette note. È nato così il Concerto MM2 per violoncello e orchestra, una viaggio musicale che racconta in note tutte le mozioni attraversate nell'anno e mezzo dove ho conosciuto incertezza, dolore, angoscia ma anche speranza, gratitudine, l'incanto per un tramonto, la scoperta che la nostra anima è immortale, che la nostra vita potrebbe finire ma dobbiamo restare aggrappati all'attimo presente. MM sta per Mieloma Multiplo e 22 è l'anno della composizione. Ero all'ottavo piano dell'Istituto Tumori di Milano che per me è diventato un luogo sacro, dove cielo e terra si incontrano e il dolore si apre alla magnificenza della vita. Perché per violoncello e non per piano? Perché avevo un tremore e mai avrei creduto di poter suonare ancora il pianoforte. In questa composizione ci sono dieci quadri che rappresentano altrettanti stati dello spirito, dieci momenti che vanno dall'angoscia all'attesa, dall'ebbrezza alla gioia più sfrenata. Il più intenso è un adagio cantabile che ho chiamato Nostalgia e ho composto nel momento più duro, più difficile. Dopo la chemio pesavo 63 chili, ero senza capelli, provavo un forte dolore nonostante i farmaci, ero attaccato a una flebo e non sapevo se le terapie avrebbero fatto effetto, dunque ero in bilico tra la vita e la morte: in quel momento ha squarciato il cuore una forte nostalgia per i miei affetti e per la vita stessa che vedevo dalla finestra della stanza d'ospedale. Torniamo un momento al concetto di eresia: ha ragione a dire che molti facevano una brutta fine, ma c'è anche un'altra chiave di lettura: gli eretici che cambiano la storia. In questo senso, per come ha rivoluzionato il linguaggio del pianoforte, si sente un eretico? I Dolciniani mescolavano più lingue per sfuggire all'Inquisizione. L'eresia era tema molto sentito dal Medioevo, poi ne parlerò a Roma e penso subito a Giordano Bruno. Mi sarebbe piaciuto nascondermi come i dolciniani, Hegel ha portato avanti l'idea che la musica classica possa essere rinnovata, basta solo questo per entrare nel mondo dell'eresia. Beethoven era innovazione rispetto a Mozart e lui rispetto a Bach, è innegabile che il compositore abbia il dovere di portare avanti l'innovazione come è innegabile suscitare l'opposizione di chi vuole che la musica classica sia sempre quella là. Capisco anche questo punto di vista ma gli rimprovero una certa ingenuità nell'avere criticato già anni fa il mio intento estetico-musicale davanti a un mondo non tanto disposto al cambiamento. Fossi stato più dolciniano ne sarei uscito indenne. Ma oggi ti dico che sono orgoglioso non perché la storia mi ha dato ragione ma perché ho fatto quello che volevo. Oggi c'è qualche eretico nel suo mondo? Non ne vedo nella classica, il mondo contemporaneo ha una capacità di ascolto molto ridotta, forse solo il turco Fazin Say potrebbe esserlo. Ma ci vuole tempo affinché queste figure artistiche possano emergere perché bisogna andare controcorrente. Come sta? Continuo le cure, ho un malessere fisico come fosse la febbre, di notte quando mi sveglio mi prende un po' la paura del futuro ma cerco di restare aggrappato all'attimo presente e a non perdere l'incanto per essere semplicemente vivo. Il Mieloma Multiplo è un mostro che ora dorme, chissà quando si sveglia che accadrà . Va detto che però la creatività non l'ha mai abbandonata. Ognuno di noi è una centrale atomica di creatività, solo che poi siamo noi stessi i primi a porci freni inibitori, finiamo per essere limitati dai diktat di una società conformista: il mondo digitale impaurisce, siamo controllati; la malattia tra i doni che mi ha portato c'è la libertà dal giudizio esterno che è libero sfogo alla creatività musicale. Per una condizione inedita dopo trenta anni che faccio questo lavoro respiro a pieni polmoni soprattutto dal punto di vista musicale/compositivo aspettando che il gattone si risvegli. Non so se la malattia sia una conseguenza del contrasto continuo nel quale mi sono trovato ma ti dico che nella mia vita ho combattuto sempre seppur con gioia. Il nostro corpo è la memoria di tutti i nostri conflitti. La malattia potrebbe anche avermi portato il messaggio di vivere con gioia la musica, di recuperare coscienza e follia. Vediamo che accadrà in questi quattro appuntamenti: è sempre imprevedibile l'incontro di un'opera nuova col pubblico.

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