
Il brano è una metafora per raccontare il difficile rapporto con la natura, il ritrovarsi smarriti nel bosco con la necessità di sopravvivere e trovare la giusta via d’uscita
IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORIGINALE DELL'ARTISTA
Le parole di questo brano nascono dal chiedersi quanto, spesso nella vita, sia davvero necessario sbattersi a destra e a manca per ottenere ciò che desideriamo. Il nostro impegno, per quanto necessario, può in certi casi portarci ad una condizione di stress e frustrazione che una vita piena e libera non meritano. Ecco dunque che a volte è meglio mollare la presa e vivere più leggeri, coltivando una serenità che rischia in ogni momento di andare perduta, a fronte di tante difficoltà che strade impervie possono offrire.
I miei dischi e le mie canzoni hanno sempre ricalcato un senso intimista, le cui riflessioni toccano spesso aspetti anche spirituali. Negli ultimi anni la percezione del mondo è cambiata per tanti di noi, tra scambi d’opinione sui social, una interattiva comunicazione correlata allo sviluppo della tecnologia e una enorme quantità d’informazioni che arrivano e ci travolgono. In questo vero e proprio caos che comunque fa parte del gioco (per chi riesce viverlo come tale) della vita, trovare una retta via spirituale per sé stessi richiede un volgersi all’interno senza distrazioni, dove il flusso del tempo ci porta a vivere continue morti e rinascite nel lungo periodo ma anche nella quotidianità. Nel pianeta c’è una minoranza di anime, consapevoli del “gioco” che stanno vivendo, con una maggioranza di umane genti, quella che potremmo definire “massa”, spesso volte a vivere come una “guerra” la propria vita e continuamente distratte (ed attratte) da un mondo ingannevole.
Nel video di “Ogni giorno vien da sé”, abbiamo affrontato tutto ciò con il sarcasmo ed una sottile ironia. Tutto nasce da una intuizione di Danilo D’Auria e dei suoi collaboratori, che ascoltato il brano mi propongono l’idea del Boy Scout, una metafora per raccontare il difficile rapporto con la natura, il ritrovarsi smarriti nel bosco con la necessità di sopravvivere e trovare la giusta via d’uscita. Con una leggerezza che invita, però, a riflettere. Quella dello Scout è un’idea che ho immediatamente abbracciato, avendo vestito da ragazzo quella divisa per almeno sei anni; ecco dunque che la mia personale ricerca della verità sul senso della vita e su tutto ciò che essa contiene ben si lega alla figura dell’esploratore nel bosco.
Per me girare questo video ha significato tornare indietro di almeno quattro decenni, cogliendo l’occasione per afferrare i tanti ricordi di quel periodo dalla mia vita.
Crediti
Voce e chitarra: Marco Sanchioni
Chitarra: Simone Cardinetti
Basso: Alessio Vinz Vincenzetti
Batteria: Diego Romagnoli
Si ringraziano: Michela Tarsi e Stefano Morelli
Ufficio Stampa: Sonyca
Prodotto da: Danilo D’Auria Studio
Diretto da: Simone Leveratto/ Isabella Rossi
OperatoreMDP: Samuel Marinuzzi
Montaggio e Grading: Filippo Pace
Foto di scena: Danilo D’Auria