Fuori l'EP “Vertebre”, Settembre si racconta a Sky Tg24
MusicaVolto da bravo ragazzo, una determinazione non comune, Settembre prima vince il Festival di Sanremo categoria "Nuove Proposte" con Vertebre, poi festeggia con il suo primo Ep dall’omonimo titolo
“Sono finalmente tornato a casa mia e abbiamo festeggiato con pizza e babà”, così racconta il giovane cantautore che incontriamo a Milano. Dopo la vittoria al Festival di Sanremo 2025 nella categoria Nuove Proposte è subito tornato nella sua Napoli. Andrea Settembre questo il suo nome all’anagrafe, classe 2001, già concorrente di X Factor 2023, ora ha una professione da cantante gestire che lo porta in giro per l’Italia.
Come hai vissuto il momento della vittoria?
È difficile da descrivere, perché ho vissuto tantissime emozioni insieme, non ho capito più nulla, a un certo punto ho sentito “Vince Settembre”! Mi sono buttato a terra, è stato bellissimo, un momento che ricorderò per sempre, anche se è difficile da descrivere a parole.
Aver vinto nella categoria Nuove proposte, con una canzone che parla ai tuoi coetanei, è un ulteriore motivo di orgoglio?
Certo ma Vertebre parla anche di emozioni in generale, le emozioni le viviamo tutti. E poi uno dei tanti temi della canzone è anche imparare a gestire queste emozioni nella crescita, perché non si impara mai, neanche a 40, 50 anni. Gestire tutte le emozioni è difficile, perché nessuno ci ha insegnato la vita, la scopriamo piano piano. Per me è stato un onore, sono lusingato, sono contento anche, che abbia vinto nella categoria Big, un ragazzo, come me, del 2001.
Il primo EP Vertebre
Diciamo che festeggiamo questo bel premio con l'uscita del mio EP, che è uscito venerdì 14 febbraio, a San Valentino. È un po' un viaggio, come se fosse un mio diario, esperienze, conversazioni che ho avuto con le persone che mi hanno ispirato, che mi hanno fatto entrare anche nelle loro vite. A me piace molto parlare con le persone, entrare nelle loro vite, provare a elaborare quello che mi dicono, come se quelle emozioni rivivessero dentro di me. L’EP è una missione di spionaggio all'interno del mio cuore, della mia mente, che assorbe un po' tutte le cose che mi succedono. È un pezzo di me molto importante, ed è anche il mio primo lavoro, sono molto contento.
I Live
Non vedo l'ora, i live, non vedo l'ora: l’8 marzo a Roma, 11 aprile a Napoli e 19 maggio a Milano, sono molto contento di suonare in queste tre città. Ci divertiamo, io vi aspetto tutti.
L’ X Factor
Sono molto grato di aver fatto X Factor, perché mi ha aiutato tanto per i tempi, a vivere meglio questo lavoro che sto iniziando a fare seriamente. X Factor ha dei tempi super stretti, di preparazione, delle canzoni, delle esibizioni, prove, su prove, mi ha aiutato …Mi ha aiutato anche ad avere più sicurezza sul palco. Sono molto grato, lo rifarei altre mille volte.